Ecco i principali risultati riassunti del presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
I Leader responsabili dell'UE hanno raggiunto un accordo per rispondere alle preoccupazioni espresse sul pacchetto per la ripresa e hanno concordato l'obiettivo di riduzione delle emissioni del 55%. Hanno inoltre adottato conclusioni sulla COVID-19, sulla sicurezza e sulle relazioni esterne e si sono riuniti per un Vertice euro in formato inclusivo.
Bilancio a lungo termine dell'UE 2021-2027 e pacchetto per la ripresa
Il Consiglio europeo ha concordato una serie di elementi per rispondere alle preoccupazioni espresse in merito al progetto di regolamento relativo a un regime generale di condizionalità per la protezione del bilancio dell'UE.
In tale contesto, il Consiglio europeo ha invitato il Parlamento europeo e il Consiglio a intraprendere immediatamente i passi necessari per l'adozione dell'intero pacchetto di strumenti pertinenti, compresi il regolamento sul quadro finanziario pluriennale e la decisione sulle risorse proprie. I Leader responsabili dell'UE hanno confermato che gli Stati membri faranno tutto il possibile per approvare la decisione sulle risorse proprie conformemente alle rispettive norme costituzionali in vista della sua rapida entrata in vigore.
COVID-19
I Leader responsabili dell'UE hanno accolto con favore i recenti annunci positivi riguardanti i vaccini contro la COVID-19 e la conclusione di accordi preliminari di acquisto da parte della Commissione. Hanno tuttavia sottolineato che la situazione epidemiologica in Europa continua a destare preoccupazione. I Leader responsabili dell'UE hanno invitato a compiere sforzi per contrastare la diffusione del virus al fine di evitare ulteriori ondate di infezione.
In particolare, i Leader responsabili dell'UE hanno concordato di migliorare la condivisione di esperienze e di piani per il futuro e di preparare una graduale revoca delle restrizioni e un ritorno alla normalità per quanto riguarda i viaggi, quando la situazione sanitaria lo consentirà. Il Consiglio europeo ha sottolineato inoltre la necessità di proseguire i lavori per accrescere la resilienza nel settore sanitario.
I Leader responsabili dell'UE hanno invitato la Commissione europea a presentare una proposta di raccomandazione del Consiglio relativa a un quadro comune sui test antigenici rapidi e sul riconoscimento reciproco dei risultati dei test. È inoltre opportuno sviluppare un approccio coordinato ai certificati di vaccinazione.
Hanno inoltre evidenziato l'importanza dei preparativi per la tempestiva diffusione e distribuzione dei vaccini per garantire che i vaccini siano resi disponibili in tempo utile e in modo coordinato. Hanno sottolineato anche l'importanza di fornire informazioni fattuali chiare sui vaccini e contrastare la disinformazione.
La vaccinazione dovrebbe essere considerata un bene pubblico globale.
Conclusioni del Consiglio europeo
I Leader responsabili dell'UE hanno discusso inoltre degli sforzi globali contro la pandemia e hanno ribadito che l'UE continuerà a contribuire alla risposta internazionale, anche attraverso lo strumento COVAX per garantire a tutti un accesso ai vaccini equo e a prezzi abbordabili.
Infine, per anticipare e gestire meglio possibili pandemie future, l'UE promuoverà modi per rafforzare la cooperazione internazionale, anche attraverso un eventuale trattato internazionale sulle pandemie, nel quadro dell'Organizzazione mondiale della sanità.
