martedì 4 aprile 2017

Le aree di interesse ecologico nei terreni agricoli dell'UE possono migliorare la biodiversità

 
Secondo una relazione della Commissione europea sui primi due anni dall'introduzione delle aree di interesse ecologico (in inglese ecological focus areas = EFA) nel quadro dell'ultima riforma della politica agricola comune (PAC), i terreni agricoli adibiti ad aree di interesse ecologico contribuiscono al miglioramento della biodiversità e sostengono i servizi ecosistemici. 
Le EFA, inserite nel 2013 nelle norme che disciplinano i pagamenti diretti agli agricoltori, possono contribuire a gestire l'impatto ambientale di alcune pratiche agricole con potenziali effetti positivi sulla biodiversità, il suolo, l'acqua e il clima. In base alle norme sulle EFA, gli agricoltori con superfici coltivabili superiori a 15 ettari devono garantire che almeno il 5% di esse sia un'area di interesse ecologico. Nel 2015 il 10% dei terreni soggetti a questo obbligo è stato dichiarato area di interesse ecologico e i dati relativi al 2016 sono molto simili.
Aree di interesse ecologico: aspetti applicativi e casi pratici