mercoledì 20 settembre 2017

L'accordo economico e commerciale UE-Canada entra in vigore

Tra mille perplessità e proteste, il 21 settembre entrerà in vigore, a titolo provvisorio, l'accordo economico e commerciale globale (CETA) tra l'UE e il Canada.

L'applicazione a titolo provvisorio del CETA in data 21 settembre segue all'approvazione dell'accordo da parte degli Stati membri dell'UE, espressa in seno al Consiglio, e da parte del Parlamento europeo.
L'accordo entrerà però in vigore pienamente e in via definitiva solo quando tutti gli Stati membri dell'UE lo avranno ratificato. La Commissione collaborerà con gli Stati membri dell'UE e con il Canada per garantire un'attuazione agevole ed efficace dell'accordo. 
Alle reazioni in seno al Parlamento Europeo, con il Gruppo dei Verdi che invita a premere sui parlamenti nazionali per la non ratifica dell'accordo, negli stati membri si delinea un orizzonte alquanto diversificato e turbolento.  Oltre ai problemi in Belgio, alla denuncia dell'accordo alla Corte costituzionale da parte della sinistra francese, al Ministro tedesco dell'economia che insorge su Twitter e all'Austria che vi si oppone apertamente, in Italia, a seguito del via libera della commissione Esteri del Senato, l’Aula affronterà il complicato voto sul Ceta il prossimo 26 settembre. Si moltiplicano gli appelli a fare pressioni sui parlamentari al fine di votare NO all'accordo.
Quali saranno gli effetti del CETA?
Non sono poche le associazioni, i sindacati, i comitati ed i partiti politici che, in tutta Europa, intendono fermare il Ceta, visto come il "fratellino povero" del Ttip, l'analogo accordo commerciale che l’UE non riesce a concludere con gli Stati Uniti a causa dell’intenso ed efficace lavoro di controinformazione e pressione condotto nelle due sponde dell’Atlantico. Oltre a denunciare la possibile perdita di oltre 600.000 posti di lavoro, le principali contestazioni riguardano il fatto che l'accordo consentirebbe alle circa 40.000 multinazionali USA che possiedono consociate in Canada – tra cui McDonald e Coca Cola - di ottenere con il Ceta gli stessi risultati che avrebbero avuto con il Ttip.
Secondo Bruxelles, invece, il CETA offrirebbe alle imprese dell'UE di tutte le dimensioni, lo snellimento della burocrazia connessa all'esportazione in Canada e, quindi, nuove opportunità di esportazione in quel Paese, a dire il vero non tanto ambito come mercato dalle aziende europee. In particolare, la Commissione europea sostiene che consentirebbe alle imprese dell'UE di risparmiare 590 milioni di euro l'anno, attualmente pagati per dazi doganali su merci esportate in Canada. A partire dal 21 settembre il CETA eliminerà i dazi su 98% dei prodotti (linee tariffarie) commercializzati dall'UE con il Canada. L'accordo dovrebbe anche fornire alle imprese dell'UE la migliore opportunità mai offerta a società non canadesi di partecipare alle gare d'appalto pubbliche del paese, non solo a livello federale ma anche a livello provinciale e municipale.
L'accordo ritiene di poter apportare vantaggi in particolare alle piccole imprese europee, che meno di tutte possono farsi carico dei costi della burocrazia . Le piccole imprese risparmierebbero tempo e denaro, ad esempio evitando la duplicazione delle prove sui prodotti, lunghe procedure doganali e costose spese legali. Le autorità degli Stati membri responsabili della promozione delle esportazioni sono a disposizione delle imprese che desiderano iniziare a esportare oltremare e sono pronte a intensificare gli scambi esistenti e ad attrarre gli investimenti.
Secondo Bruxelles il CETA creerebbe nuove opportunità per gli agricoltori e i produttori europei del settore alimentare, ferma restando la piena tutela dei settori sensibili dell'UE. L'UE ha ulteriormente aperto, in modo limitato e calibrato, il proprio mercato a determinati prodotti canadesi competitivi, garantendo nel contempo un migliore accesso al mercato canadese per importanti prodotti europei di esportazione, tra cui formaggi, vini e liquori, frutta e verdura nonché prodotti trasformati. Il CETA proteggerà anche 143 "indicazioni geografiche" dell'UE in Canada e prodotti alimentari e bevande regionali di alta qualità.
