Nonostante i gravi problemi causati al nostro beneamato Pianeta e agli oltre 700 milioni di suoi abitanti che vivono in condizioni di estrema povertà, in Europa l'Economia continua a governare e si tinge di colori ammalianti. Così, all'Economia Verde (Green Economy) si aggiunge l’Economia Blu (Blue Economy). Le differenze sarebbero importanti. Mentre la prima si fonderebbe su un minor impatto ambientale rivolto a ridurre le emissioni di CO2, la Blue Economy aspirerebbe invece a eliminarle del tutto, in particolare nel settore della pesca e nella tutela dei nostri mari. Entrambe le "economie" si fondano, ovviamente, sull’innovazione e su metodologie rivolte a creare il solito sviluppo e la crescita "sostenibili" che, come ormai tutti sanno, dopo diversi decenni di continui fallimenti (se ne parla dal 1987) di "sostenibile" non hanno nulla, ne per le risorse naturali e ambientali ne, tantomeno, per le future generazioni. Tuttavia, le istituzioni europee gestiscono importanti risorse di cui possono beneficiare anche le idee ed i progetti in grado di contribuire concretamente a ridurre i danni di questo sistema o, meglio, ad insinuare, soprattutto nelle menti di chi governa le istituzioni, l'esistenza di concrete alternative alle logiche economiche che stanno compromettendo il futuro nostro e delle generazioni che verranno. Impresa ardua ma non impossibile, in quanto si tratta di riuscire a intrufolare quelle idee e progetti in un preoccupante contesto, profondamente radicato nella "crescita", nello "sviluppo" e nella mitica "competitività".
Il neo-nato Fondo denominato "BlueInvest" è una di queste opportunità.
"BlueInvest" nasce dalla collaborazione tra Commissione Europea e il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), gestito dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Il nuovo Fondo ha una dotazione di 75 milioni di € e finanzia investimenti a sostegno dell'Economia Blu, considerata un "settore che può svolgere un ruolo importante nella transizione verso un'economia neutra in termini di emissioni di carbonio entro il 2050" annunciata nel Green Deal europeo".
Cos'è l'Economia Blu?
Si tratta di attività legate al mare e alle coste e comprende tutte
le imprese operanti nella produzione di beni e servizi che
contribuiscono all'economia marittima, attive in mare e a terra.
Nell'Economia Blu viene particolarmente accentuato il riferimento all'innovazione e, in particolare, a progetti e imprese in
fase iniziale, nate spesso da programmi di ricerca e sviluppo finanziati
dall'Unione europea. Si tratta in gran parte di interventi che sviluppano soluzioni per le energie
rinnovabili, i prodotti ittici sostenibili, le biotecnologie blu, i
sistemi informatici marittimi e molto altro ancora.
Il pacchetto relativo al Fondo è completato dalla piattaforma BlueInvest
della Commissione Europea, rivolta a stimolare la propensione agli investimenti e
l'accesso ai finanziamenti per le imprese, le PMI e le scale-up in fase
iniziale. Attraverso il Fondo europeo per gli affari marittimi e la
pesca, la Commissione finanzia inoltre un regime supplementare di
sovvenzioni di 40 milioni di € per sostenere le PMI dell'economia blu a
sviluppare e commercializzare prodotti, tecnologie e servizi nuovi,
innovativi e sostenibili.
Contesto
BlueInvest
è un'iniziativa della Commissione europea che si prefigge di migliorare
l'accesso ai finanziamenti e la predisposizione agli investimenti per
le start-up, le imprese e le PMI in fase iniziale attive nell'economia
blu. L'iniziativa prevede una comunità online, l'assistenza alle imprese
per stimolarne la propensione agli investimenti, l'impegno degli
investitori, eventi, un'accademia e la preparazione di vari
progetti. Maggiori informazioni sono disponibili qui.
La Banca europea per gli investimenti (BEI)
è l'istituto dell'Unione europea, di proprietà degli Stati membri, che
eroga prestiti a lungo termine; mette a disposizione risorse finanziarie
per investimenti solidi sul lungo periodo allo scopo di contribuire al
conseguimento degli obiettivi delle politiche dell'UE.
Il Fondo europeo per gli investimenti
(FEI) fa parte del Gruppo Banca europea per gli investimenti. La sua
missione fondamentale è sostenere le microimprese e le piccole e medie
imprese europee, facilitandone l'accesso ai finanziamenti. Il FEI
elabora e sviluppa strumenti di capitale di rischio e di capitale di
crescita, strumenti di garanzia e di microfinanza destinati
specificamente a questo segmento di mercato. In questo ruolo il FEI
promuove gli obiettivi dell'UE a sostegno dell'innovazione, della
ricerca e dello sviluppo, dell'imprenditorialità, della crescita e
dell'occupazione.
Il Piano di investimenti per l'Europa
intende stimolare gli investimenti per creare crescita e occupazione
facendo un uso più intelligente delle risorse finanziarie, eliminando
gli ostacoli agli investimenti e offrendo visibilità e assistenza
tecnica ai progetti di investimento.