"Uno Stato che salga alla guida dell’Unione europea ad una settimana esatta dalla decisione di un Paese membro di non farne più parte, non può avere che un obiettivo: tentare di riconquistare l’entusiasmo dei cittadini. Come? Riguadagnando una parte del potere nelle mani di Bruxelles, per riconsegnarlo ai governi.". Da uno come il premier slovacco Robert Fico, che spara cose quali: “Nel nostro Paese non c’è spazio per i musulmani”, non c'era da aspettarsi di meglio.
Le affermazioni di Fico che, purtroppo, sará alla guida dell'Unione Europea per i prossimi 6 mesi, possono interpretarsi unicamente come quelle di una persona assolutamente all'oscuro di come funzionino le cose nell'UE, dei suoi obiettivi e di come si costruisca il consenso intorno ad un progetto comune, per quanto ambizioso e complesso esso sia.
Milioni di europeisti impegnati ogni giorno per un'Europa diversa, non piu' comodo giocattolino nelle mani dei governi degli stati membri ma una vera Unione dove questi ultimi non avranno piu' senso di esistere, si domandano oggi a gran voce: com'é possibile che una persona alla guida dell'Unione Europea sostenga cose quali: «Le politiche europee dovrebbero essere condotte dagli Stati membri, dai nostri governi eletti democraticamente»?
E l'UE allora a cosa servirebbe se non a dare il microfono a un "ciuccio" del genere?