Anche i 500 milioni di consumatori dell'UE dovrebbero trarre vantaggi dal CETA. L'accordo offrirebbe una scelta più ampia pur nel rispetto degli standard europei, dato che potranno avere accesso al mercato dell'UE solo i prodotti e i servizi pienamente conformi alla regolamentazione dell'UE. La Commissione UE assicura che il CETA non modificherà il modo in cui l'UE disciplina la sicurezza alimentare, per quanto riguarda ad esempio i prodotti geneticamente modificati o il divieto di commercializzare carne bovina trattata con ormoni.
L'accordo dovrebbe offrire anche maggiore certezza giuridica nell'economia dei servizi, una maggiore mobilità per i dipendenti delle aziende e un quadro che consentirà il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali, da quella di architetto a quella di gruista.
Gli Stati membri dell'UE possono inoltre continuare ad organizzare i servizi pubblici come desiderano. Uno strumento interpretativo comune, che avrà forza giuridica, ha ulteriormente chiarito questa ed altre questioni descrivendo in modo chiaro e privo di ambiguità i contenuti di quanto concordato tra Canada e UE in una serie di articoli del CETA.
Procedura e prossime tappe
L'UE e il Canada hanno firmato il CETA il 30 ottobre 2016, in seguito all'approvazione degli Stati membri dell'UE, espressa in seno al Consiglio. Il 15 febbraio anche il Parlamento europeo ha dato la sua approvazione. Il 16 maggio 2017 il Canada ha ratificato il CETA, spianando così la strada all'applicazione provvisoria dell'accordo non appena il Canada avesse adottato tutte le necessarie norme di attuazione.
Il CETA verrà pienamente attuato quando tutti gli Stati membri dell'UE avranno ratificato l'accordo conformemente ai rispettivi obblighi costituzionali. Nel momento in cui il CETA entrerà pienamente in vigore, un nuovo, e alquanto discusso, sistema giurisdizionale per gli investimenti sostituirà l'attuale meccanismo di risoluzione delle controversie investitore-Stato (ISDS), esistente in vari accordi commerciali bilaterali negoziati in passato dai governi degli Stati membri dell'UE. Bruxelles assicura che il nuovo meccanismo sarà trasparente e non si fonderà su tribunali ad hoc.
Contesto
Il quadro delle relazioni UE-Canada è stabilito nell'accordo di partenariato strategico (APS), che consente una cooperazione rafforzata in aree strategiche di comune interesse e responsabilità, come il clima, la sicurezza e la politica estera e di sicurezza. L'accordo di partenariato strategico è applicato in via provvisoria dal 1° aprile 2017 e, insieme al CETA, consente di approfondire ulteriormente le relazioni UE-Canada.
È ampiamente dimostrato che gli accordi di libero scambio dell'UE stimolano la crescita e l'occupazione in Europa. Un esempio in tal senso è costituito dall'accordo commerciale tra l'UE e la Corea del Sud. Da quando è entrato in vigore nel 2011, le esportazioni dell'UE nella Corea del Sud sono aumentate di oltre il 55%, le esportazioni di alcuni prodotti agricoli hanno registrato un incremento del 70%, le vendite di automobili UE nella Corea del Sud sono triplicate e il deficit della bilancia commerciale si è trasformato in un'eccedenza. Inoltre tale accordo è stato applicato a titolo provvisorio per vari anni in seguito alla ratifica a livello dell'UE, in attesa della ratifica da parte di tutti gli Stati membri dell'UE.
In Europa, 31 milioni di posti di lavoro dipendono dalle esportazioni. In media, a ogni miliardo di euro aggiuntivo di esportazioni corrispondono 14 000 nuovi posti di lavoro nell'UE.
Per ulteriori informazioni
Scheda informativa: Panoramica sul CETA
Scheda informativa: Plasmare la globalizzazione
Scheda informativa: Gli interessi dell'UE - 6 garanzie
Scheda informativa: Sviluppo sostenibile
Opuscolo: I vantaggi del CETA
Guida al CETA per le imprese
Scheda informativa: Vantaggi per l'agricoltura
Sito CETA in your town: mappa interattiva con informazioni sugli scambi con il Canada a livello di comunità locali in tutta Europa
Scheda informativa: In cifre: gli scambi UE-Canada
Scheda informativa: Il processo negoziale
Incontra i campioni del CETA: scopri come queste piccole imprese dell'UE colgono le opportunità offerte dal CETA.

