giovedì 8 dicembre 2016

Giovani: l'UE istituisce il corpo europeo di solidarietà

Da oggi i giovani tra i 18 e i 30 anni possono accedere a nuove opportunità per dare un contributo importante alla società in tutta l'UE e per acquisire un'esperienza inestimabile e competenze di grande valore all'inizio della loro vita lavorativa. La Commissione presenta inoltre una serie di misure per migliorare l'occupazione giovanile, migliorare e modernizzare l'istruzione, aumentare gli investimenti nelle capacità dei giovani e accrescere le opportunità di studio e apprendimento all'estero.
Di cosa si tratta?
I partecipanti al nuovo corpo europeo di solidarietà avranno la possibilità di essere inseriti in un progetto di volontariato o in un tirocinio, un apprendistato o un lavoro per un periodo da 2 a 12 mesi.
I partecipanti potranno impegnarsi in un'ampia gamma di attività, in settori quali l'istruzione, l'assistenza sanitaria, l'integrazione sociale, l'assistenza nella distribuzione di prodotti alimentari, la costruzione di strutture di ricovero, l'accoglienza, l'assistenza e l'integrazione di migranti e rifugiati, la protezione dell'ambiente e la prevenzione di catastrofi naturali. I giovani che si registrano nel corpo europeo di solidarietà dovranno sottoscrivere il mandato del corpo europeo di solidarietà e i suoi principi. Le organizzazioni partecipanti dovranno aderire alla carta del corpo europeo di solidarietà, che ne stabilisce i diritti e le responsabilità durante tutte le fasi dell'esperienza di solidarietà.
Da oggi i giovani interessati tra i 17 e i 30 anni possono registrarsi nel corpo europeo di solidarietà sul sito http://europa.eu/solidarity-corps. L'età minima per partecipare a un progetto è 18 anni. L'obiettivo è la partecipazione di 100.000 giovani europei al corpo europeo di solidarietà entro il 2020.
Altri interventi che riguardano i giovani:
Garanzia per i giovani
La lotta alla disoccupazione giovanile è una priorità assoluta per l'UE. Promuovere l'occupazione è una questione di interesse comune, condivisa da tutti gli Stati membri, e la Commissione sostiene i loro sforzi attraverso diverse politiche e azioni.
A tale scopo tre anni fa sono state istituite la garanzia dell'UE per i giovani e l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile. Rispetto al 2013 i giovani disoccupati nell'UE sono diminuiti di 1,6 milioni e i giovani senza lavoro che non frequentano corsi di istruzione o di formazione sono 900 000 di meno. Queste tendenze indicano che la garanzia per i giovani, sostenuta dall'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile, ha contribuito a fare la differenza sul campo. Circa 9 milioni di giovani hanno accettato un'offerta, per lo più di lavoro. Per garantire un'attuazione completa e sostenibile della garanzia per i giovani e per diffonderla nelle regioni che ne hanno più bisogno, di recente la Commissione ha proposto di mettere a disposizione altri 2 miliardi di euro per far progredire la garanzia per i giovani in tutta Europa e fornire assistenza a 1 milione di giovani in più entro il 2020.
Mobilità dell'apprendistato
È necessario migliorare anche l'occupabilità dei giovani. Apprendere e studiare in un altro paese ha dimostrato di essere un grande valore aggiunto per i giovani, che possono così sviluppare le proprie capacità, migliorare le opportunità di carriera e potenziare la cittadinanza europea. Più giovani, di tutte le estrazioni sociali, dovrebbero poter usufruire di queste possibilità. La Commissione istituirà pertanto "ErasmusPro", una nuova attività specifica del programma Erasmus+ che sosterrà i collocamenti di lunga durata degli apprendisti all'estero. La Commissione proporrà inoltre un quadro di qualità per l'apprendistato che stabilirà i principi fondamentali per la progettazione e lo svolgimento degli apprendistati a tutti i livelli. Nel 2017 sarà istituito un sistema di sostegno agli apprendistati basato sulla domanda, che fornirà assistenza ai paesi che decidono di introdurre o riformare i sistemi di apprendistato.
Garantire un'istruzione di qualità
Tra le misure odierne la Commissione presenta una serie di azioni per aiutare gli Stati membri a garantire un'istruzione di qualità a tutti i giovani, affinché acquisiscano le conoscenze e le capacità per partecipare pienamente alla società e per rispondere alle nuove opportunità offerte dalla globalizzazione e dalla trasformazione tecnologica e alle sfide che esse pongono.
