giovedì 6 aprile 2017

Fine del roaming: rimosso l’ultimo ostacolo


Con la votazione di oggi il Parlamento Europeo ha rimosso l’ultimo ostacolo sulla via della totale abolizione dei costi del “roaming” per la telefonia mobile.
L’abolizione del sovrapprezzo per le comunicazioni in roaming, programmata per il 15 giugno 2017, consentirà ai consumatori di telefonare, inviare messaggi e utilizzare dati della rete mobile mentre si trovano in altri Stati dell’UE senza pagare tariffe aggiuntive. “Questa è una grande vittoria per i consumatori europei”, ha dichiarato la relatrice Miapetra Kumpula-Natri (S&D, FI). “Possiamo celebrare il fatto che dal 15 giugno non ci saranno più tasse sul roaming. Gli utenti europei in viaggio potranno controllare le proprie e-mail, usare le mappe, caricare foto sui social media, telefonare e scrivere messaggi a casa senza costi aggiuntivi”.
Il Parlamento ha rimosso l’ultimo ostacolo stabilendo limiti ai prezzi all’ingrosso dell’uso della telefonia mobile, approvando un accordo informale con il Consiglio con 549 voti favorevoli 27 voti contrari e 50 astensioni.

Contesto

Nell’’accordo informale tra il Parlamento e il Consiglio sui tetti ai prezzi all’ingrosso si stabiliscono i limiti sui costi che gli operatori telefonici potranno addebitarsi reciprocamente per l’utilizzo delle loro reti al fine di effettuare chiamate transfrontaliere in “roaming”. Tali prezzi all’ingrosso del roaming influenzeranno indirettamente i costi finali dei consumatori.
I limiti per il trasferimento dati consentiranno ai consumatori europei di accedere a un maggiore numero di dati, tipo i contenuti audiovisivi, mentre viaggiano da un Paese all’altro. Ciò potrà inoltre aprire i mercati ai piccoli operatori e agli operatori di telecomunicazioni virtuali.

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