martedì 19 settembre 2017

SOSTEGNO EUROPEO A PROGETTI DI COOPERAZIONE CULTURALE

La Commissione Europea ha pubblicato l'invito a presentare progetti di COOPERAZIONE TRA OPERATORI CULTURALI EUROPEI nel quadro del Programma EUROPA CREATIVA 2014-2020.


Gli obiettivi del bando sono*:
  • Rafforzare la capacità di operare a livello transnazionale e internazionale dei settori culturali e creativi europei, promuovendo la circolazione transnazionale della cultura e delle opere creative. 
  • Contribuire all'aumento del pubblico, coinvolgendolo in modo nuovo e innovativo, migliorando l'accesso alle opere culturali e creative nell'Unione e nei paesi limitrofi e con particolare attenzione ai bambini, ai giovani, alle persone con disabilità e ai gruppi sotto-rappresentati. 
  • Contribuire all'innovazione e alla creatività nel campo della cultura, ad esempio promuovendo le capacità di gestione attraverso la sperimentazione di nuovi modelli di business, di gestione e marketing per i settori culturali, in particolare per quanto riguarda il settore digitale e lo sviluppo di nuove competenze per le professioni culturali. 
  • Migliorare il dialogo interculturale, promuovendo i valori condivisi dell'UE, la comprensione reciproca e il rispetto di altre culture, contribuendo così all'integrazione sociale dei migranti e dei rifugiati.
Nel quadro degli obiettivi suddetti vengono individuate le seguenti PRIORITÀ del sostegno Europeo ai progetti di cooperazione culturale:
  • promuovere la mobilità transnazionale di artisti e professionisti al fine di consentire loro di cooperare a livello internazionale e di internazionalizzare le loro carriere; 
  • Rafforzare lo sviluppo del pubblico come mezzo per migliorare l'accesso a opere culturali e creative europee e il patrimonio culturale tangibile e intangibile, nonchè estendere l'accesso alle opere culturali da parte di gruppi sotto-rappresentati. 
  • Promuovere la creazione di nuove competenze e capacità attraverso approcci innovativi, lo sviluppo e la sperimentazione di nuove e innovative possibilità di guadagno, gestione e marketing per i settori culturali, in particolare per quanto riguarda l'ambito digitale e lo sviluppo di nuove competenze per i professionisti culturali. 
  • Migliorare il dialogo interculturale, promuovere i valori condivisi dell'UE, la comprensione reciproca e il rispetto di altre culture contribuendo così all'integrazione sociale dei migranti e dei rifugiati.
Tra i CRITERI DI AMMISSIBILITÀ DEI PROGETTI si prevede che il "Capo" del progetto deve documentare la propria personalità giuridica da almeno 2 anni, alla data del termine per la presentazione delle domande. 
Le persone fisiche non possono richiedere una sovvenzione.

Quitrovate un elenco aggiornato dei paesi extra-UE che possono partecipare al presente bando di Europa Creativa (cioè quelli che soddisfano le condizioni di cui all'articolo 8 del Regolamento n.1295/2013) e dei paesi prossimamente ammissibili  con cui la Commissione Europea ha avviato dei negoziati.
Le domande devono essere presentate e ricevute dall'Agenzia esecutiva (EACEA) utilizzando il modulo di domanda online (eForm) entro il 18/01/2018 alle ore 12.00.

Qui il testo dell'invito in Inglese. Tra qualche giorno sarà disponibile il testo in tutte le lingue incluso l'italiano.

Non esitate a contattarci (info@euyou.info) se avete necessità di assistenza per il vostro progetto, per partecipare al progetto di altri o per costruire e ricercare il vostro partenariato.