Contesto
Durante il vertice di Bratislava del 16 settembre 2016, i capi di Stato e di governo dei 27 Stati membri dell'UE hanno confermato il loro impegno a combattere la disoccupazione giovanile e a creare più opportunità per i giovani. La cosiddetta "tabella di marcia di Bratislava" stabilisce risultati da raggiungere e scadenze concreti al fine di "creare un futuro economico promettente per tutti, preservare il nostro modo di vivere e offrire migliori opportunità ai giovani". In particolare il Consiglio si è impegnato ad adottare "decisioni sul sostegno dell'UE agli Stati membri nella lotta contro la disoccupazione giovanile e sui programmi rafforzati dell'Unione per i giovani" entro la fine dell'anno. 
Il 4 ottobre 2016 la Commissione ha riferito in merito ai principali risultati della garanzia per i giovani e dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile dalla loro istituzione nel 2013.
Per ulteriori informazioni
Siti internet del corpo europeo di solidarietà
 

Domande e risposte sul Corpo europeo di solidarietà:


Qual è l'idea alla base del Corpo europeo di solidarietà?
L'Unione europea si fonda sulla solidarietà: solidarietà tra i cittadini, solidarietà al di là delle frontiere tra gli Stati membri, solidarietà nella sua azione all'interno e all'esterno dell'Unione. La solidarietà è un valore condiviso e molto sentito in tutta la società europea. L'obiettivo del Corpo europeo di solidarietà è dare ai giovani l'opportunità di prendere parte a una serie di attività solidali riguardanti situazioni difficili in tutta l'UE. La partecipazione gioverà non solo ai giovani ma contribuirà anche agli sforzi delle autorità nazionali e locali, delle organizzazioni non governative e delle imprese per affrontare varie sfide e crisi.
Cos'è il Corpo europeo di solidarietà?
Con il finanziamento della Commissione, le organizzazioni impegnate in attività solidali, siano esse enti locali, ONG o imprese, potranno selezionare giovani destinati a svolgere attività di volontariato o di lavoro, tirocini, apprendistati o attività di formazione presso di loro, a condizione che soddisfino i criteri necessari per diventare un'organizzazione ospitante e che sottoscrivano la Carta del Corpo europeo di solidarietà.
La Commissione istituirà due tipi di collocamento per i giovani nell'ambito del Corpo di solidarietà. I giovani di età compresa tra 18 e 30 anni possono partecipare, per un periodo compreso tra due e dodici mesi, alle seguenti attività:
  • opportunità di volontariato - attività di volontariato a tempo pieno accompagnate da un sostegno finanziario; oppure
  • opportunità occupazionali - opportunità di lavoro, tirocinio o apprendistato in un'ampia gamma di settori.
Che tipo di attività verranno svolte dal Corpo?
I partecipanti al Corpo europeo di solidarietà avranno la possibilità di impegnarsi in una vasta serie di ambiti e attività, tra cui l'istruzione, la salute, l'integrazione sociale, l'assistenza nella fornitura di cibo, la costruzione di ripari, l'accoglienza, il sostegno e l'integrazione di migranti e profughi, la protezione dell'ambiente o la prevenzione delle catastrofi naturali (esclusa la risposta immediata alle catastrofi, per la quale occorrono competenze e formazione più specialistiche).
I partecipanti saranno abbinati ad organizzazioni non governative (ONG), enti locali e nazionali o imprese private che sono alla ricerca di sostegno per le loro attività.
Possono essere ingaggiati sia per un progetto di volontariato (sezione volontariato) sia per un tirocinio, un apprendistato o un lavoro (sezione occupazionale). In tutti i casi, la durata dei progetti è compresa tra 2 e 12 mesi.
Chi può entrare a far parte del Corpo europeo di solidarietà?
Possono registrarsi per il Corpo europeo di solidarietà tutte le persone di età compresa tra 17 e 30 anni, in possesso di cittadinanza dell'UE o legalmente residenti nell'UE. L'età minima richiesta per partecipare a un progetto di solidarietà è di 18 anni.
