giovedì 9 marzo 2017

Futuro della PAC. Risultati del Consiglio dei ministri di “Agricoltura e pesca”

Principali risultati

Futuro della PAC

Il Consiglio ha tenuto uno scambio di opinioni sul futuro della politica agricola comune (PAC).
In particolare i ministri hanno condiviso le loro idee su come poter conseguire le priorità della futura PAC individuate nel documento della presidenza e sull'eventuale necessità di riequilibrio del sostegno diretto e dello sviluppo rurale.
In generale la semplificazione è stata indicata come una priorità globale per le future politiche, al fine di liberare appieno il potenziale economico delle attività agricole e delle zone rurali dell'UE. Le altre questioni indicate come priorità sono: rafforzare la resilienza, rispondere alle sfide ambientali, investire nella vivibilità e vitalità delle zone rurali, assicurare il ricambio generazionale, mantenere un orientamento al mercato e rafforzare la posizione degli agricoltori nella filiera agroalimentare.
Alcune delegazioni si sono dette favorevoli a dare maggiore risalto, in futuro, allo sviluppo rurale per investire nella vivibilità e vitalità delle zone rurali, mentre altre hanno messo in guardia contro una riduzione del sostegno diretto agli agricoltori. "Il settore agricolo dell'UE ha grandi sfide davanti a sé. Nel nostro ruolo di politici abbiamo l'occasione di definire una visione per il futuro. Occorre migliorare costantemente le nostre politiche, di modo che l'agricoltura e le zone rurali dell'UE possano continuare a prosperare e generare crescita, occupazione e benessere", ha dichiarato Roderick Galdes, segretario parlamentare maltese per l'agricoltura e presidente del Consiglio.

 "La PAC dopo il 2020" - Documento orientativo preparato dalla presidenza maltese

Piano pluriennale per le specie demersali nel mare Adriatico

La Commissione ha presentato al Consiglio la sua proposta che istituisce un piano pluriennale per gli stock di piccoli pelagici nel mare Adriatico, il primo piano pluriennale per il Mediterraneo.
Il piano mira a ricostituire gli stock di specie come la sardina, l'acciuga, lo sgombro e il sugarello, a contribuire al loro sfruttamento sostenibile nonché a garantire un quadro di gestione più semplifice e completo.
In generale gli Stati membri hanno accolto con favore la discussione ma hanno sottolineato alcune preoccupazioni circa il potenziale impatto socioeconomico del piano sulle attività di pesca artigianale e i potenziali problemi di ordine pratico vista la situazione complessa della pesca nel Mediterraneo. Hanno inoltre sollecitato misure e controlli proporzionati che non ostacolino il settore della pesca nella zona.

Altri punti all'ordine del giorno

I ministri hanno ricevuto informazioni sulle seguenti questioni: l'istituzione della piattaforma dell'UE sul benessere degli animali, la situazione attuale relativamente alle conseguenze della dermatite nodulare contagiosa, la questione delle differenze di qualità nei prodotti alimentari, le pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare, il funzionamento del Corpo di solidarietà dell'UE, la difficile situazione di mercato nel settore della frutta polacco e il sostegno accoppiato facoltativo.
Il Consiglio, inoltre, ha ricevuto informazioni in merito a vari eventi recenti e futuri quali la conferenza dei ministri dell'agricoltura del G20 (Berlino, gennaio 2017), il forum sul settore del riso dell'UE (Milano, 20 febbraio 2017), l'edizione 2017 della conferenza "Our Ocean" (Malta, ottobre 2017).

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