martedì 17 novembre 2015

FINANZIAMENTI EUROPEI PER LA SARDEGNA, IL PUNTO SULLA SITUAZIONE...



L’Unione Europea, attraverso la strategia “Europa 2020“, intende raggiungere entro il 2020 dei traguardi ambiziosi in cinque settori: occupazione, innovazione, istruzione, integrazione sociale e clima/energia. Gli Stati membri, anche tramite le proprie regioni, e l’Unione Europea nel suo complesso dovranno impegnarsi insieme per il raggiungimento degli importanti obiettivi che si sono posti. Cio’ attraverso un percorso che si articola in 5 anni, dal 2014 al 2020
Per il raggiungimento dei suoi obiettivi politici e strategici, l’Unione europea ha messo a disposizione un importante impianto programmatico e di sostegno finanziario, a favore di enti pubblici, imprese e associazioni. Tale sistema si articola in interventi “indiretti”, attuati cioe’ dall’UE tramite le regioni o i ministeri competenti, e interventi “diretti”, cioe’ programmati e finanziati direttamente dalla Commissione europea nell’attuazione delle “politiche” di propria competenza.
Dunque, con l’avvio della Programmazione 2014-2020, sono varie e interessanti le opportunita’ programmatiche e di sostegno finanziario attivate dall’UE in vari ambiti di interesse per la nostra Isola.
In particolare, in merito alla programmazione ed al sostegno finanziario gestito dall’UE attraverso la Regione Sardegna (c.d. interventi “indiretti”), si segnala:
1. Il Programma Operativo Regionale, co-finanziato dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) con una dotazione finanziaria di circa 930 milioni di euro. Il Programma intende investire prioritariamente su interventi rivolti a favorire: “la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nella nostra Isola; l’innovazione e l’occupazione; la riduzione delle emissioni di Co2 con un maggior utilizzo di energie da fonti rinnovabili; la prevenzione dell’abbandono scolastico, del rischio di povertà e di emarginazione”. Gli Assi Prioritari del POR FESR Sardegna 2014–2020 sono:
-        Asse I - Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico e Innovazione
-        Asse II – Agenda Digitale
-        Asse III – Competitività del sistema produttivo
-        Asse IV – Energia sostenibile e qualità della vita
-        Asse V - Tutela dell’ambiente e prevenzione dei rischi
-        Asse VI – Uso efficiente delle risorse, valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e turistici
-        Asse VII – Promozione dell’inclusione sociale, lotta alla povertà e ad ogni forma di discriminazione
-        Asse VIII - Assistenza Tecnica.
2. Il Programma Operativo co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE) con oltre 440 milioni di euro e rivolto alle seguenti aree di intervento:
-        Occupazione per promuovere misure volte a ridurre la disoccupazione e aumentare l’occupazione, specialmente quella giovanile e femminile
-        Inclusione sociale per favorire la coesione e l’integrazione sociale
-        Istruzione e formazione per migliorare la qualità del capitale umano attraverso il rafforzamento dei sistemi dell’istruzione e della formazione
-        Capacità istituzionale e amministrativa per rendere l’amministrazione più efficiente e vicina alle esigenze del territorio
-        Assistenza tecnica di supporto all’amministrazione nelle attività di gestione, sorveglianza, valutazione e comunicazione, controllo e audit.
3. Il Piano di Sviluppo Rurale (PSR ) co-finanziato dal Fondo europeo Agricolo FEASR, con una dotazione finanziaria di circa 1.300 milioni euro. E’ articolato in base a sei priorità generali, con vari “settori d’interesse” che riguardano:
-        Promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali;
-        Potenziare la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole;
-        Promuovere l’organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo;
-        Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall’agricoltura e dalle foreste;
-        Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale;
-        Adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali. 
4. Il Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca (FEAMP). Il FEAMP (ex FEP) opera nel quadro delle finalità della Politica Comune della Pesca ed ha come obiettivo generale la promozione di una pesca e di una acquacoltura competitive, redditizie e sostenibili, sia sotto il profilo ambientale che sociale, oltre allo sviluppo territoriale equilibrato ed inclusivo delle zone che dipendono dalle attivita’ della pesca e dell’acquacoltura, anche attraverso la diversificazione delle economie locali. Il FEAMP contribuisce inoltre ad attuare la Politica Marittima Integrata (PMI) dell’Unione. Le risorse complessivamente allocate sul Programma, secondo quanto previsto dall’Accordo di Partenariato UE/Italia, ammontano a 537,3 milioni di euro. Non e’ ancora noto quante di queste risorse spettino alla Sardegna.
5. Il nuovo programma di cooperazione territoriale europea denominato “INTERREG EUROPE”, che succede al precedente INTERREG IV C, articolato in vari programmi di cooperazione tra cui ITALIA-FRANCIA MARITTIMO. Tra le aree beneficiarie di tale programma, cofinanziato dal FESR, vi e’ anche la Sardegna , che si spartira’ circa € 169.702.411 con la Corsica, la Liguria, le 5 province costiere della Toscana e i dipartimenti delle Alpi Marittime e del Var. Il relativo Programma Operativo e’ incentrato su 4 obiettivi tematici: 1)Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione; 2)Promuovere la competitività delle PMI; 3) Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori; 4) Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse.
