Un miliardo di € per progetti nell'Area Mediterranea
In seguito agli eventi in Tunisia ed Egitto, e ai numerosi appelli per avviare un sistema di sostegno finanziario supplementare per la regione mediterranea, il Parlamento ha votato Giovedi un aumento di € 1 miliardo di euro fino alla fine del 2013 dei fondi a disposizione della Banca europea per gli investimenti, il tutto a favore delle infrastrutture e delle piccole e medie imprese della regione.
Le riforme delle pensioni dovrebbero garantire la sostenibilità e un reddito adeguato
Gli Stati membri devono fare in modo che i regimi pensionistici siano sostenibili e forniscano un reddito adeguato al numero crescente di pensionati dell'Unione, ciò nonostante la crisi economica. E' il contenuto di una risoluzione che il Parlamento Europeo ha approvato Mercoledì scorso. Secondo i deputati euroei vanno affrontati in modo efficace anche i problemi della trasferibilità dei diritti pensionistici e delle ineguaglianze che colpiscono sia le donne che i lavoratori anziani. "Attualmente ci sono quattro persone in età lavorativa per ogni persona oltre i 65 anni; nel 2060 ce ne saranno solo due", si legge nel Libro verde della Commissione europea, a cui la Risoluzione del Parlamento europeo intende dare una risposta.
Emergenza immigrazione nel Mediterraneo del sud: l'UE deve agire immediatamente
Il principio di solidarietà dovrebbe spingere gli Stati membri a offrire assistenza immediata al governo italiano e agli altri paesi colpiti da un flusso straordinario d'immigrati, dovuto alla situazione politicamente instabile in Africa settentrionale, secondo quanto affermato dai deputati in un dibattito con la Commissaria Malmström. La Commissaria ha offerto all'Italia assistenza finanziaria eccezionale e proposto di organizzare un'azione comune con FRONTEX, l'agenzia europea delle frontiere esterne che, però, è stata criticata da numerosi deputati perché inefficace. I deputati hanno anche sottolineato la necessità di offrire assistenza alla Tunisia per assicurarne lo sviluppo economico, sociale e politico.
Strategia UE per l'inclusione dei Rom: ecco le priorità dei deputati
L'UE dovrebbe assistere i 10-12 milioni di Rom presenti sul territorio europeo con misure adatte a promuovere l'integrazione sociale, economica e culturale. In tempo per la presentazione della strategia europea per l'inclusione dei Rom da parte della Commissione, la commissione parlamentare libertà civili propone priorità e obiettivi, come la parità d'accesso al lavoro, la protezione dei diritti fondamentali, la partecipazione delle donne e un uso più mirato dei fondi europei. I Rom soffrono una discriminazione sistematica e combattono contro "un livello intollerabile di esclusione" e violazioni dei diritti umani, afferma la risoluzione approvata dalla commissione libertà civili, che sottolinea la necessità di una strategia comune europea per combattere ogni forma di violazione dei diritti dei Rom, inclusi "segregazione, espressioni di odio, profiling etnico e impronte digitali illegali, sfratto illegale e l'espulsione". La relatrice Lívia Járóka (PPE, HU) ha spiegato che l'inclusione dei Rom rappresenta un obbligo per l'Europea non solo in termini morali, ma anche economici. "Sono molto felice che la risoluzione sia stata approvata da una cosi ampia maggioranza. Spero che la Commissione prenderà in considerazione nella sua proposta le nostre priorità, comuni anche alla Presidenza ungherese. Il testo rappresenta un passo in avanti verso una strategia sui Rom realmente comune ai 27 Stati membri", ha detto la relatrice.
Sistema di asilo UE: dibattito dei deputati con il Commissario Malmström
L'UE deve urgentemente mettere in atto un efficace sistema comune europeo di asilo che rispetti pienamente i diritti umani. Al riguardo, i deputati hanno invitato Martedì scorso in Plenaria il commissario agli Affari interni Malmström. I recenti casi di ingiustizia giudicati anche dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo confermano che gli Stati membri devono smettere di giocare a "ping pong con i richiedenti asilo”.
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In seguito agli eventi in Tunisia ed Egitto, e ai numerosi appelli per avviare un sistema di sostegno finanziario supplementare per la regione mediterranea, il Parlamento ha votato Giovedi un aumento di € 1 miliardo di euro fino alla fine del 2013 dei fondi a disposizione della Banca europea per gli investimenti, il tutto a favore delle infrastrutture e delle piccole e medie imprese della regione.
Le riforme delle pensioni dovrebbero garantire la sostenibilità e un reddito adeguato
Gli Stati membri devono fare in modo che i regimi pensionistici siano sostenibili e forniscano un reddito adeguato al numero crescente di pensionati dell'Unione, ciò nonostante la crisi economica. E' il contenuto di una risoluzione che il Parlamento Europeo ha approvato Mercoledì scorso. Secondo i deputati euroei vanno affrontati in modo efficace anche i problemi della trasferibilità dei diritti pensionistici e delle ineguaglianze che colpiscono sia le donne che i lavoratori anziani. "Attualmente ci sono quattro persone in età lavorativa per ogni persona oltre i 65 anni; nel 2060 ce ne saranno solo due", si legge nel Libro verde della Commissione europea, a cui la Risoluzione del Parlamento europeo intende dare una risposta.
Emergenza immigrazione nel Mediterraneo del sud: l'UE deve agire immediatamente
Il principio di solidarietà dovrebbe spingere gli Stati membri a offrire assistenza immediata al governo italiano e agli altri paesi colpiti da un flusso straordinario d'immigrati, dovuto alla situazione politicamente instabile in Africa settentrionale, secondo quanto affermato dai deputati in un dibattito con la Commissaria Malmström. La Commissaria ha offerto all'Italia assistenza finanziaria eccezionale e proposto di organizzare un'azione comune con FRONTEX, l'agenzia europea delle frontiere esterne che, però, è stata criticata da numerosi deputati perché inefficace. I deputati hanno anche sottolineato la necessità di offrire assistenza alla Tunisia per assicurarne lo sviluppo economico, sociale e politico.
Strategia UE per l'inclusione dei Rom: ecco le priorità dei deputati
L'UE dovrebbe assistere i 10-12 milioni di Rom presenti sul territorio europeo con misure adatte a promuovere l'integrazione sociale, economica e culturale. In tempo per la presentazione della strategia europea per l'inclusione dei Rom da parte della Commissione, la commissione parlamentare libertà civili propone priorità e obiettivi, come la parità d'accesso al lavoro, la protezione dei diritti fondamentali, la partecipazione delle donne e un uso più mirato dei fondi europei. I Rom soffrono una discriminazione sistematica e combattono contro "un livello intollerabile di esclusione" e violazioni dei diritti umani, afferma la risoluzione approvata dalla commissione libertà civili, che sottolinea la necessità di una strategia comune europea per combattere ogni forma di violazione dei diritti dei Rom, inclusi "segregazione, espressioni di odio, profiling etnico e impronte digitali illegali, sfratto illegale e l'espulsione". La relatrice Lívia Járóka (PPE, HU) ha spiegato che l'inclusione dei Rom rappresenta un obbligo per l'Europea non solo in termini morali, ma anche economici. "Sono molto felice che la risoluzione sia stata approvata da una cosi ampia maggioranza. Spero che la Commissione prenderà in considerazione nella sua proposta le nostre priorità, comuni anche alla Presidenza ungherese. Il testo rappresenta un passo in avanti verso una strategia sui Rom realmente comune ai 27 Stati membri", ha detto la relatrice.
Sistema di asilo UE: dibattito dei deputati con il Commissario Malmström
L'UE deve urgentemente mettere in atto un efficace sistema comune europeo di asilo che rispetti pienamente i diritti umani. Al riguardo, i deputati hanno invitato Martedì scorso in Plenaria il commissario agli Affari interni Malmström. I recenti casi di ingiustizia giudicati anche dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo confermano che gli Stati membri devono smettere di giocare a "ping pong con i richiedenti asilo”.
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