mercoledì 11 luglio 2018

Gli esperti a Junker: date più poteri alle autorità locali e regionali.


Nel novembre del 2017 la Commissione europea ha incaricato un gruppo di esperti di analizzare e dare risposte su come l'UE possa “fare meno in modo più efficiente”. In particolare, la "task force"  è stata incaricata di fornire risposte in merito a 3 quesiti:
  1.  come migliorare l'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità * all'interno delle istituzioni dell'UE; 
  2. come migliorare la partecipazione delle autorità regionali e locali e dei parlamenti nazionali alla definizione e attuazione delle politiche dell'UE; 
  3. se esistano settori nei quali le competenze potrebbero essere progressivamente riattribuite agli Stati membri.
La task force si è riunita sette volte per discutere le tre questioni. Sulla base dei suoi lavori, di un'audizione pubblica e del contributo di numerose parti interessate, la task force ha stilato una relazione che presenta nove raccomandazioni accompagnate da misure concrete di attuazione.
Le raccomandazioni sono rivolte ai parlamenti nazionali, alle autorità nazionali, regionali e locali, al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato europeo delle regioni e alla Commissione europea.
Il gruppo di esperti,  presieduto dal primo vicepresidente Frans Timmermans - insieme a tre membri del Comitato delle regioni - il presidente Karl-Heinz Lambertz (Belgio), Michael Schneider (Germania) e François Decoster (Francia) - e tre membri di parlamenti nazionali - Toomas Vitsut (Estonia), Kristian Vigenin (Bulgaria) e Reinhold Lopatka (Austria) -, ha consegnato oggi la sua Relazione finale al presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker. 
Nel presentare la Relazione, i membri della task force hanno dichiarato: “Siamo a favore di nuove modalità operative che diano maggiore voce alle autorità locali, regionali e nazionali nella definizione delle politiche dell'UE, per migliorare la legislazione e renderla più efficace. Ciò implica il pieno rispetto dei ruoli delle diverse istituzioni dell'UE, delle autorità nazionali, regionali e locali e dei parlamenti nazionali. Proponiamo come nuovo approccio la “sussidiarietà attiva”, che garantirà il valore aggiunto della legislazione dell'UE a vantaggio dei cittadini, e determinerà una maggiore titolarità delle decisioni dell'Unione negli Stati membri. Abbiamo presentato la relazione al Presidente Juncker che ci ha garantito che lavorerà con le altre istituzioni per portare avanti le nostre raccomandazioni».
La task force ha concluso che sono necessarie nuove modalità operative nell'ambito della sussidiarietà e della proporzionalità per consentire alle autorità locali e regionali e ai parlamenti nazionali di dare un contributo più efficace alla definizione delle politiche dell'UE e all'elaborazione della nuova normativa. La nuova impostazione proposta prevede la valutazione più coerente della sussidiarietà e della proporzionalità da parte di tutti i livelli di governo, sulla base di una “griglia-tipo” – simile a un elenco di controllo per sussidiarietà e proporzionalità.
La task force raccomanda inoltre di applicare in modo flessibile il termine di 8 settimane che i parlamenti nazionali hanno per presentare i loro pareri su progetti di atti legislativi dell'UE, e propone di prendere in considerazione la possibilità di aumentarlo a 12 settimane. Infine, la task force raccomanda che le tre istituzioni dell'UE concordino un programma pluriennale mirato, che promuova il riequilibrio dell'attività dell'UE in alcuni settori a favore dell'attuazione più efficace della normativa vigente piuttosto che della preparazione di nuovi atti legislativi. 
La task force è convinta che la nuova impostazione debba essere applicata all'insieme della normativa vigente dell'Unione europea e a tutte le nuove iniziative politiche. Le parti interessate hanno rivolto alla task force una serie di suggerimenti sugli ambiti della legislazione e delle politiche dell'UE in cui potrebbe essere avviata la revisione dei criteri di sussidiarietà e proporzionalità. La Commissione terrà conto di questi suggerimenti nel suo lavoro futuro.
Nel mese di novembre la Presidenza austriaca dell'UE organizzerà a Bregenz una "Conferenza sulla sussidiarietà" che  fornirà l'opportunità di approfondire la discussione sulla relazione della task force e di esaminare come portare avanti le sue raccomandazioni, anche in vista del "Discorso sullo stato dell'Unione" previsto per il 12 settembre 2018.

Per ulteriori informazioni

* Il principio di sussidiarietà e il principio di proporzionalità disciplinano l'esercizio delle competenze dell'Unione europea. Nei settori che non sono di competenza esclusiva dell'Unione europea, il principio di sussidiarietà intende proteggere la capacità di decisione e di azione degli Stati membri e legittimare l'intervento dell'Unione se gli obiettivi di un'azione non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri ma possono, «a motivo della portata o degli effetti dell'azione in questione», essere conseguiti meglio a livello di Unione. L'inserimento di questo principio nei trattati europei mira quindi a portare l'esercizio delle competenze il più vicino possibile ai cittadini, conformemente al principio di prossimità enunciato all'articolo 10, paragrafo 3 del Trattato.