(*Traduzione a cura di Sergio Diana)
 


sabato 16 settembre 2017

Embargo alle armi: it will not be easy - Non sarà facile

In una Risoluzione approvata con 386 voti a favore, 107 contrari e 198 astensioni il Parlamento europeo chiede ai governi degli stati membri, all'UE e all'italiana Federica Mogherini, "Alta rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza" il rispetto di una Posizione Comune adottata da tutti i governi nel 2008 e relativa all'adozione di norme comuni per il controllo delle esportazioni di tecnologia e attrezzature militari. In sintesi il Parlamento chiede all'UE e agli stati membri di imporre un embargo sulla vendita di armi all'Arabia saudita e, più in generale, strumenti adeguati per garantire il controllo delle esportazioni UE di armi,  rimarcando la necessità di creare un'autorità di controllo e un meccanismo sanzionatorio.
Nel documento, i deputati europei esprimono allarme per la corsa agli armamenti a livello globale e criticano gli Stati membri per aver violato la Posizione Comune dell'Ue sul controllo delle esportazioni di armi che intende porre regole chiare al riguardo. Il PE sottolinea che solo 20 Stati membri hanno fornito informazioni complete sulle armi vendute all'estero e che l'UE è al secondo posto nel mondo come maggiore fornitore di armi dopo gli Stati Uniti e prima della Russia. Inoltre, secondo i dati forniti dalla Commissione Europea, nel 2015 la regione più importante di destinazione delle esportazioni di armi è stata il Medio Oriente.
La massima Assemblea europea si era già pronunciata al riguardo nel 2013, attraverso la: Risoluzione del Parlamento europeo del 4 luglio 2013 sull'esportazione di armi: attuazione della posizione comune 2008/944/PESC del Consiglio.  Evidentemente senza alcun esito.
Il bel lavoro svolto dagli europarlamentari non basta.  Occorrono la mobilitazione dei cittadini e delle associazioni nonchè incisive pressioni presso la rappresentante della più alta istituzione europea in materia: Federica Mogherini. Non sarà facile. L'Alta rappresentante, che detiene un rapporto privilegiato soprattutto con l'Arabia Saudita, cita con orgoglio i dati: “I paesi del Golfo sono il quarto mercato di esportazione dell’Ue, per un flusso commerciale totale pari a 155,5 miliardi di dollari all’anno nel 2015”. Un flusso crescente, +15% ogni anno"; e annuncia:“continueremo ad approfondire le nostre relazioni rimuovendo gli ostacoli al commercio, e proteggendo e promuovendo gli investimenti”. 
In tale auspicabile impegno non ci aiuta la situazione del Paese di provenienza di Mogherini.È ben nota la recente vicenda che ha visto il Ministro della Difesa italianoimpegnato in un bizarro tentativo di scaricare le proprie responsabilità sulla Germania a proposito dello stabilimento sardo della ditta RWM Italiache, secondo lui, non avrebbe bisogno di autorizzazioni italiane all’export in quanto facente parte di un gruppo tedesco. Un documento del governo tedesco, pubblicato da Altreconomia, spiega invece chiaramente che le bombe inviate verso il Regno Saudita in guerra non sono state prodotte dalla RWM Italia sotto licenza tedesca
Infine, si ricorda l'imponente controffensiva diplomatica, scatenata a livello internazionale a seguito del Rapporto ONU "Children and armed conflict 2015" (I bambini e i conflitti armati 2015) e delle dichiarazioni del Segretario generale Ban Ki-Moon nel presentare il documento: "l’alleanza guidata da Riad come responsabile del 60% degli oltre 2 mila bimbi rimasti feriti o uccisi in Yemen". A sole 72 ore dalla pubblicazione il nome del Regno saudita è stato rimosso dal Rapporto.

It will not be easy!


Vai al testo della Risoluzione



giovedì 7 settembre 2017

Giornata europea delle lingue 2017: riflettori puntati su poliglotti e lingue dell'Europa orientale

