mercoledì 21 settembre 2016

Risultati del Consiglio “Affari generali”

Ieri, 20  settembre, si è riunito a Bruxelles il  Consiglio "Affari generali", composto dai ministri degli affari europei di tutti gli Stati membri dell'UE.In generale, il Consiglio Affari Generali è responsabile di una serie di settori politici trasversali, tra cui l'allargamento dell'UE e i negoziati di adesione, l'adozione del quadro finanziario pluriennale (il piano di bilancio settennale dell'UE), la politica di coesione, questioni relative all'assetto istituzionale dell'UE ed altri fascicoli attribuitigli dal Consiglio europeo.

Ecco i risultati dell'ultima Sessione:

Revisione intermedia del quadro di bilancio dell'UE

Il Consiglio ha proceduto al primo dibattito sulla revisione intermedia del quadro di bilancio dell'UE per gli anni dal 2014 al 2020 da parte della Commissione. La presidenza ha avviato immediatamente i lavori su questo dossier incaricando gli organi preparatori del Consiglio di eseguire una verifica dettagliata delle proposte della Commissione. "A nome della presidenza, desidero sottolineare che siamo pronti a investire tutte le nostre energie per ottenere risultati positivi il prima possibile", ha affermato Ivan Korčok, presidente del Consiglio.

Consiglio europeo

I ministri hanno avviato i preparativi per il Consiglio europeo di ottobre discutendo un ordine del giorno provvisorio. I leader dell'UE si riuniranno a Bruxelles il 20 e 21 ottobre per fare il punto sugli ultimi sviluppi relativamente alla migrazione, oltre che per tenere una discussione esauriente sulla politica commerciale dell'UE e sulle relazioni con la Russia. I ministri hanno anche valutato lo stato di attuazione delle conclusioni adottate dal Consiglio europeo di giugno.

Programma di lavoro della Commissione per il 2017

A seguito del discorso del presidente Juncker sullo stato dell'Unione europea, i ministri hanno discusso delle principali priorità politiche della Commissione per il suo programma di lavoro del 2017, illustrato in una lettera di intenti. Hanno espresso ampio sostegno alle intenzioni della Commissione e hanno indicato le misure specifiche a cui desiderano prestare la massima attenzione. I commenti dei ministri aiuteranno la Commissione a preparare il proprio programma di lavoro, la cui adozione è prevista per ottobre.
Ivan Korčok ha affermato: "Il nostro obiettivo finale è migliorare e coordinare meglio i lavori di tutte le istituzioni. Entro la fine dell'anno adotteremo pertanto una dichiarazione comune della Commissione, del Consiglio e del Parlamento sulle priorità comuni per il prossimo anno".

Bosnia-Erzegovina

Il Consiglio ha adottato conclusioni in cui si chiede alla Commissione di valutare la domanda di adesione della Bosnia-Erzegovina all'UE. Il Consiglio ha accolto con favore i progressi compiuti dalle autorità della Bosnia-Erzegovina nell'attuazione del programma di riforme e le ha invitate a continuare a impegnarsi a beneficio dei cittadini. Tale impegno dovrebbe comprendere riforme nel settore dello stato di diritto e della pubblica amministrazione come pure riforme socioeconomiche.
"Una politica di allargamento credibile è una delle principali priorità della presidenza e sono lieto che stiamo tenendo fede alle nostre promesse. L'allargamento è uno strumento indispensabile a nostra disposizione per promuovere la democrazia, la stabilità e la prosperità nei paesi vicini. E se un paese tiene fede ai propri impegni, deve farlo anche l'UE", ha concluso Ivan Korčok.