Boccciato dal Garante Europeo della Privacy e condannato dalla Corte di Giustizia europea, dopo qualche correzione di stile l'accordo continua la sua strada. Entrerá in vigore nel maggio del 2018.
Oggi gli Stati membri hanno espresso il loro sostegno allo scudo UE-USA per la privacy, il nuovo quadro per il flusso transatlantico di dati. La strada è ora aperta per l’adozione formale dei testi giuridici e per l’avvio dello scudo.
Lo scudo UE-USA per la privacy vorrebbe garantire alle persone un livello di protezione elevato, assicurando al tempo stesso certezza giuridica alle imprese.
La Commissione UE esulta per il fatto che, per la prima volta, gli Stati Uniti si sarebbero impegnati per iscritto (dunque c'é da fidarsi!!) garantendo all’Europa che l’accesso delle autorità pubbliche a fini di enforcement e di sicurezza nazionale sarà soggetto a limiti chiari e a meccanismi di salvaguardia e controllo, escludendo la sorveglianza indiscriminata di massa dei dati dei cittadini europei.
Lo "scudo" proteggerebbe i diritti degli europei con vari "meccanismi di ricorso accessibili e a costo contenuto".
Fidatevi!!