Chiunque sia sospettato o accusato di aver commesso un crimine nell'UE dovrà essere immediatamente informato, in modo comprensibile, dei propri diritti, secondo quanto dispone una nuova legge europea adottata martedì dal Parlamento. Qualsiasi sospetto che sia arrestato o detenuto dovrà ricevere una "lettera dei diritti", che comprende, su domanda dei deputati, il diritto di rimanere in silenzio, di contattare i familiari e di ricevere cure mediche urgenti.
La nuova direttiva, già frutto di un accordo con i governi nazionali, stabilisce i requisiti comunitari minimi per garantire il diritto all'informazione nei procedimenti penali. Oggi, i cittadini europei accusati o arrestati per una questione penale non hanno la certezza di essere opportunamente informati dei propri diritti. In alcuni Stati membri ricevono un'informazione orale sui diritti procedurali, mentre in altri tale informazione è offerta per iscritto, ma in maniera tecnica e complessa e solo su richiesta.
"La nuova direttiva è una vera pietra miliare per garantire che sospetti e accusati in tutta l'UE avranno un processo equo, grazie allo sviluppo di standard uguali. I diritti dei nostri cittadini si stanno rafforzando. Gli individui possono esercitare i loro diritti per difendersi, solo se sanno quali sono questi diritti. Il Parlamento è stato in grado di estendere l'elenco dei diritti su cui è importante dare informazioni, tra cui, ad esempio, le cure mediche, i contatti con i familiari, ecc..", ha detto il relatore della commissione per le libertà civili, Birgit Sippel (S&D, DE), durante un dibattito.
Informazioni da ricevere prima del primo interrogatorio della polizia
Qualsiasi persona sospettata o accusata di aver commesso un crimine deve essere tempestivamente informata almeno sui seguenti diritti processuali:
• il diritto a un avvocato;
• l'eventuale beneficio di consulenza legale gratuita e relative condizioni;
• il diritto di essere informato dell'accusa formulata;
• il diritto all'interpretazione e alla traduzione;
• il diritto a non pronunciarsi.
Queste informazioni devono essere fornite oralmente e per iscritto e "al più tardi" prima del primo interrogatorio ufficiale da parte della polizia.
Una lettera di diritti dal momento dell'arresto
Le autorità saranno obbligate a dare a chiunque sia arrestato o detenuto, o sia oggetto di un mandato d'arresto europeo (European Arrest Warrant), informazioni scritte sotto forma di una "lettera dei diritti". In aggiunta ai diritti di cui sopra, la lettera deve fornire alla persona arrestata le informazioni su:
• il diritto d'accesso al materiale probatorio del caso;
• il diritto d'informare le autorità consolari e un'altra persona;
• il diritto di accesso all'assistenza medica d'urgenza;
• informazione sulla durata della custodia cautelare, prima di essere condotta dinanzi a un'autorità giudiziaria.
La lettera dei diritti offrirà anche informazioni di base sulla possibilità di contestare la legittimità o ottenere una revisione della detenzione, o di chiedere la libertà provvisoria.
La direttiva prevede un modello indicativo di tale lettera dei diritti. Gli Stati membri potranno modificare il presente modello per allinearlo con le loro norme nazionali e aggiungervi altre informazioni utili. Una volta approvata, i paesi UE avranno due anni per trasporre la direttiva nel diritto nazionale.
La direttiva è stata approvata con 663 voti a favore, 24 contrari e 17 astensioni.
Contesto
Ci sono oltre 8 milioni di procedimenti penali nell'Unione europea ogni anno. Insieme alla direttiva sul diritto alla traduzione e interpretazione, adottata lo scorso anno, la direttiva sul diritto all'informazione nei procedimenti penali è la prima di una serie di misure per un giusto processo che mira ad aumentare la fiducia nella giustizia nell'Unione europea. Una terza proposta, per garantire il diritto a un avvocato, è attualmente in discussione presso la commissione libertà civili.
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Dati personali della relatrice Birgit Sippel (S&D, DE)