Cambiamenti climatici
Per conseguire l'obiettivo della neutralità climatica dell'UE per il 2050, in linea con l'accordo di Parigi, l'UE deve aumentare le proprie ambizioni per il prossimo decennio nonché aggiornare il quadro per le politiche dell'energia e del clima. A tal fine, il Consiglio europeo ha approvato un obiettivo UE vincolante di riduzione interna netta delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
I Leader responsabili dell'UE intendono accrescere la loro ambizione in materia di clima in modo da:
stimolare una crescita economica sostenibile
creare posti di lavoro
produrre benefici per la salute e l'ambiente a vantaggio dei cittadini dell'UE
contribuire alla competitività mondiale a lungo termine dell'economia dell'UE promuovendo l'innovazione nelle tecnologie verdi
I Leader responsabili dell'UE hanno evidenziato l'importanza di mobilitare finanziamenti pubblici e capitali privati e hanno ricordato l'obiettivo generale di destinare all'azione per il clima almeno il 30% dell'importo totale della spesa a titolo del QFP e di Next Generation EU.
Per promuovere lo sviluppo di norme mondiali comuni per la finanza verde, il Consiglio europeo ha invitato la Commissione a presentare una proposta legislativa relativa a una norma UE per le obbligazioni verdi al più tardi entro giugno 2021.
Il Consiglio europeo ha invitato la Commissione a valutare in che modo tutti i settori economici possano contribuire al meglio all'obiettivo 2030 e a presentare le proposte necessarie, accompagnate da un esame approfondito dell'impatto ambientale, economico e sociale a livello degli Stati membri. La Commissione è invitata a considerare in particolare l'ipotesi di:
esaminare modalità per potenziare il sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell'UE
proporre misure che consentano alle industrie ad alta intensità energetica di sviluppare e diffondere tecnologie climaticamente neutre innovative mantenendo nel contempo la loro competitività industriale
proporre un meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere per garantire l'integrità ambientale delle politiche dell'UE ed evitare la rilocalizzazione delle emissioni di CO2 compatibilmente con le norme dell'OMC
rispondere alle preoccupazioni sollevate in relazione alla distribuzione degli sforzi, all'equità e all'efficacia in termini di costi, alla silvicoltura e all'uso del suolo nonché all'aumento delle emissioni e alla riduzione dei pozzi di assorbimento derivanti da questi settori e causati dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici
Il Consiglio europeo tornerà sulla questione e adotterà linee guida aggiuntive in tempo utile prima che la Commissione presenti le sue proposte. Il futuro del regolamento sulla condivisione degli sforzi sarà affrontato in tale occasione.
Il contributo UE determinato a livello nazionale, previsto dall'accordo di Parigi, sarà aggiornato in base al nuovo obiettivo vincolante e sarà comunicato al segretariato della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) entro la fine dell'anno. Prima della 26ª conferenza delle parti dell'UNFCCC, che si terrà nel 2021 nel Regno Unito, il Consiglio europeo ha ribadito che l'impegno internazionale è fondamentale per far fronte in maniera efficace ai cambiamenti climatici e ha invitato tutte le altre parti, in particolare le grandi economie, a presentare i propri ambiziosi obiettivi e politiche. Ha sottolineato l'importanza di un'azione forte e coordinata mediante una diplomazia climatica europea attiva.
Cambiamenti climatici: il contributo dell'UE (informazioni generali)
Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici (informazioni generali)
Sicurezza
I Leader responsabili dell'UE hanno condannato i recenti attentati terroristici che hanno colpito l'Europa e hanno ribadito la loro unità nella lotta alla radicalizzazione, al terrorismo e all'estremismo violento.
Per quanto riguarda le vittime di atti terroristici, i Leader responsabili dell'UE hanno sottolineato l'importanza di fornire sostegno e di attuare pienamente le pertinenti direttive dell'UE.
I Leader responsabili dell'UE hanno accolto con favore la presentazione, da parte della Commissione, di una nuova agenda dell'UE per la lotta al terrorismo e hanno ribadito il ruolo del coordinatore antiterrorismo dell'UE.
Il Consiglio europeo ha condannato tutte le forme di attacco alle libertà di espressione, di religione o di credo, compresi l'antisemitismo, il razzismo e la xenofobia. I Leader responsabili dell'UE hanno anche sottolineato l'importanza di combattere l'incitamento all'odio e alla violenza come pure l'intolleranza e hanno accolto con favore l'ultima dichiarazione del Consiglio sulla lotta contro l'antisemitismo.
