lunedì 31 gennaio 2011

Bollettino della sessione plenaria del Parlamento Europeo -dal 2 al 3 febbraio a Bruxelles

Sarà una Sessione importante in cui si discuterà anche dei rifiuti in Campania e dell'avvio di una nuova PROCEDURA DI INFRAZIONE contro l'Italia. Ma questo governo non si vantava di aver risolto il problema?
L'altro dibattito importante concerne le priorità energetiche dell'UE, argomento particolarmente attuale in Sardegna e per cui sarebbe il caso di far sentire anche la nostra voce. Strada sdruciolevole, considerato che, mi pare, i primi ad avere le idee poco chiare in materia siamo noi!
Ecco i principali temi all'ordine del giorno:
  • Dibattito sul prossimo vertice dedicato all'energia I deputati discuteranno le priorità energetiche della strategia UE con il Consiglio e la Commissione in vista del Consiglio europeo del 4 febbraio, dedicato proprio all'energia e all'innovazione. Il dibattito è previsto mercoledì.
  • Una migliore gestione dei rifiuti elettronici Il Parlamento si pronuncerà giovedì sull'aggiornamento delle norme per migliorare la raccolta e il riciclo dei rifiuti elettronici, per ridurre la burocrazia e fermare l'esportazione illegale. Dai frigoriferi rotti ai telefoni indesiderati, il volume di rifiuti elettrici ed elettronici in Europa sta crescendo rapidamente.
  • Situazione in Tunisia: i deputati discuteranno la Rivoluzione del gelsomino I deputati dibatteranno la fragile situazione politica in Tunisia e adotteranno una risoluzione sulle prospettive delle relazioni dell'UE con questo paese del Maghreb, in seguito alla cosiddetta Rivoluzione di gelsomino. La votazione della risoluzione (giovedì) sarà preceduta, mercoledì, da un dibattito con l'Alto rappresentante per gli Affari esteri dell'UE, Catherine Ashton.
  • Sudan meridionale, dopo il referendum Il coinvolgimento dell'Unione europea nel futuro status del Sudan meridionale, in seguito al risultato del recente referendum, sarà discusso dai deputati con l'Alto rappresentante Catherine Ashton. Sono molte le sfide da affrontare, tra le quali la questione dei confini, la distribuzione delle entrate petrolifere e la creazione di uno Stato vitale, poiché i risultati parziali mostrano l'appoggio degli elettori alla separazione di Juba dal nord.
  • L'UE riconosce il genocidio dei rom Durante la seconda guerra mondiale, decine di migliaia di rom furono uccisi nei territori occupati dell'est, e migliaia furono eliminati nei campi di sterminio del regime nazista. Dopo l'apertura della sessione, con una dichiarazione del Presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek, l'UE riconoscerà ufficialmente il genocidio del popolo rom. Seguiranno gli interventi dei relatori dei gruppi politici.
  • Il Parlamento discute l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari Dal 2009, i prezzi dei beni alimentari sono aumentati un po' dappertutto nel mondo, con effetti negativi sui produttori e sui consumatori, sia nell'UE sia nei paesi in via di sviluppo. Durante il dibattito di mercoledì, i deputati discuteranno con la Commissione e con il Consiglio come affrontare la situazione, in particolare contrastando la speculazione su prodotti finanziari derivati nei mercati delle materie prime e garantendo l'accesso al cibo.
  • Il Parlamento chiede maggior controllo sui fondi per sviluppo e diritti umani Il Parlamento ribadirà la necessità di migliorare il controllo democratico sui fondi comunitari spesi in paesi terzi per progetti, ad esempio per lo sviluppo o per il sostegno dei diritti umani, quando voterà giovedì sulla revisione di una serie di regolamenti sugli strumenti di finanziamento.
  • Conclusa la guerra delle banane Il Parlamento dovrebbe ratificare l'accordo, raggiunto a Ginevra nel 2009, sulle tariffe per il commercio delle banane, che pone fine alle controversie commerciali, durate 16 anni, con i paesi latino-americani. I deputati avvertono, tuttavia, che tale accordo non è in grado di conciliare tutti i legittimi interessi delle parti in causa.
  • Il Parlamento prende posizione sulla crisi dei rifiuti in Campania Il mancato rispetto delle norme comunitarie in materia di smaltimento di rifiuti urbani sarà oggetto di una risoluzione che sarà votata dal Parlamento giovedì. Durante il dibattito tenutosi nella sessione plenaria di Strasburgo di gennaio, i deputati avevano interrogato la Commissione europea sul piano presentato dalle autorità italiane per ripristinare la legalità, ma anche sulla possibilità di una nuova procedura d'infrazione contro l'Italia.