martedì 16 febbraio 2016

BOMBE PRODOTTE A DOMUSNOVAS, BASTA ESSERE COMPLICI!!

Da tutto il mondo chiedono con forza di sospendere immediatamente ogni accordo di vendita di armi all’Arabia Saudita fino a quando quel Paese non fermerà i suoi attacchi in Yemen e darà inizio a un vero processo di pace. Le recenti inchieste dell’ONU hanno documentato ben 119 violazioni del diritto umanitario internazionale. Bombardano scuole, ospedali, perfino matrimoni: quello che sta facendo l’Arabia Saudita in Yemen è disgustoso. E lo sta facendo anche con armi prodotte in Sardegna, per essere precisi a Domusnovas.
Durante la prossima Seduta Plenaria del 25 febbraio prossimo, il Parlamento europeo può finalmente decidere se votare un embargo totale sulla vendita di armi all’Arabia, ma la pressione delle lobby degli armamenti - inclusa l'italiana FINMECCANICA con l'appoggio del governo di Renzi - e dei sauditi per bloccare il voto è enorme.
E' inaccettabile che la Regione Sardegna non prenda ufficialmente posizione sull'argomento e continui a far finta di ignorare che l’Arabia Saudita utilizzi le armi prodotte in Sardegna per bombardare indiscriminatamente la popolazione civile inerme.
La Sardegna NON puo' essere complice di CRIMINI CONTRO L'UMANITA' condannati dalle stesse Nazioni Unite. 
La Regione deve immediatamente avviare un tavolo di concertazione, anche con i responsabili dell'UE, al fine di avviare un processo di RICONVERSIONE della fabbrica di bombe di Domusnovas, assicurando un lavoro onesto e pulito ai lavoratori ed alle lavoratrici di quella fabbrica di morte.