La Commissione Europea ha proposto un Bilancio Annuale dell'UE di 199,7 miliardi di € per il 2025, integrato da 72 miliardi di € di esborsi a titolo di NextGenerationEU. Questa dotazione finanziaria dovrebbe aiutare l'UE a realizzare le sue priorità politiche, integrando nel contempo le modifiche concordate nella revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale (QFP) del 2024. Il progetto di bilancio 2025 intende indirizzare i fondi verso alcuni settori in cui si potrebbe fare "maggiormente la differenza per rendere l'Europa più resiliente e pronta per il futuro, a beneficio dei cittadini e delle imprese dell'UE". Questi obiettivi verrebbero raggiunti, in particolare:1) continuando a sostenere le solite voci della "transizione verde/digitale" e della "creazione di posti di lavoro"; 2) attraverso il "rafforzamento dell'autonomia strategica e del ruolo dell'Europa nel mondo" in collaborazione con gli USA ed il Regno Unito, paesi estremamente interessati a contribuirvi; 3) sostenendo le "tecnologie critiche" (cioè: semiconduttori, intelligenza artificiale, biotech e quantistica) attraverso la cosidetta "piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (STEP)". Da evidenziare il fatto che 1,8 miliardi di € degli europei e delle europee verranno destinati a: "affrontare le sfide in materia di difesa". In particolare: 1,4 miliardi di € andranno Fondo europeo per la difesa - FED (dotazione finanziaria di 7,9 miliardi di €) per finanziare la ricerca e lo "sviluppo di capacità" su nuovi strumenti di morte e distruzione; 244,5 milioni di € a sostegno della "Mobilità militare" (in sintesi: strade, vie, ponti e città d'Europa a misura di carroarmato) a cui partecipano, ovviamente, anche gli USA e il Regno Unito.
In sintesi:
la Commissione propone di assegnare gli importi seguenti (in impegni di spesa) a questi settori considerati prioritari:
- 4,3 miliardi di € saranno disponibili in sovvenzioni a titolo dello Strumento per l'Ucraina (con una dotazione di bilancio di 50 miliardi di € per il periodo 2024-2027), integrati da 10,9 miliardi di € in prestiti;
- 2,1 miliardi di € di spese nel settore spaziale, principalmente a favore del programma spaziale dell'Unione europea, che riunisce le azioni dell'Unione in questo settore strategico rivolto a: "proteggere le risorse spaziali, difendere i propri interessi, scoraggiare le attività ostili nello spazio e rafforzare la posizione strategica e l'autonomia dell'UE nello spazio"!
- 1,8 miliardi di € per "affrontare le sfide in materia di difesa", di cui innanzitutto 1,4 miliardi di € a sostegno dello sviluppo di capacità e della ricerca su nuovi ed efficaci strumenti per ammazzare le persone e distruggere le loro cittàa e le loro case (nel quadro del Fondo europeo per la difesa - FED), nonché 244,5 milioni di € a sostegno della Mobilità militare (in sintesi: strade, ponti e città a misura di carroarmato);
- 53,8 miliardi di € per la politica agricola comune e 900 milioni di € per il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, a beneficio degli agricoltori e dei pescatori europei ma anche allo scopo di rafforzare la resilienza dei settori agroalimentare e ittico e di dotare questi ultimi dei mezzi necessari alla gestione delle crisi;
- 49,2 miliardi di € per sviluppo regionale e coesione a sostegno della coesione economica, sociale e territoriale e delle infrastrutture su cui si baseranno la transizione verde e i progetti prioritari dell'Unione;
- 16,3 miliardi di € a sostegno dei nostri partner e interessi nel mondo, di cui, tra l'altro, 10,9 miliardi di € a titolo dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale - Europa globale (NDICI - Europa globale), 2,2 miliardi di € per lo strumento di assistenza preadesione (IPA III) e 500 milioni di € per lo strumento per la crescita per i Balcani occidentali, nonché 1,9 miliardi di € per l'aiuto umanitario (HUMA).
- 13,5 miliardi di € per ricerca e innovazione, di cui soprattutto 12,7 miliardi di € per Orizzonte Europa, il programma faro dell'Unione per la ricerca. Il progetto di bilancio comprende anche il finanziamento del regolamento sui chip nell'ambito di Orizzonte Europa e mediante ridistribuzione da altri programmi;
- 4,6 miliardi di € per gli investimenti strategici europei, di cui ad esempio 2,8 miliardi di € per il meccanismo per collegare l'Europa al fine di migliorare le infrastrutture transfrontaliere, 1,1 miliardi di € per il programma Europa digitale e 378 milioni di € per le priorità fondamentali di InvestEU (ricerca e innovazione, duplice transizione verde e digitale, settore sanitario e tecnologie strategiche);
- 11,8 miliardi di € destinati a resilienza e valori, di cui tra l'altro 5,2 miliardi di € per gli oneri finanziari crescenti di NextGenerationEU, 4 miliardi di € per Erasmus+ allo scopo di creare opportunità di istruzione e mobilità per le persone, 352 milioni di € a sostegno di artisti e creatori in tutta Europa e 235 milioni di € per promuovere la giustizia, i diritti e i valori;
- 2,4 miliardi di € per l'ambiente e l'azione per il clima, di cui innanzitutto 771 milioni di € per il programma LIFE a sostegno della mitigazione dei cambiamenti climatici e dell'adattamento agli stessi, e 1,5 miliardi di € per il Fondo per una transizione giusta, affinché la transizione verde funzioni per tutti;
- 2,7 miliardi di € per proteggere le frontiere, di cui innanzitutto 1,4 miliardi di € per il Fondo per la gestione integrata delle frontiere (IBMF) e 997 milioni di € (contributo totale dell'UE) per l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex);
- 2,1 miliardi di € per spese interne all'UE connesse alla migrazione, di cui innanzitutto 1,9 miliardi di € per sostenere i migranti e i richiedenti asilo;
- 977 milioni di € per garantire il funzionamento del mercato unico, compresi 613 milioni di € per il programma per il mercato unico e 205 milioni di € per attività in materia di lotta antifrode, fiscalità e dogane;
- 583 milioni di € per il programma UE per la salute (EU4Health) allo scopo di garantire una risposta sanitaria globale alle esigenze delle persone e 203 milioni di € per il meccanismo di protezione civile dell'Unione (rescEU) per poter mobilitare rapidamente un'assistenza operativa in caso di crisi;
- 784 milioni di € per la sicurezza, di cui in particolare 334 milioni di € per il Fondo Sicurezza interna (ISF), che combatterà il terrorismo, la radicalizzazione, la criminalità organizzata e la criminalità informatica;
- 196 milioni di € per connessioni satellitari sicure nell'ambito del nuovo programma dell'Unione per una connettività sicura.
Il progetto di bilancio per il 2025 rientra nel bilancio a lungo termine dell'Unione adottato alla fine del 2020 e modificato nel febbraio del 2024, con i successivi adeguamenti tecnici, e mira a tradurre le priorità in risultati concreti da conseguire annualmente.
Il bilancio annuale per il 2025 dovrà essere formalmente adottato dall'autorità di bilancio entro la fine dell'anno.