Al fine di prevenire la radicalizzazione e contrastare le ideologie che sono alla base del terrorismo e dell'estremismo violento, il Consiglio europeo ha chiesto maggiori sforzi per:
intensificare la lotta contro i contenuti illegali online
adottare rapidamente la proposta relativa al contrasto di contenuti terroristici online
adoperarsi affinché l'istruzione e la formazione religiose siano in linea con i diritti e i valori fondamentali dell'UE
contrastare l'influenza straniera esercitata su organizzazioni civili e religiose nazionali attraverso finanziamenti non trasparenti
sostenere iniziative volte a comprendere meglio la diffusione delle ideologie estremiste
Per sostenere le autorità di contrasto e giudiziarie, i Leader responsabili dell'UE hanno sottolineato la necessità di portare avanti i lavori in materia di:
conservazione dei dati necessari per lottare contro le forme gravi di criminalità
attuazione delle misure concordate
rafforzamento della cooperazione giudiziaria e di polizia
Il Consiglio europeo ha invitato a intensificare gli sforzi volti ad avvalersi appieno delle banche dati e dei sistemi di informazione europei, in particolare per quanto riguarda l'inserimento, nelle banche dati, dei dati pertinenti relativi alle persone che costituiscono una grave minaccia di terrorismo o di estremismo violento.
I Leader responsabili dell'UE hanno anche sottolineato l'importanza di garantire che tutte le persone che attraversano le frontiere esterne dell'UE siano oggetto di verifica sulla base delle banche dati pertinenti e hanno invitato il Consiglio e il Parlamento europeo a esaminare la proposta relativa al rafforzamento del mandato di Europol.
Sistemi IT nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (informazioni generali)
Rafforzare le frontiere esterne dell'UE (informazioni generali)
Relazioni esterne
Relazioni UE-USA
In seguito alle elezioni negli Stati Uniti, il Consiglio europeo ha tenuto una discussione sulle relazioni UE-USA e ha evidenziato l'importanza di un solido partenariato strategico transatlantico basato su interessi comuni e valori condivisi. I Leader responsabili dell'UE si sono dimostrati pronti a discutere delle priorità condivise con il nuovo presidente degli Stati Uniti.
L'UE attende con interesse di collaborare con gli Stati Uniti, in particolare per rafforzare la risposta globale nella lotta contro la pandemia di COVID-19, affrontare i cambiamenti climatici, favorire la ripresa economica, cooperare su questioni digitali e tecnologiche, intensificare gli scambi reciproci, risolvere le controversie commerciali, riformare l'OMC e promuovere il multilateralismo così come la pace e la sicurezza.
Conclusioni del Consiglio europeo
Mediterraneo orientale
Il Consiglio europeo è tornato sulle sue conclusioni del 1º e 2 ottobre 2020 in merito alle relazioni dell'UE con la Turchia alla luce della situazione nel Mediterraneo orientale.
La Turchia ha purtroppo intrapreso azioni unilaterali e lanciato provocazioni, così come ha intensificato la sua retorica nei confronti dell'UE, degli Stati membri dell'UE e dei Leader responsabili dell'UE europei. Tuttora la Turchia sta portando avanti attività unilaterali e provocatorie nel Mediterraneo orientale, anche nella zona economica esclusiva di Cipro.
Conclusioni del Consiglio europeo
Il Consiglio europeo ha preso atto del ritiro della nave Oruç Reis da parte della Turchia e ha insistito su un allentamento costante delle tensioni in modo da rendere possibile la rapida ripresa dei colloqui esplorativi diretti tra Grecia e Turchia.
I Leader responsabili dell'UE hanno anche ribadito l'interesse strategico dell'UE a sviluppare relazioni di cooperazione reciprocamente vantaggiose con la Turchia e hanno sottolineato l'importanza di mantenere aperti i canali di comunicazione tra l'UE e la Turchia.