disegni di visi intrecciati e colorati logo giornata delle lingue


Anche quest'anno la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e la direzione generale Traduzione celebrano la Giornata europea delle lingue con due eventi a Roma il 24 e il 26 settembre.
Domenica 24 settembre un'intera giornata di giochi, laboratori manuali e creativi e letture a Explora, il museo dei bambini di Roma, Via Flaminia 80. Una festa variopinta per incuriosire i bambini ad apprendere le lingue straniere divertendosi. Le famiglie potranno avvicinarsi a diverse lingue dell'est europeo, dal croato allo slovacco, dal georgiano al polacco passando per il lituano. Gli istituti di cultura e le ambasciate di questi paesi organizzeranno attività ludiche per i bambini dai 3 agli 11 anni, durante le quali insegneranno ai partecipanti alcune parole nelle rispettive lingue. Un'occasione unica per ampliare i propri orizzonti linguistici e culturali. L'evento è gratuito e ad accesso libero, previa iscrizione sul sito del Museo Explora www.mdbr.it (link is external) (le iscrizioni apriranno l'11 settembre).
Martedì 26 settembre alle ore 17.30, a Spazio Europa, in Via IV Novembre 149, un incontro dal titolo "Europei si nasce, poliglotti si diventa". Due poliglotti italiani, che conoscono oltre 10 lingue, e un iper-poliglotta greco, che ne conosce ben 32, racconteranno al pubblico com'è nata questa passione e come l'hanno sviluppata e coltivata. Sul podio ci sarà anche il professor Abutalebi, neurologo, che spiegherà che cosa succede nel nostro cervello quando impariamo una nuova lingua e che sfaterà alcuni falsi miti. Ospite speciale della serata, Carolina Zanchi, vincitrice dell'edizione 2016 del concorso Juvenes Translatores.
L'evento è gratuito e ad accesso libero, previa iscrizione al seguente link modulo iscrizione.

I giovani traduttori si mettono alla prova nel concorso annuale della Commissione europea

Simbolo a stella di Juvenes Translatores


La direzione generale della Traduzione della Commissione europea lancia il concorso Juvenes Translatores per l'undicesimo anno consecutivo.
"UE 60, il 60° anniversario della firma del trattato istitutivo della Comunità europea": sarà questo il tema dei testi che saranno proposti a giovani traduttori di tutta Europa nell'edizione di quest'anno del concorso Juvenes Translatores.
Le iscrizioni sono aperte fino al 20 ottobre a mezzogiorno e il modulo di registrazione è disponibile online in tutte le lingue ufficiali dell'UE. Nella prima fase, le scuole possono registrarsi tramite il sito Internet di Juvenes Translatores
Nella seconda fase, 751 scuole in totale saranno invitate a comunicare i nomi degli studenti che parteciperanno al concorso. I giovani traduttori, da due a cinque per scuola, possono essere di qualsiasi nazionalità e devono essere nati nel 2000.
I partecipanti potranno mettere alla prova le loro competenze il 23 novembre 2017, giorno del concorso. Le prove si svolgeranno simultaneamente in tutte le scuole selezionate.
Gli studenti dovranno tradurre un testo di una pagina da una lingua ufficiale dell'UE in un'altra, per un totale di 552 combinazioni linguistiche possibili fra le 24 lingue ufficiali dell'Unione: l'anno scorso ne sono state usate 152, tra cui anche le combinazioni greco-lettone e bulgaro-portoghese.
I traduttori della Commissione europea riceveranno tutte le traduzioni, le valuteranno e decreteranno un vincitore per ciascun paese. L'anno scorso la vincitrice per l'Italia è stata Carolina Zanchi del Liceo linguistico statale Giovanni Falcone di Bergamo con una traduzione dal tedesco all'italiano.
I vincitori di quest'anno saranno invitati a ritirare il premio a Bruxelles ad aprile 2018.
Contesto
Ogni anno dal 2007 la direzione generale della Traduzione della Commissione europea organizza il concorso Juvenes Translatores (che in latino significa "giovani traduttori"), il cui obiettivo è promuovere l'apprendimento delle lingue nelle scuole e consentire ai giovani di farsi un'idea del mestiere di traduttore. Il concorso è aperto agli studenti diciassettenni delle scuole secondarie superiori e si svolge contemporaneamente in tutti gli istituti dell'UE selezionati. Il concorso, che ha ispirato e incoraggiato alcuni dei partecipanti a proseguire gli studi linguistici a livello universitario e a diventare traduttori professionisti, dà risalto alla ricchezza e alla varietà linguistica dell'Europa.
Per ulteriori informazioni
La direzione generale della Traduzione della Commissione europea su Twitter: @translatores (link is external)

Bandi di Gara*

bandi di gara


La Commissione europea ricorre agli appalti pubblici per acquistare beni e servizi, compresi studi, assistenza tecnica, formazione, consulenze, servizi di conferenza e pubblicitari, libri, attrezzature informatiche, ecc. I fornitori vengono selezionati attraverso bandi di gara pubblicati dai servizi, dagli uffici e dalle agenzie in tutta Europa sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea serie S.
Qui troverete la selezione settimanale dei bandi di gara delle Istituzioni ed Agenzie dell'UE.

