mercoledì 7 dicembre 2016

Consiglio “Economia e finanza” del 6.12.2016

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Punti salienti dell'ordine del giorno:

Fondo europeo per gli investimenti strategici

Il Consiglio dovrebbe concordare la sua posizione negoziale sulla modifica del regolamento relativo al Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS). La proposta di regolamento mira a:
  • prorogare la durata del Fondo fino al 31 dicembre 2020
  • portare la garanzia del bilancio dell'UE destinata al Fondo a 26 miliardi di EUR (fino al 2018 è pari a 16 miliardi di EUR)
  • portare il contributo della Banca europea per gli investimenti al finanziamento di progetti a 7,5 miliardi di EUR (attualmente ammonta a 5 miliardi di EUR)
Grazie alla proroga della durata del Fondo, il piano di investimenti dovrebbe generare in totale almeno 500 miliardi di EUR di investimenti pubblici e privati aggiuntivi. La proposta è stata pubblicata nel settembre 2016.
Una volta approvato dal Parlamento europeo, il regolamento apporterà anche una serie di miglioramenti tecnici al Fondo e al polo europeo di consulenza sugli investimenti.
Istituito a metà del 2015, il FEIS procede puntualmente verso il conseguimento del suo obiettivo di mobilitare 315 miliardi di EUR di investimenti aggiuntivi entro la metà del 2018, specie per le piccole e medie imprese.

Miglioramento del contesto normativo per promuovere gli investimenti

Il Consiglio dovrebbe adottare conclusioni su una serie di problemi, individuati dal comitato di politica economica, che incidono sugli investimenti nell'UE. Queste "strozzature" agli investimenti devono essere affrontate nell'ambito del "terzo pilastro" del piano di investimenti per l'Europa. Il terzo pilastro mira a migliorare il contesto normativo allo scopo di promuovere gli investimenti.
Le conclusioni del Consiglio dovrebbero confluire nelle raccomandazioni rivolte agli Stati membri nell'ambito del semestre europeo, il processo annuale di monitoraggio delle politiche dell'UE.

Imposta sulle transazioni finanziarie

Il Consiglio procederà a uno scambio di opinioni sui progressi realizzati in merito alla proposta relativa all'imposta sulle transazioni finanziarie in dieci paesi dell'UE, disposti a introdurla nel diritto nazionale. Questi paesi (Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna) stanno lavorando sulla proposta nell'ambito della "cooperazione rafforzata", procedura che consente a un gruppo di almeno nove Stati membri dell'UE di introdurre la normativa UE senza obbligare gli altri a seguirli o ad applicarla.

Tassazione delle imprese

I ministri saranno inoltre invitati a adottare conclusioni per rispondere alla comunicazione della Commissione intitolata "Creare un sistema equo, competitivo e stabile di tassazione delle imprese nell'UE", che presenta il pacchetto di proposte della Commissione per una riforma globale dell'imposta sulle società.

Lotta contro l'elusione fiscale

Il Consiglio dovrebbe raggiungere un orientamento generale sulla proposta di modificare la vigente direttiva anti-elusione per contrastare i disallineamenti da ibridi con i paesi terzi.

Rafforzamento dell'unione bancaria

La presidenza del Consiglio informerà il Consiglio sui progressi compiuti nelle discussioni tecniche relative alla proposta di istituire un sistema europeo di assicurazione dei depositi.
Il Consiglio ascolterà inoltre la presentazione della Commissione europea sulle proposte per ridurre ulteriormente i rischi nel settore bancario dell'UE attraverso la modifica delle norme vigenti su:
  • requisiti patrimoniali delle banche - regolamento e direttiva
  • risanamento e risoluzione delle banche - direttiva
  • meccanismo di risoluzione unico - regolamento
Questo pacchetto di proposte è stato pubblicato il 23 novembre.
I ministri saranno inoltre informati sullo stato di attuazione della legislazione in materia di unione bancaria.

Semestre europeo

Il Consiglio procederà a uno scambio di opinioni sulla presentazione della Commissione europea concernente l'analisi annuale della crescita 2017, una "relazione sul meccanismo di allerta", che segna l'inizio della procedura annuale per gli squilibri macroeconomici, e un progetto di raccomandazione del Consiglio sulle politiche economiche degli Stati membri della zona euro.
Questi documenti costituiscono la base per il semestre europeo 2017, l'esercizio di coordinamento delle politiche dell'UE.