sabato 3 maggio 2014

Renato Soru e il NON voto alle europee

Così Renato Soru a coloro che in Sardegna scelgono di battersi per il non voto: “Ci vuole più Sardegna in Europa. Predicare oggi l’astensionismo è pericoloso, oltre che un’offesa verso chi si è battuto per garantire a tutti noi il diritto di voto. L’Europa è non solo un grande progetto di pace, ma anche la fonte delle risorse per rimettere in moto l’economia, garantire la crescita, incentivare il lavoro, provvedere alla rete infrastrutturale, finanziare l’istruzione e la formazione dei nostri giovani. È importantissimo partecipare attivamente alla fase politica che prepara queste scelte, dunque essere nelle istituzioni europee, a partire da quella che maggiormente rappresenta i cittadini”. Soru e' il classico esempio di “politico” che, grazie ai lodevoli risultati raggiunti durante la sua non breve carriera (la Sardegna e' la Regione piu' inquinata d'Italia e ai primi posti in Europa per disoccupazione, dispersione scolastica, analfabetismo e mortalita' delle imprese), ha difficolta' a trovare degna collocazione anche in considerazione dei suoi importanti impegni come imprenditore che, purtroppo, lo costringono spesso a disertare lo stesso Consiglio regionale. Ma a Strasburgo e' diverso e pare che, ormai, il Parlamento Europeo abbia dei parcheggi riservati unicamente a "politici" italiani con determinate caratteristiche. In merito al diritto di voto, e' ben noto a tutti l'impegno di Soru e del suo partito sulla legge elettorale attuale che discrimina i sardi rispetto a tutti gli altri cittadini europei. Sul resto delle sue argute argomentazioni, stupisce non poco che provengano proprio da chi ambisce a rappresentarci nella massima Assemblea Europea. In merito all'UE come “progetto di pace”, si tratta del solito slogan buono per tutte le stagioni, sfoderato al momento giusto proprio da chi e' a corto di idee e di conoscenze sull'argomento. Cosi' anche per la solita solfa dell'Europa come succosa fonte di quattrini, tipo findomestic, prestitempo o roba del genere..Al riguardo suggerisco ai piu' curiosi di frugare un po' nelle performance di Soru in tema di gestione e spendita delle risorse europee, quando era Presidente della Giunta Regionale.
A Renato Soru faccio comunque i migliori auguri e spero di cuore che lo eleggano....ma in Sicilia!