Oggetto: Germania-Monaco di Baviera: Bando di gara mediante procedura aperta n. 2240 relativo alla prestazione di servizi «Train-the-Trainer»
Scadenza: 16-10-2017
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Oggetto: Germania-Monaco di Baviera: Prestazione di servizi di sicurezza per gli edifici dell'Ufficio europeo dei brevetti di Monaco di Baviera, Germania
Scadenza: 06-10-2017
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Oggetto: Germania-Monaco di Baviera: Bando di gara mediante procedura aperta n. 2505 relativo alla fornitura di una soluzione di posta elettronica sicura ProofPoint (sostituzione di Mail-Relay)
Scadenza: 12-10-2017
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Oggetto: Polonia-Varsavia: Servizi di pulizia per i locali della Casa dell'Unione europea a Varsavia, Polonia
Scadenza: 02-10-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Progetto pilota — Mobilità condivisa sostenibile interconnessa con il trasporto pubblico nelle zone rurali europee [sviluppo del concetto di «zone di trasporto rurali intelligenti» (SMARTA)]
Scadenza: 02-10-2017
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Oggetto: Lussemburgo-Lussemburgo: Fornitura di generi alimentari e bevande per le mense e i ristoranti della Commissione europea nel Granducato di Lussemburgo — 17 lotti
Scadenza: 05-10-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Supporto di assistenza tecnica alla motivazione e allo sviluppo delle capacità dei dipendenti dell'amministrazione pubblica in Moldova
Scadenza: 23-10-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: ENI — Supporto di assistenza tecnica al processo di riforma della pubblica amministrazione
Scadenza: 16-10-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: ENI — Rafforzamento del processo di formulazione delle politiche nel quadro dell'attuazione dell'accordo di associazione
Scadenza: 18-10-2017
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Oggetto: Serbia-Belgrado: IPA — UE per la Serbia — sostegno al Consiglio supremo della magistratura
Scadenza:
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Oggetto: Serbia-Belgrado: IPA — UE per la Serbia — sostegno alla Corte suprema di cassazione
Scadenza:
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Oggetto: Albania-Tirana: IPA — Fornitura e installazione di attrezzature per officine e laboratori per i centri di istruzione e formazione professionale multifunzionali
Scadenza: 22-09-2017
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Oggetto: Serbia-Belgrado: IPA — «Sostegno al ripristino post-inondazioni in Serbia» — progetto relativo a lavori di emergenza «Sistema di protezione dalle inondazioni — Mačva», Repubblica di Serbia
Scadenza: 14-11-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Forum sulla bioeconomia marina
Scadenza: 28-10-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Sondaggi Eurobarometro standard — PO/2017-11/A2
Scadenza: 06-11-2017
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Oggetto: Tunisia-Tunisi: Servizi di sicurezza e vigilanza per la delegazione dell'Unione europea in Tunisia
Scadenza: 16-10-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Assistenza tecnica e scientifica per quanto concerne la realizzazione del piano d'azione per la natura, i cittadini e l'economia — azioni 1, 2 e 13
Scadenza: 16-10-2017
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Oggetto: Italia-Ispra: Contratti quadro relativi al noleggio di veicoli per i test e le misurazioni e al trasporto di veicoli (4 lotti)
Scadenza: 05-10-2017
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Oggetto: Etiopia-Addis Abeba: FES — SPSP IV — Cooperazione tecnica a sostegno del programma di sviluppo del settore stradale
Scadenza: 08-11-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: ENI — Sostegno alla riforma della polizia nella Repubblica di Moldova
Scadenza: 10-10-2017
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Oggetto: Turchia-Ankara: IPA — Assistenza tecnica per migliorare la consapevolezza del settore della lavorazione dei generi alimentari e degli agricoltori in termini di standard igienici e ambientali dell'UE e supporto dell'IPARD
Scadenza: 06-10-2017
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Oggetto: Turchia-Ankara: IPA — Assistenza tecnica relativa allo sviluppo delle capacità istituzionali per l'attuazione del programma operativo settoriale per l'occupazione, l'istruzione e le politiche sociali
Scadenza:
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Oggetto: Turchia-Ankara: IPA — Fornitura di attrezzature relative al rafforzamento delle capacità istituzionali per l'attuazione del programma operativo settoriale per l'occupazione, l'istruzione e le politiche sociali nell'ambito di IPA II
Scadenza:
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Oggetto: Malawi-Lilongwe: FES — Fornitura e consegna di attrezzature informatiche e veicoli per il programma di nutrizione Afikepo in Malawi
Scadenza:
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Oggetto: Austria-Vienna: Indagine su rom e nomadi 2018
Scadenza: 26-09-2017
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Oggetto: Spagna-Alicante: Ritiro di mobili per ufficio, apparecchiature informatiche, da cucina, esposizione e decorazione, compresi accessori e articoli di consumo
Scadenza: 02-06-2021
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Oggetto: Italia-Parma: Digeribilità delle proteine in vitro
Scadenza: 12-10-2017
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Oggetto: Paesi Bassi-L'Aia: Servizi di helpdesk TIC
Scadenza: 19-09-2017
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Oggetto: Lussemburgo-Lussemburgo: Pagamento del pedaggio autostradale in Francia tramite tessere contactless
