martedì 13 giugno 2017

30 anni di "Erasmus": la Commissione celebra l'anniversario con il lancio di un'APP

Oggi l'UE celebra i 30 anni di "Erasmus", il suo programma di scambi all'estero che ha coinvolto finora 9 milioni di persone.
Per un programma destinato a sostenere oltre 4 milioni di persone nelle loro attività di studio, formazione e volontariato all'estero tra il 2014 e il 2020, l'applicazione mobile di Erasmus+ è un miglioramento importante che costituirà una guida per studenti, partecipanti a corsi di formazione e giovani durante tutta la loro esperienza Erasmus+, contribuendo così a rendere il programma maggiormente inclusivo ed accessibile a tutti. La Commissione si impegna fermamente a costruire il futuro di Erasmus+ oltre il 2020 insieme alla generazione Erasmus per rafforzare il programma e garantire che raggiunga una cerchia di giovani ancora più vasta.
L'applicazione mobile di Erasmus+ consentirà ai partecipanti di:
  • verificare agevolmente i progressi conseguiti nelle varie tappe amministrative prima, durante e dopo il loro soggiorno all'estero. Grazie all'app gli studenti saranno anche in grado di approvare e firmare online le loro convenzioni di studio con le università di origine e di accoglienza;
  • condividere e votare i consigli migliori per aiutare altre persone ad integrarsi nella comunità locale e
  • migliorare le loro conoscenze linguistiche mediante un link diretto alla Erasmus+ Online Linguistic Support platform (piattaforma di sostegno linguistico online di Erasmus+), che offre corsi online con insegnante e tutoraggio interattivo.
La prima versione dell'app è già disponibile per iOS e Android. Nuovi elementi e aggiornamenti costanti consentiranno a breve di estenderla ad altri gruppi di partecipanti ad Erasmus+ e faranno in modo che l'app soddisfi le esigenze future della generazione Erasmus+.
Dal 1987, anno di nascita del programma Erasmus originale, 9 milioni di persone hanno già beneficiato di uno scambio all'estero. Nel corso della celebrazione odierna a Strasburgo i Presidenti del Parlamento europeo e della Commissione consegneranno un premio simbolico per il "novemilionesimo partecipante ad Erasmus" a 33 rappresentanti della generazione Erasmus+, uno per ogni paese europeo che aderisce al programma. Alla cerimonia di premiazione seguiranno dibattiti sul futuro del programma Erasmus+ oltre il 2020, animati da giovani, partecipanti ad Erasmus+ ed organizzazioni Erasmus+, ONG, membri del Parlamento europeo nonché attuali ed ex membri della Commissione europea, tra cui coloro che hanno contribuito alla creazione del programma Erasmus originale.
Contesto
Dal suo avvio nel 1987, con la partecipazione di 11 paesi e 3 200 studenti, Erasmus ha offerto a 9 milioni di persone l'opportunità di studiare, formarsi, partecipare ad attività di volontariato o acquisire esperienza professionale all'estero. Nel 2014 è stato creato il programma Erasmus+, che riunisce in un unico ambito UE tutte le iniziative adottate nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Con 33 paesi europei che attualmente partecipano al programma (tutti e 28 gli Stati membri dell'UE più la Turchia, l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia, la Norvegia, l'Islanda e il Liechtenstein), in meno di tre anni oltre 2 milioni di persone hanno potuto beneficiare di un'esperienza Erasmus+.
Per coinvolgere la generazione Erasmus+ nell'ideare il futuro del programma, la Commissione ha lanciato il Punto d'incontro online della generazione Erasmus+, un sito web che offre ai giovani e alle organizzazioni l'opportunità di avviare dibattiti con esperti nei settori della gioventù, dell'istruzione e della formazione, di proporre temi di discussione, individuare problemi e presentare soluzioni. La nuova app integra tali iniziative.
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