L’obiettivo generale dell’invito a presentare proposte è sostenere la creazione e lo sviluppo di piattaforme di cooperazione transnazionale dei Centri di eccellenza professionale (Centres of Vocational Excellence, CoVE) per collegare i Centri che operano in un determinato contesto locale a livello europeo.
Le piattaforme di cooperazione transnazionale riuniranno i CoVE che:
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hanno un interesse comune in attività o settori specifici (ad esempio aeronautica, mobilità elettrica, sanità, turismo ecc.), o
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sviluppano congiuntamente approcci
innovativi per far fronte alle sfide sociali, tecnologiche ed economiche
(ad esempio cambiamenti climatici, digitalizzazione, intelligenza
artificiale, obiettivi di sviluppo sostenibile, integrazione dei
migranti, sostegno agli studenti con disabilità/esigenze specifiche,
riqualificazione delle persone con competenze limitate e/o bassi livelli
di qualificazione ecc.).
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Le piattaforme creeranno punti di riferimento di
livello mondiale per la formazione professionale. Saranno inclusive e
riuniranno i CoVE esistenti in diversi paesi oppure amplieranno il
modello collegando i CoVE consolidati in un paese con partner di altri
paesi, che intendono sviluppare i CoVE nel loro ecosistema locale,
contribuendo in tal modo a una «convergenza verso l’alto»
dell’eccellenza dell’istruzione e formazione professionale (IFP).
I CoVE adotteranno un «approccio ascendente»
mirante all’eccellenza, in cui le istituzioni IFP saranno in grado di
adattare rapidamente l’offerta di competenze all’evoluzione delle
esigenze locali. I CoVE mirano a riunire una serie di partner
locali/regionali, quali fornitori di IFP iniziale e continua, istituti
di istruzione terziaria, comprese università di scienze applicate e
politecnici, istituti di ricerca, parchi scientifici, aziende, imprese
sociali, camere del lavoro e loro associazioni, parti sociali, consigli
settoriali delle competenze, associazioni professionali/settoriali,
autorità nazionali e regionali e agenzie di sviluppo, servizi pubblici
per l’impiego ecc.
I progetti devono dimostrare di mirare a:
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stabilire relazioni solide e
durature a livello locale e transnazionale, tra la comunità IFP e le
imprese, in cui le interazioni sono reciproche e reciprocamente
vantaggiose, e
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integrare attività, costruire relazioni riflessive tra le varie attività e servizi, ed
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essere saldamente ancorati a quadri
più ampi di sviluppo regionale, innovazione e/o strategie di
specializzazione intelligente. Queste possono essere strategie esistenti
(da identificare chiaramente) o in fase di sviluppo nel contesto del
progetto (descrivendo come il progetto contribuisce a tali strategie).
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Partenariati
Il partenariato comprende almeno otto partner a
pieno titolo, provenienti da almeno di quattro paesi aderenti al
programma Erasmus+ (inclusi almeno due Stati membri dell’Unione
europea).
Ciascun paese deve coinvolgere:
a)
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almeno un’impresa, rappresentanti dell’industria o del settore (ad esempio camere di commercio o associazioni di imprese) e
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b)
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almeno un fornitore di istruzione e formazione professionale (a livello secondario e/o terziario (1)).
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Uno dei partner di cui sopra assumerà il ruolo
di organizzazione coordinatrice, incaricata di presentare la candidatura
per una sovvenzione Erasmus+ per conto del partenariato.
Un’ulteriore composizione del partenariato deve riflettere la natura specifica della proposta.
I paesi partecipanti al programma Erasmus+ sono i seguenti:
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i 28 Stati membri dell’Unione
europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia,
Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia,
Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno
Unito (2), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria;
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i paesi del programma non membri dell’UE: Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Repubblica di Macedonia del Nord, Serbia, Turchia.
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Le organizzazioni provenienti da paesi partecipanti al programma Erasmus+ e/o da paesi partner (3)
possono essere partner associati, nella misura in cui è dimostrato che
la loro partecipazione apporta un valore aggiunto al CoVE. Per questioni
di gestione contrattuale, i partner associati, provenienti dai paesi
aderenti al programma o dai paesi partner, non sono considerati facenti
parte dei partner del progetto e non ricevono finanziamenti. Tuttavia,
il loro coinvolgimento e ruolo nel progetto e le diverse attività devono
essere chiaramente descritti.
Attività
Le attività devono avere inizio il 1o ottobre 2020 o il 1o novembre 2020. La durata dei progetti è di 4 anni.
I Centri di eccellenza professionale sono
caratterizzati dall’adozione di un approccio sistemico tramite il quale
le istituzioni di IFP contribuiscono attivamente alla co-creazione di
ecosistemi di competenze, unitamente a un’ampia gamma di altri partner
locali/regionali. Si prevede che i CoVE vadano ben oltre la semplice
fornitura di una qualifica professionale di qualità.