Scadenza: 03-10-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Indagini sull'applicazione delle norme fondamentali del lavoro e sulle condizioni di lavoro in paesi interessati dagli impegni del sistema di preferenze generalizzate+ (SGP+) e degli accordi di investimento e libero commercio
Scadenza: 16-10-2017
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Oggetto: Germania-Karlsruhe: Fornitura di un diffrattometro a raggi X
Scadenza: 04-10-2017
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Oggetto: Germania-Karlsruhe: Lavori di bonifica del terreno, raccordo di condotte di approvvigionamento e di smaltimento
Scadenza: 04-10-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Strumento di sostegno ai dialoghi settoriali UE–Messico
Scadenza: 09-10-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Assistenza tecnica ai settori della governance
Scadenza: 06-10-2017
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Oggetto: Serbia-Belgrado: IPA — Istituzione e rafforzamento delle capacità degli organismi di valutazione della conformità per l'attuazione delle direttive sull'etichettatura energetica e sulla progettazione ecocompatibile
Scadenza:
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Oggetto: Italia-Torino: Servizi a sostegno delle attività dell'ETF in Ucraina
Scadenza: 17-10-2017
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Oggetto: Lussemburgo-Lussemburgo: Servizi di corriere «Epinet» II
Scadenza: 20-10-2017
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Oggetto: Germania-Monaco di Baviera: Fornitura di una nuova soluzione di pianificazione e gestione del flusso di lavoro aziendale, compresi installazione di software, migrazione, manutenzione, consulenza e formazione degli utenti
Scadenza: 03-11-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Assistenza tecnica nel settore delle norme armonizzate
Scadenza: 16-10-2017
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Oggetto: Italia-Ispra: Servizi di supporto per l'operazione, l'Ingegneria e la manutenzione
Scadenza: 13-10-2017
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Oggetto: Lussemburgo-Lussemburgo: BEI - Servizi di sicurezza internazionali
Scadenza: 06-10-2017
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Oggetto: Germania-Francoforte sul Meno: BCE - Ricerca internazionale di personale dirigente (PRO-003061)
Scadenza: 25-09-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Competenze connesse alla difesa: raccogliere prove sulle carenze, le lacune e le inadeguatezze delle competenze e definire la strategia del settore in materia di competenze
Scadenza: 28-11-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Acquisto di attrezzature/forniture di sicurezza e di protezione per le 3 sedi di lavoro del Parlamento europeo (Bruxelles, Lussemburgo, Strasburgo)
Scadenza: 06-10-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Assicurazione per la copertura dei rischi di infortunio del coniuge, dei figli e di altre persone a carico dei funzionari, degli agenti temporanei o contrattuali in servizio in un paese terzo
Scadenza: 29-09-2017
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Oggetto: Germania-Karlsruhe: Copertura assicurativa dei rischi di responsabilità civile nucleare per gli impianti del JRC di Karlsruhe
Scadenza: 25-09-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Studio sull'esposizione dei bambini alla commercializzazione lineare, non lineare e online di alimenti ricchi di grassi, sale o zucchero
Scadenza: 09-10-2017
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Oggetto: Germania-Karlsruhe: Fornitura di materiale di laboratorio per il JRC di Karlsruhe
Scadenza: 29-09-2017
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Oggetto: Lussemburgo-Lussemburgo: BEI - Risorse idriche e risanamento igienico-sanitario del lago Vittoria – rafforzamento delle istituzioni e sviluppo di capacità
Scadenza:
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Oggetto: Ghana-Accra: FES — Assistenza tecnica alla formulazione e alla gestione di iniziative e attività delle organizzazioni della società civile in materia di agricoltura sostenibile e protezione sociale
Scadenza: 02-10-2017
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Oggetto: Tunisia-Tunisi: ENI — «Studi e sostegno istituzionale» della componente relativa allo sviluppo del settore privato del programma IRADA
Scadenza: 29-09-2017
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Oggetto: Slovenia-Lubiana: Prestazione di assistenza giuridica ed economica nel settore della regolamentazione in materia di energia a favore dell'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia
Scadenza: 12-10-2017
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Internazionalizzazione delle PMI nell'industria leggera: sostegno alle imprese europee che producono tessili, abbigliamento, calzature, pelle e articoli in pelle per il miglioramento delle loro prestazioni relative alle esportazioni sfruttando gli accordi di libero scambio
Scadenza: 16-10-2017
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Oggetto: Repubblica ceca-Praga: Prestazione di assistenza specialistica per lo sviluppo del mercato della GSA (5 lotti)
Scadenza: 25-09-2017
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Oggetto: Portogallo-Lisbona: Fornitura di attrezzature per sistemi di identificazione automatica (AIS) operanti a terra per i paesi beneficiari della politica europea di vicinato
Scadenza: 02-10-2017
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*A cura della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea