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In relazione alla programmazione ed al sostegno finanziario dell’UE nel quadro delle proprie politiche, diverse dalla Politica di Coesione economica, sociale e di Sviluppo rurale (c.d. Interventi “diretti”), si segnala in particolare:
1. ENI (European Neighbourhood Instrument), Strumento di Vicinato con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di relazioni privilegiate con i Paesi terzi, partner della Politica Europea di Vicinato. Questo strumento finanziario – che sostituisce il precedente ENPI (European Neighbourhood & Partnership Instrument) concerne anch’esso il periodo 2014-20 e dispone di una dotazione pari a Euro 15.432.634.000. Il sostegno finanziario attraverso lo Strumento di Vicinato è strutturato in diverse modalità, tra cui quella di maggior interesse per alcune delle iniziative in esame e’ la Cooperazione Transfrontaliera e, in particolare, il Programma a livello di bacino del Mediterraneo denominato ENI CBC-MED, di cui la Regione Sardegna svolge le funzioni di Autorità di Gestione. Il Programma, ancora in fase di preparazione, raggruppa quattordici Paesi rivieraschi: Italia, Cipro, Francia, Grecia, Malta, Portogallo e Spagna, nonché Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Palestina e Tunisia e puo’ contare su un impegno finanziario dell’ UE di 209 milioni di Euro. Oltre a tale Programma riveste interesse anche ENI ITALIA-TUNISIA, programma – non ancora approvato - di cooperazione marittima con un impegno UE di 33,35 milioni di Euro, in cui e’ la Regione Sicilia a svolgere le funzioni di Autorità di Gestione. 
2. LIFE, Programma europeo per l’ambiente e il clima, articolato in vari settori di azione prioritari:
-        Ambiente ed uso efficiente delle risorse
-        Natura e Biodiversità
-        Governance ambientale e informazione in materia ambientale
-        Mitigazione dei cambiamenti climatici
-        Adattamento ai cambiamenti climatici
-        Governance in materia climatica e informazione in materia di climatica 
3. Il programma “Europa creativa”. Programma dell’Unione europea a sostegno della cultura e dei media. Comprende due sottoprogrammi: Cultura e Media. Il primo promuove la cooperazione tra le organizzazioni culturali e creative tra i diversi Stati membri, la creazione di piattaforme e di reti transnazionali, la promozione della produzione letteraria e della sua traduzione. Il sottoprogramma Media invece sostiene attività di formazione professionale, le compagnie di produzione europee e la co-produzione internazionale, la produzione di programmi audiovisivi e videogiochi, attività promozionali del settore, la creazione di reti cinematografiche o filmfestival e, infine, iniziative per l’impiego e l’occupazione nel settore. Sono inoltre previsti finanziamenti comuni a entrambi i sottoprogrammi che comprendeno sia la costituzione di garanzie per l’accesso al credito delle imprese del settore, che la promozione della cooperazione transnazionale e il supporto alla rete d’aiuto “Europa Creativa”. 
4. COSME, Programma per la promozione della competitività e delle imprese. Sostiene progetti che hanno come obiettivo la promozione dell’imprenditorialità e l’internazionalizzazione delle PMI. Tra le azioni finanziate: progetti formativi, azioni per sostenere l’accesso a nuovi mercati, misure per favorire i partenariati trans-europei, scambi formativi fra imprenditori (un Erasmus per giovani imprenditori denominato “EYE - Erasmus for Young Enterpreneurs”).
5. Il Programma EaSI, rivolto alla promozione di un elevato livello di occupazione di qualità e sostenibile, alla protezione sociale, alla lotta contro l’esclusione sociale e la povertà e al miglioramento delle condizioni di lavoro. Il programma si articola in tre assi:
-        Progress (l’occupazione e la solidarietà sociale) sostiene attività analitiche, attività di apprendimento reciproco, sensibilizzazione e diffusione, spese di funzionamento delle principali reti a livello di Unione, sviluppo delle capacità delle amministrazioni nazionali, creazione di reti e cooperazione tra organismi specializzati, finanziamento di osservatori attivi a livello europeo, scambio di personale tra amministrazioni nazionali.
-        EURES sostiene le attività della rete EURES (rete dei servizi europei per l’impiego) e dei suoi attori Eures.
-        Microfinanziamento e imprenditoria sociale, che sostiene il miglioramento dell‘accesso e della disponibilità di microfinanziamenti per le persone a rischio disoccupazione o esclusione sociale, nonché per le micro-imprese in fase di start-up e di espansione. Sostiene inoltre la costruzione della capacità istituzionale per gli operatori che gestiscono strumenti di microcredito; lo sviluppo del mercato dell‘investimento sociale e dell’accesso al credito per le imprese sociali.
6. “Strumento PMI rientra nel quadro del Programma europeo per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico denominato “ORIZZONTE 2020”. Il Programma intende supportare le piccole e medie imprese in tutte le fasi dei processi di ricerca e innovazione di nuovi prodotti, processi e materiali. 
7. EUROPA PER I CITTADINI, interessa soprattutto gli enti locali e le associazioni. Si concentra sulla comprensione dei processi decisionali dell’UE e sulla partecipazione dei cittadini a tali processi. Riguarda inoltre la memoria condivisa europea e, in particolare, sostiene i “Gemellaggi” tra citta’ europee, le reti ed i progetti presentati dalla “societa’ civile”.