venerdì 19 febbraio 2016

Come integrare i rifugiati nel mercato del lavoro?

 
L'Europa si trova di fronte al più grande movimento migratorio dalla Seconda guerra mondiale. I rifugiati che sono sfuggiti alla guerra e alla povertà hanno la possibilità di costruire una nuova vita nell'UE, ma molto dipende dalla capacità d'integrazione nel mercato del lavoro europe. Giovedì la commissione per l'Occupazione si è confrontata con degli esperti internazionali sulle opportunità e le sfide legate all'integrazione dei migranti.
L'integrazione e l'inclusione sociale dei rifugiati è un "argomento politicizzato" che comprende le politiche di asilo, la difesa internazionale, il mercato del lavoro e la questione della discriminazione, ha spiegato il deputato italiano Brando Benifei, relatore del Parlamento sul tema. Le politiche dell'UE sono frammentate e la competenza dell'UE in alcuni dei campi rimane piuttosto limitata. In pratica, le condizioni di accesso dei rifugiati al mercato del lavoro variano molto da uno Stato membro all'altro.

Come possono essere integrati i rifugiati nel nostro mercato del lavoro?
Un'integrazione di successo non presuppone unicamente delle misure per sostenere l'inclusione nel mercato del lavoro, ma anche altri provvedimenti e servizi come il ricongiungimento familiare, l'accesso all'assistenza sanitaria, psicologica, di supporto e di riabilitazione, la consulenza legale, ed anche la formazione linguistica", ha spiegato Denis Haveaux, direttore della Croce rossa a livello UE.
Uno dei punti cruciali sollevati è la lunghezza delle procedure di asilo, come sottolineato da Hala Akari dell'associazione dei rifugiati siriani.
Inoltre, vi è la necessità di norme comuni per il riconoscimento delle qualifiche e la valutazione delle competenze trasversali. La deputata inglese dei Versi Jean Lambert ha sollevato la questione su come creare una sistema per valutare le competenze degli immigrati.
"I rifugiati di oggi non dovrebbero diventare i disoccupati di domani" ha detto Wolfgang Mueller dell'Agenzia federale del lavoro tedesca.
La questione dell'integrazione e del mercato del lavoro devono essere affrontate attraversi le sovvenzioni e i contributi, ha spiegato la deputata tedesca Jutta Steinruck (S&D): "Tutti quelli alla ricerca di un lavoro in Europa dovrebbero essere trattati allo stesso modo, non importa se sono cittadini europei o persone provenienti da altre parti del mondo".
Gli Stati membri devono anche soperire alla "mancanza di solidarietà", ha esortato Ryszard Cholewinski, specialista della politica migratoria dell'Organizzazione internazionale del lavoro.