lunedì 31 marzo 2014

Dodici miliardi per migliorare la rete di trasporti europea

La Commissione europea ha recentemente deciso di rendere disponibile una prima tranche di finanziamenti per i progetti delle Reti transeuropee di trasporto. Il budget messo a disposizione permetterà di avviare progetti chiave, legati alla costruzione dei nove corridoi della rete centrale.
Il meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility) è una delle principali iniziative della Commissione nell'ambito di una serie di misure proposte per conseguire una crescita e un'occupazione sostenibili all'interno della UE prevede un finanziamento complessivo di 50 miliardi di euro, per il periodo 2014-2020, da ripartire tra progetti legati all'energia, alle reti digitali e ai trasporti. Un progetto di vitale importanza per diminuire sempre di più il divario tra Europa occidentale e orientale Il finanziamento a questo progetto sarà ripartito sulla base di priorità stabilite dalle linee guida dell'Unione e attinenti alle prime Reti transeuropee. Al riguardo, il Vicepresidente Siim Kallas, Commissario per la Mobilità e i Trasporti, ha dichiarato: "Sono convinto che questa importante spinta finanziaria porterà i benefici attesi per migliorare i collegamenti di trasporto e che il valore aggiunto investendo in infrastrutture europee risulterà chiaramente visibile per gli investitori, per gli utenti dei trasporti e per tutti i cittadini".
Le priorità di finanziamento per questi programmi includono:
- La chiusura dei collegamenti mancanti nei punti di frontiera tra gli Stati membri e l'eliminazione delle principali strozzature, in particolare lungo i nove corridoi della rete centrale
- La promozione dell'interoperabilità, di modo da superare le barriere tecnologiche alle frontiere nazionali, in particolare nel settore ferroviario
- Il rafforzamento delle multimodalità, al fine di agevolare le catene di trasporto senza soluzione di continuità per passeggeri e merci, nonché la piena integrazione dei nodi urbani nella rete, in particolare neio corridoi all'interno della catena centrale
- L'impulso agli approcci innovativi, in linea con le future tendenze tecnologiche(che coprono anche la comunicazione indispensabile tra infrastrutture e veicoli, tra hardware e software)
- La forte enfatizzazione della politica europea dei trasporti e della legislazione, in settori quali la politica ferroviaria e marittima, "l'energia pulita per il trasporto", mobilità urbana, applicazioni di sicurezza e applicazioni telematiche per ogni tipo di trasporto
- L'apertura di possibilità di finanziamento per Stati terzi, in particolare per i progetti e la partecipazione a progetti comuni europei come il SESAR, i Servizi di trasporto intelligenti, i Servizi di informazione fluviale o le autostrade transfrontaliere del mare
Sulla base di questi programmi di lavoro verranno presentate proposte di progetti entro il 1° settembre 2014.