L'offerta di un'agenda positiva UE-Turchia resta valida, a condizione che la Turchia si dimostri disponibile a promuovere un partenariato autentico con l'Unione e i suoi Stati membri e a risolvere le divergenze attraverso il dialogo e nel rispetto del diritto internazionale.
Conclusioni del Consiglio europeo
L'UE mantiene il suo impegno a difendere i propri interessi e quelli dei suoi Stati membri nonché a salvaguardare la stabilità regionale. A tale riguardo, il Consiglio europeo ha invitato il Consiglio ad adottare ulteriori inserimenti in elenco sulla base della sua decisione dell'11 novembre 2019 concernente misure restrittive in considerazione delle attività di trivellazione non autorizzate della Turchia nel Mediterraneo orientale. Ha anche invitato l'alto rappresentante e la Commissione a presentare un rapporto sullo stato delle relazioni politiche, economiche e commerciali UE-Turchia nonché sugli strumenti e le opzioni relativi alla via da seguire, compresa l'estensione dell'ambito di applicazione della decisione summenzionata, affinché tale rapporto possa essere esaminato al più tardi in occasione del Consiglio europeo di marzo 2021.
Il Consiglio europeo ha condannato le azioni intraprese unilateralmente dalla Turchia a Varosha e ha chiesto il pieno rispetto delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Ha anche appoggiato la rapida ripresa dei negoziati e ha confermato il proprio pieno impegno a favore di una soluzione globale della questione cipriota nel quadro dell'ONU e in linea con i principi dell'UE.
I Leader responsabili dell'UE hanno chiesto all'alto rappresentante di portare avanti la proposta relativa a una conferenza multilaterale sul Mediterraneo orientale. L'UE si adopererà per coordinarsi con gli Stati Uniti sulle questioni relative alla Turchia e alla situazione nel Mediterraneo orientale.
Vicinato meridionale
I Leader responsabili dell'UE hanno convenuto che un vicinato meridionale democratico, più stabile, più verde e più prospero costituisce una priorità strategica per l'UE.
A venticinque anni dall'avvio del processo di Barcellona, siamo determinati a rilanciare, rafforzare e sviluppare ulteriormente questo partenariato strategico basato su una geografia e una storia condivise.
Conclusioni del Consiglio europeo
I Leader responsabili dell'UE hanno sottolineato la necessità di combattere assieme la pandemia di COVID-19, rafforzare la resilienza delle economie e società, preservare la sicurezza collettiva, affrontare la sfida della mobilità e della migrazione e offrire prospettive ai giovani su entrambe le sponde del Mediterraneo. I lavori saranno orientati dall'agenda strategica 2019-2024, dai principi chiave della politica di vicinato dell'UE e da una nuova agenda per il Mediterraneo che sarà sviluppata sulla base di priorità condivise.
Per quanto riguarda la Libia, il Consiglio europeo ha invitato tutti gli attori ad agire in conformità dei principi del processo di Berlino. L'UE ha ricordato l'offerta di sostenere la guardia costiera libica attraverso la formazione e il monitoraggio nonché la fornitura di attrezzature e navi, conformemente al diritto internazionale.
Centrale Nucleare di Ostrovets
Il Consiglio europeo ha sottolineato l'importanza di garantire la sicurezza nucleare della centrale nucleare bielorussa di Ostrovets e ha invitato la Commissione a vagliare eventuali misure volte a impedire le importazioni commerciali di energia elettrica da impianti nucleari di paesi terzi che non soddisfano i livelli di sicurezza riconosciuti dall'UE.
Regime globale di sanzioni dell'UE in materia di diritti umani
Il Consiglio europeo ha accolto con favore l'adozione, da parte del Consiglio, di un regime globale di sanzioni dell'UE in materia di diritti umani.
Vertice euro
L'11 dicembre si è tenuto un Vertice euro in formato inclusivo incentrato sull'Unione bancaria e sull'Unione dei mercati dei capitali.
Vertice euro, 11 dicembre 2020
@@@@@@@@