La Commissione ha pubblicato il quadro di valutazione del mercato unico 2020, dal quale emerge che, nonostante i miglioramenti in alcuni settori, gli Stati membri devono fare di più per garantire il corretto funzionamento del mercato unico. Come sperimentato durante la crisi del coronavirus, un mercato unico che funziona bene è fondamentale per garantire la libera circolazione delle forniture in tutta l'UE e la rapida ripresa dell'economia dell'UE. Nel 2019 i paesi con il miglior rendimento sono stati Lettonia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia e Slovacchia, mentre Spagna, Italia, Francia e Austria sono i paesi in cui si sono osservati i miglioramenti meno cospicui.
I risultati del quadro di valutazione di quest'anno, disponibile come strumento onlineCerca le traduzioni disponibili del link precedente, evidenziano l'importanza della rinnovata attenzione all'attuazione e all'applicazione delineata dal piano d'azione per l'applicazione delle norme del mercato unico
adottato dalla Commissione nel marzo 2020. Un mercato unico pienamente
funzionante necessita soprattutto di un partenariato tra la Commissione e
gli Stati membri. La task force per l'applicazione delle norme sul
mercato unico, di recente istituzione, sarà uno degli strumenti
fondamentali per promuovere tale approccio collaborativo tra la
Commissione e gli Stati membri.
Il quadro di valutazione del mercato unicoCerca le traduzioni disponibili del link precedente
fornisce una panoramica dettagliata sull'applicazione delle norme del
mercato unico dell'UE nello Spazio economico europeo (SEE) nel 2019,
valutando i risultati degli Stati membri per quanto riguarda l'apertura
dei mercati, gli strumenti di governance, nonché settori strategici
specifici, sulla base di una serie di indicatori selezionati. I
risultati sono presentati sotto forma di una rappresentazione "a
semaforo", in cui vengono assegnati cartellini di colore rosso
(risultati al di sotto della media), giallo (risultati nella media) e
verde (risultati al di sopra della media).
Rispetto
all'anno precedente, nel quadro di valutazione di quest'anno si rileva
una situazione costante nella maggior parte degli Stati membri, ma si
osserva un lieve calo del rendimento complessivo. In totale, nel quadro
di valutazione sono stati assegnati 152 cartellini verdi (153 nel 2018),
111 cartellini gialli (137 nel 2018) e 61 cartellini rossi (59 nel
2018).
Tra gli altri risultati chiave del quadro di valutazione del mercato unico 2020 figurano:
- un'applicazione disomogenea delle norme del mercato unico: mentre gli Stati membri hanno migliorato significativamente il recepimento della legislazione dell'UE, il numero di procedure di infrazione è cresciuto, in parte a causa di un recepimento incompleto o non corretto della legislazione dell'UE. Nel quadro di valutazione si rileva un particolare miglioramento nell'applicazione delle norme relative ai consumatori, grazie al forte ruolo di coordinamento della Commissione europea e della rete dei centri europei dei consumatori;
- una maggiore cooperazione amministrativa tra gli Stati membri: l'uso del sistema di informazione del mercato interno (IMI), che sostiene la cooperazione amministrativa degli Stati membri in 16 settori politici e giuridici, è aumentato del 52% e attualmente comprende 59 procedure amministrative transfrontaliere;
- un costante aumento dell'utilizzo di strumenti che aiutino i cittadini e le imprese a beneficiare del mercato unico: il numero di cittadini che si avvalgono del portale d'informazione "La tua Europa" e dei servizi "La tua Europa — Consulenza" è aumentato considerevolmente (+48% per "La tua Europa" con 35 milioni di visite e +52% per "La tua Europa — Consulenza" con 35 mila richieste di informazioni). Il numero di casi gestiti da SOLVIT, uno strumento informale di risoluzione dei problemi, è aumentato complessivamente del 4%;
- la necessità di maggiori sforzi in settori strategici specifici: sono necessari ulteriori miglioramenti per garantire la libera circolazione dei professionisti, in particolare per aumentare il numero di decisioni per il riconoscimento delle qualifiche professionali. I risultati relativi agli appalti pubblici degli Stati membri continuano a essere disomogenei, in particolare per quanto riguarda gli appalti aggiudicati a singoli offerenti.
Contesto
Il
quadro di valutazione del mercato unico è uno strumento online che mira
a monitorare i risultati degli Stati membri utilizzando indicatori
chiari, con l'obiettivo di migliorare il funzionamento del mercato
unico.
In particolare, il quadro di valutazione del mercato unico esamina annualmente in quale misura gli Stati membri:
- attuano le norme dell’UE;
- creano mercati aperti e integrati (ad es. negli appalti pubblici e negli scambi di beni e servizi);
- gestiscono le questioni amministrative riguardanti i lavoratori stranieri (ad es. le qualifiche professionali);
- collaborano e apportano i propri contributi a diversi strumenti di governance dell'UE (ad es. il portale La tua Europa, SOLVIT ed EURES).
Il
quadro di valutazione del mercato unico esamina i risultati conseguiti
in 3 settori strategici, 2 ambiti relativi all'apertura e
all'integrazione dei mercati e 12 strumenti di governance.
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