sabato 1 marzo 2014

A PROPOSTITO DELLE ELEZIONI IN SARDEGNA

Varie persone mi hanno chiesto come mai non ho commentato i risultati delle elezioni regionali appena celebrate in Sardegna. Il motivo e' semplice: NON HO ANCORA AVUTO I RISULTATI CERTI E DEFINITIVI DI QUESTE ELEZIONI. Questi si avranno solo quando verranno alla luce e puniti i vergognosi BROGLI ELETTORALI (peraltro abbondantemente annunciati) che hanno caratterizzato queste consultazioni. Il che significa che quei risultati non li avro' mai. Infatti, per garantirli, a mio parere si sarebbe dovuto attivare per tempo il monitoraggio elettorale internazionale, la cui gestione è generalmente affidata all'ODIHR (L'Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani dll'OCSE). L'ODIHR ci avrebbe fornito l'opportuna assistenza tecnica nell'organizzazione delle elezioni e avrebbe verificato, al momento del voto, il rispetto delle procedure elettorali e degli standards internazionali in materia, cos¡ come avvenuto, ad esempio, in Bosnia nel 2000 ed in Kossovo nel 2000 e 2001.

A proposito.....:
Corruzione, mancanza di "idonei sistemi di controllo interno" nella pubblica amministrazione regionale e negli enti locali dell'isola, ma anche inosservanza delle regole dettate a garanzia del corretto esercizio pubblico. In particolare la diffusione delle società partecipate dal pubblico che sono "dichiaratamente costituite allo scopo di ridurre la spesa e migliorare i servizi" ma che "spesso perseguono il solo fine di eludere vincoli e divieti con aggravio di oneri a carico delle pubbliche finanze". E' quanto emerge dall'intervento del procuratore regionale della Corte dei Conti, Donata Cabras, in occasione dell'apertura dell'Anno giudiziario 2014. I fatti corruttivi sono stati riscontrati soprattutto nei lavori pubblici, con una "grave patologia delle opere incompiute o inutilizzate, o progettate ma non appaltate o non completate, se non inutilizzabili per scorretta esecuzione".

 E se 2+2=4.....: