domenica 11 marzo 2012

INCONTRO SU MEDIA E POLITICA. ECCO IL DISCORSO INTEGRALE

Lo scorso venerdì 9 si è tenuto a Cagliari un interessante convegno organizzato dal Movimento 5 Stelle. Il tema era MEDIA E POLITICA, cioé l'informazione corretta nella politica e le sue conseguenze. Tra gli ospiti vi erano esperti e operatori del settore tra cui Giulietto Chiesa, Giovanni Favia e Antonello Zappadu. In quanto portavoce del Comitato mi stato chiesto  di raccontare la nostra esperienza nei rapporti con i MEDIA. Ecco il mio discorso che, per motivi di tempo, non ho potuto dire nella sua versione integrale:

Ho iniziato ad occuparmi di comunicazione svariati anni fa, a Bruxelles, presso la direzione generale informazione e comunicazione della Commissione europea. Quell’esperienza è stata e continua ad essere per me preziosa, anche nel mio impegno come volontario all'interno del Comitato ProSardegnaNoGasdotto, di cui mi onoro di essere il portavoce. 
Il nostro percorso per impedire la realizzazione dell'ennesima SERVITU' ai danni della Sardegna e dei suoi abitanti dura ormai da 4 anni ed è costellato di episodi che non fanno altro che confermare quanto sinora è stato detto. 
Anche e soprattutto attraverso lo strumento dei MEDIA, in Sardegna vengono imposte scelte economiche, energetiche, ambientali e industriali devastanti ma fatte passare sempre come OPPORTUNITA’.
Senza l’apporto dei MEDIA ciò che accade non sarebbe possibile.
Dapprima tenute in sordina (il progetto GALSI non è mai stato pubblicato nella sua versione intergale da nessuna parte) poi, al primo accenno di conoscenza critica da parte di qualcuno, immediatamente lanciate sulla piazza come opportunità dal politico di turno. E’ interessante come le affermazioni di costoro vengano utilizzate dai MEDIA in quanto tali, senza mai essere verificate e confrontate.
Tale informazione monca e pilotata giunge così nelle case di coloro che, convinti dell’indipendenza e competenza (o peggio: onniscienza) dei MEDIA, la accettano come tale.
Ma c’è di peggio.
Quegli stessi MEDIA costituiscono la principale, se non unica, fonte d informazione di gran parte della classe politica attuale. Dunque, altri politici, dopo aver atteso il loro turno, contribuiscono alla ulteriore diffusione, presso altri partiti, movimenti, famiglie o territori, di quell’informazione monca e pilotata.
Prova di ciò è il fatto che nessun MEDIA in Sardegna si è sinora preoccupato di indagare seriamente sul GALSI con inchieste, servizi ad hoc, etc...L’unico MEDIA che l’ha fatto è stata una troupe di giornalisti CORSI che hanno realizzato il film inchiesta ECRAN DE FUMEE, realizzato anche con il contributo del nostro Comitato e, oggi, nostro principale strumento di diffusione della verità su quella speculazione.
Tutto ciò conduce per esempio al fatto che, oggi, il nostro Comitato, si trova a confrontarsi in una trasmissione televisiva di un’emittente locale nientepopodimeno che con: l’amministratore di GALSI, l’assessora regionale all’industria, un senatore e il presidente della finanziaria regionale  e scopre che nessuno, dico nessuno, di loro conosce quel progetto o, almeno, non lo conosce bene come noi.
Dall’altra parte, a casa, la gente si trova quindi ad ascoltare dati non veri, detti da persone che dovrebbero essere credibili. Il messaggio che passa è, ovviamente, il loro. Parlo di una trasmissione abilmente pilotata dove l’interesse prevalente e tutelato non è quello dei cittadini ma quello di una SOCIETA’ PER AZIONI multinazionale con a capo una società algerina.
In relazione all’ultima trasmissione televisiva a cui abbiamo partecipato evidenzio solo alcuni aspetti:
1.     In apertura di trasmissione è stata mandata in onda un’intervista all’amministratore di GALSI,  definito a più riprese OSPITE D’ONORE della trasmissione. 
2. Il comitato di cittadini è stato invitato alla trasmissione per caso e all’inizio solo tra il pubblico. Solo in seguito alle nostre insistenze il portavoce è stato ammesso tra gli ospiti. 
3.   Durante la stessa, da una parte stavano i buoni (galsi, ras, sfirs, pili) dall’altra i cattivi: rappresentanti della società civile oltre alla Consigliera regionale Claudia Zuncheddu;
4.  Quella trasmissione era da vedere con gli occhi di un regista. Le inquadrature giocavano abilmente a buoni e cattivi (noi), mettendo in risalto chi starebbe dalla parte della ragione (loro).
5.  La rappresentante della Regione Sardegna (dunque, in teoria, super partes) che in qualsiasi paese civile del mondo sarebbe dovuta stare per conto proprio o, al limite, dalla parte dei cittadini, stava invece dalla parte dei buoni; dalla tessa parte cioé di una società privata, il cui unico scopo è, ovviamente, il profitto;
6. Dopo la trasmissione ci è mancato solo di vedere i buoni andare a cena insieme…In compagnia del conduttore della trasmissione.
Ho concluso ma lasciatemi sottolineare un aspetto che mi pare importante anche se il GALSI c’entra relativamente: i media nazionali e internazionali oscurino completamente le proposte  ed il dibattito che ruota intorno a ciò che rappresenta l’unica via credibile, praticabile e concreta per uscire dalla cosiddetta crisi: sto parlando del  DOPOSVILUPPO  e della DECRESCITA. I motivi per cui ciò accade sono ben noti e non credo ci sia bisogno di approfondirli in questa sede, poiché meritano uno spazio molto, molto più ampio. Tale spazio verrà lo avranno nel corso della TERZA CONFERENZA INTERNAZIONALE  SULLA DECRESCITA ECONOMICA PER LA SOSTENIBILITÀ ECOLOGICA E L’EQUITÀ SOCIALE, che si terrà a Venezia, dal 19 al 23 settembre del 2012. Scommetto che pochi di voi lo sapevano!

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