Per la sezione occupazionale, i giovani devono essere cittadini dell'Unione europea, della Norvegia o dell'Islanda. Per quanto riguarda il filone del volontariato, in questa prima fase di attività possono registrarsi i giovani residenti legalmente nell'UE oppure in Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Turchia o nell'ex Repubblica jugoslava di Macedonia, o cittadini di questi paesi.
Il Corpo europeo di solidarietà è aperto a tutti i giovani, siano essi studenti, lavoratori o disoccupati. Ciò che è fondamentale è la motivazione.
I giovani che si registrano dovranno sottoscrivere la missione e i principi del Corpo europeo di solidarietà, i quali si basano su valori fondamentali dell'UE quali la solidarietà, il rispetto della dignità umana e dei diritti umani e la promozione di una società giusta ed equa nella quale predominino il pluralismo, la non discriminazione, la tolleranza, la giustizia, la solidarietà e l'uguaglianza. I partecipanti contribuiranno a rafforzare la solidarietà tra i popoli, nel rispetto della loro cultura e delle loro tradizioni.
Come funziona?
La registrazione è semplice e può essere effettuata su un'apposita pagina web attraverso il Portale europeo per i giovani: www.europa.eu/solidarity-corps
Al momento della registrazione, i partecipanti saranno invitati a indicare i propri dati personali, gli ambiti di interesse e la loro preferenza a partecipare ad attività di volontariato od occupazionali, oppure a entrambe.
La registrazione garantisce la partecipazione a un progetto?
No, la registrazione non garantisce di essere selezionati per un progetto, poiché dipende dalla disponibilità di progetti e dagli interessi dei candidati. In linea di principio, quanti più tipi di attività e paesi sono selezionati, tanto maggiori sono le possibilità di essere selezionati per un progetto.
I cittadini di paesi extra-UE, anche se ammissibili al settore del volontariato, potrebbero non disporre dei diritti o dei permessi necessari a risiedere in un altro paese dell'UE per un'attività lavorativa. È responsabilità dell'organizzazione partecipante accertarsi che le persone che intendono partecipare a un progetto dispongano di tali diritti e permessi.
I partecipanti possono scegliere per quale organizzazione prestare servizio?
Una volta che i partecipanti si saranno registrati, le organizzazioni potranno accedere ai loro profili mentre cercano candidati. I partecipanti sono liberi di rifiutare le offerte ricevute.
Le organizzazioni possono chiedere somme di denaro ai partecipanti come condizione per partecipare a un progetto?
No. Né le organizzazioni partecipanti né gli intermediari hanno il diritto di richiedere o imporre contributi finanziari o commissioni per partecipare ai progetti.
Quali costi saranno coperti?
Per le attività di volontariato, saranno di norma coperte le spese vive, ovvero vitto, alloggio e piccole spese, le spese di viaggio e l'assicurazione.
Per quanto riguarda le attività occupazionali (lavori, tirocini e apprendistati) è previsto un contratto di lavoro e un sostegno finanziario per le spese di viaggio (viaggio e alloggio per sostenere un colloquio, indennità di trasferimento e indennità di viaggio al termine del progetto). Potrebbe essere inoltre incluso un contributo alle spese per il riconoscimento delle qualifiche, nel caso in cui sia necessario per accedere a un posto di lavoro nel paese di destinazione. L'effettiva copertura dei costi può variare a seconda dei casi.
Nel caso di un posto di lavoro, le condizioni di retribuzione saranno stabilite conformemente alle leggi, alla normativa e ai contratti collettivi in vigore nel paese di destinazione.
Per i tirocini e gli apprendistati viene versata un'indennità giornaliera. Per i casi in cui è previsto un contratto di lavoro, il partecipante sarà coperto dal regime di assistenza sanitaria pubblico del paese in cui si svolge l'attività.
E per quanto riguarda la previdenza sociale e la copertura assicurativa dei partecipanti?
Per le attività occupazionali (lavori, tirocini e apprendistati), sarà stipulato un contratto di lavoro e di conseguenza si applicheranno le norme nazionali sul lavoro e sulla previdenza sociale e sarà garantito l'accesso all'assistenza sanitaria pubblica del paese. Eventuali assicurazioni complementari, ad esempio per la copertura della responsabilità civile e degli incidenti, saranno a carico del partecipante.
Per le attività di volontariato, i partecipanti disporranno di un'assicurazione sulla vita che coprirà le spese mediche, l'evacuazione e il rimpatrio, la responsabilità civile e la perdita o il furto di documenti e titoli di viaggio.