Le caratteristiche che contraddistinguono i CoVE
includono una serie di attività raggruppate in tre gruppi tematici
(cfr. la sezione 2.2 nelle linee guida per i candidati).
Il progetto deve includere i prodotti pertinenti collegati ad:
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almeno 3 attività correlate a gruppo tematico 1 - Insegnamento e apprendimento, e
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almeno 3 attività correlate a gruppo tematico 2 - Cooperazione e partenariato, e
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almeno 2 attività correlate a gruppo tematico 3 - Governance e finanziamento.
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L’elenco non è esaustivo e i candidati possono
includere altre attività. Tali attività devono tuttavia dimostrare di
essere particolarmente adatte a perseguire gli obiettivi dell’invito e
le esigenze individuate e devono essere considerate e presentate come
parte di un insieme coerente di attività.
I progetti sono tenuti ad utilizzare mezzi e strumenti a livello dell’UE ogniqualvolta ciò sia pertinente.
Devono inoltre mirare ad adottare una dimensione
inclusiva, integrando azioni che contribuiscano ad affrontare la
diversità e promuovano, in particolare attraverso approcci innovativi e
integrati, la titolarità di valori condivisi, la parità, compresa la
parità di genere, la non discriminazione e l’inclusione sociale, anche
per le persone con esigenze specifiche/minori opportunità.
Un’attenzione particolare sarà rivolta alle
competenze digitali sempre più importanti per tutti i profili
professionali nell’intero mercato del lavoro, nonché alle competenze per
sostenere la transizione verso un’economia circolare e più verde per
soddisfare le esigenze professionali emergenti in materia di competenze
verdi e sviluppo sostenibile.
I candidati devono includere un piano d’azione a
lungo termine per il progressivo trasferimento dei risultati del
progetto, dopo la sua conclusione. Questo piano fa affidamento su
partenariati continui tra istituti d’istruzione e formazione e parti
interessate fondamentali dell’industria al livello appropriato. Dovrebbe
prevedere l’individuazione di strutture di governance appropriate oltre
che piani per la scalabilità e la sostenibilità finanziaria. Dovrebbe
inoltre garantire un’adeguata visibilità e un’ampia diffusione del
lavoro delle piattaforme.
Le attività devono svolgersi in paesi aderenti al programma Erasmus+.
Criteri di aggiudicazione
Le candidature ammissibili saranno valutate in base ai seguenti criteri:
1.
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pertinenza del progetto (massimo 35 punti – soglia minima 18 punti);
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2.
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qualità della definizione e dell’attuazione del progetto (massimo 25 punti – soglia minima 13 punti);
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3.
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qualità del consorzio responsabile del progetto e degli accordi di cooperazione (massimo 20 punti – soglia minima 11 punti);
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4.
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effetti e divulgazione (massimo 20 punti – soglia minima 11 punti).
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Saranno prese in considerazione per il
finanziamento solo le proposte che avranno ottenuto almeno 70 punti (su
un totale di 100 punti), tenendo conto altresì della soglia minima
necessaria per ciascuno dei quattro criteri di aggiudicazione.
5. Bilancio
La disponibilità di bilancio complessiva
destinata al cofinanziamento dei progetti è stimata a 20 milioni di EUR
al massimo. Il contributo finanziario dell’UE non può superare l’80 %
del totale dei costi ammissibili.
La sovvenzione massima dell’UE per progetto è di 4 milioni di EUR.
L’Agenzia si riserva il diritto di non distribuire tutti i fondi disponibili.
6. Termine per la presentazione delle candidature
Le candidature devono essere presentate entro e
non oltre il 20 febbraio 2020, 17:00 (ora di Bruxelles), utilizzando
l’apposito modulo ufficiale (eForm), e devono essere redatte in una
delle lingue ufficiali dell’UE.
Ulteriori informazioni
Le linee guida per i candidati e il modulo
elettronico per la presentazione delle candidature sono disponibili QUI.
Le candidature devono soddisfare tutte le condizioni di cui alle linee guida.
(1) Tuttavia,
le candidature non possono includere solo attività rivolte
esclusivamente a studenti di livello terziario; le candidature che si
concentrano sull’IFP di livello terziario (livelli EQF da 6 a 8) devono
includere almeno un altro livello di qualificazione IFP tra i livelli
EQF da 3 a 5.
(2) Per
i candidati del Regno Unito: si ricorda che è necessario essere in
possesso dei requisiti di ammissibilità per l’intera durata della
sovvenzione. Se il Regno Unito recederà dall’Unione europea durante il
periodo di concessione della sovvenzione senza concludere un accordo con
l’UE che garantisca in particolare il mantenimento dell’ammissibilità
per i candidati britannici, questi ultimi non riceveranno più
finanziamenti dall’UE (pur continuando a partecipare, se possibile) o
saranno invitati a ritirarsi dal progetto sulla base dell’articolo
II.17.3.1(a) della convenzione di sovvenzione.
(3) I paesi partner Erasmus+ sono elencati nelle linee guida per i candidati, alla sezione 6.2.