martedì 29 agosto 2017

Finanziamenti per azioni di informazione relative alla politica di coesione dell’UE


Nella Gazzetta Ufficiale dell'UE è stato pubblicato un INVITO A PRESENTARE PROPOSTE per il sostegno a misure di informazione relative alla Politica di Coesione dell’UE. Con l'invito la Commissione europea intende selezionare i potenziali beneficiari per l’attuazione di alcune misure di informazione cofinanziate dall’UE. L’obiettivo principale è fornire sostegno alla produzione e alla diffusione di informazioni e contenuti relativi alla politica di coesione dell’UE, nel rispetto della completa autonomia editoriale degli attori coinvolti. 

Gli obiettivi specifici dell' invito sono:

  • promuovere e agevolare una migliore comprensione del ruolo della politica di coesione nel fornire sostegno a tutte le regioni dell’UE;
  • diffondere la conoscenza dei progetti finanziati dall’UE, in particolare mediante la politica di coesione, e del loro impatto sulla vita dei cittadini;
  • diffondere informazioni e incoraggiare un dialogo aperto sulla politica di coesione, sui suoi risultati, sul suo ruolo nel realizzare le priorità politiche dell’UE e sul suo futuro;
  • incoraggiare la partecipazione civica alle questioni relative alla politica di coesione e promuovere la partecipazione dei cittadini alla definizione delle priorità per il futuro di questa politica.
Possono partecipare tutti i soggetti giuridici stabiliti e registrati in uno Stato membro dell’UE. Ad esempio:
  • organizzazioni attive nel settore dei mezzi di comunicazione/agenzie di stampa (televisione, radio, stampa, mezzi di comunicazione online, nuovi mezzi di comunicazione e combinazione di diversi mezzi di comunicazione);
  • organizzazioni senza scopo di lucro;
  • università e istituti d’istruzione;
  • centri di ricerca e gruppi di riflessione;
  • autorità pubbliche (nazionali, regionali e locali) che non siano autorità di gestione.

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