In che tipo di attività saranno coinvolti i partecipanti al Corpo europeo di solidarietà?
Ai partecipanti possono essere proposti interventi in molti settori diversi collegati a servizi di interesse generale e in vari ambiti, ad esempio:
  • Cittadinanza e partecipazione democratica
  • Protezione dell'ambiente e della natura
  • Salute e benessere
  • Istruzione e formazione
  • Occupazione e imprenditorialità
  • Creatività e cultura
  • Educazione fisica e sport
  • Assistenza e previdenza sociale
  • Accoglienza e integrazione di rifugiati e migranti
  • Prevenzione e gestione delle catastrofi
Sono escluse le attività di risposta immediata alle catastrofi (ad esempio la lotta agli incendi boschivi o la ricerca e il soccorso in ambito urbano) in quanto richiedono personale altamente specializzato. Tuttavia, se una comunità rurale intendesse ad esempio ridurre al minimo il rischio di incendi boschivi diradando il sottobosco, i partecipanti al Corpo europeo di solidarietà potrebbero apportare un valido contributo.
Dove potrebbero essere inviati i membri del Corpo europeo di solidarietà?
Le attività possono svolgersi in tutti i 28 Stati membri dell'UE e, in funzione del programma dell'UE che finanzia ogni specifico progetto, anche in altri paesi (ad esempio Islanda, Norvegia, Turchia, Liechtenstein o ex Repubblica jugoslava di Macedonia).
Che tipo di certificato verrà rilasciato?
Al termine delle attività, i partecipanti avranno diritto a ricevere un certificato del Corpo europeo di solidarietà, attestante la loro partecipazione a un progetto a livello europeo finalizzato ad affrontare i problemi della società e il loro impegno per promuovere il cambiamento. Questo impegno, l'apertura ad altre persone e culture e le competenze acquisite nel quadro delle attività svolte, attireranno inoltre l'attenzione dei datori di lavoro alla ricerca di giovani con un profilo di questo tipo.
Quali organizzazioni possono partecipare?
Tra i potenziali partecipanti rientra un'ampia gamma di organizzazioni, tra cui le ONG, le organizzazioni della società civile e gli enti locali e nazionali. Tutte le organizzazioni dovranno rispettare gli elevati standard qualitativi richiesti e sottoscrivere la Carta del Corpo europeo di solidarietà.
In linea di principio, le organizzazioni già registrate per il servizio volontario europeo sono accreditate automaticamente.
Nell'ambito della sezione occupazionale, le organizzazioni e le imprese possono scegliere di rivolgersi a un intermediario, ad esempio un servizio pubblico per l'impiego.
Una volta ricevuta l'autorizzazione, sulla base del programma di finanziamento dell'UE pertinente, l'organizzazione partecipante può avviare la ricerca di potenziali impiegati, tirocinanti, apprendisti o volontari per le proprie attività di solidarietà.
Le organizzazioni partecipanti dovranno sottoscrivere la dichiarazione di missione e i principi del Corpo europeo di solidarietà, nonché aderire alla Carta del Corpo, che delinea i diritti e le responsabilità durante tutte le fasi dell'esperienza solidale.
Come sarà finanziato il Corpo europeo di solidarietà?
Il Corpo europeo di solidarietà è finanziato tramite inviti a presentare proposte attraverso gli attuali programmi di finanziamento dell'UE, utilizzando le risorse finanziarie messe a disposizione dal programma Erasmus+, dal programma dell'UE per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI), dal programma LIFE, dal Fondo per l'asilo e la migrazione, dal programma Salute, dal programma Europa per i cittadini, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo agricolo per lo sviluppo rurale. Le organizzazioni partecipanti potranno presentare una domanda di finanziamento a titolo di questi programmi; le sovvenzioni saranno concesse in linea con le norme di valutazione previste da ciascun programma.
Quando inizieranno le attività del Corpo europeo di solidarietà, e quali sono i risultati previsti?
A partire dal 7 dicembre 2016 i giovani interessati potranno registrarsi sul Portale europeo per i giovani: www.europa.eu/solidarity-corps
Gli abbinamenti tra i partecipanti e le organizzazioni dovrebbero iniziare nella primavera del 2017 e si prevede che i primi interventi avranno luogo entro giugno 2017.
L'obiettivo è raggiungere 100 000 iscritti entro la fine del 2020.