Il bando Erasmus+ 2018 invita le scuole ad aprire le porte all’Europa, grazie a un budget molto più ampio per il settore istruzione scolastica e all’introduzione di una nuova tipologia di progetti di cooperazione, i Partenariati per scambi tra scuole, progetti più semplici da gestire che hanno come focus la mobilità degli alunni e dello staff, per scambi linguistici o per mobilità di lungo termine.
È questo il momento per mettersi in gioco per portare nella scuola una ventata di novità come dirigenti scolastici, come docenti, come scuola e anche da parte di enti, organizzazioni etc che hanno voglia di lavorare in dimensione europea su temi collegati all’istruzione scolastica.Rispetto allo scorso anno, si registra un+ 30% per l’Azione Chiave 1, incentrata sulla mobilità di docenti e staff della scuola, e + 40% per l’Azione Chiave 2 che finanzia progetti di cooperazione europea di varie tipologie.
L’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire ha accolto con grande favore l’introduzione, a partire dalle scadenze del 2018, della nuova tipologia di Partenariati e incoraggia anche le scuole che non hanno mai partecipato a progetti europei a lanciarsi in un’avventura che rappresenta per la scuola un’ opportunità di cambiamento in dimensione europea, per stimolare processi di innovazione e miglioramento e promuovere i valori dell’inclusione e tolleranza.
Rimettere al centro dei progetti di cooperazione tra scuole la mobilità degli alunni e dello staff, era infatti una richiesta di Agenzie nazionali e beneficiari che trova finalmente spazio.
Rispetto alle altre due tipologie di progetto già note, Partenariati strategici per l’innovazione e Partenariati per lo scambio di buone pratiche, che coinvolgono scuole ma anche Enti, organizzazioni associazioni attive nel settore Istruzione scolastica, i nuovi Partenariati per lo scambio tra scuole si presentano come progetti rivolti solo alle scuole, più semplici nella candidatura e nella gestione del finanziamento, con focus sulla mobilità. Un nuovo impulso quindi agli scambi linguistici tra scuole europee, incontri tra gruppi di alunni per sviluppare le attività di progetto (senza limiti di età) e alla mobilità di docenti e staff per formazione per periodi fino a un max di 2 mesi e anche alla Mobilità di lungo termine sia per alunni della scuola secondaria (dai 14 anni di età), sia per docenti a fini di insegnamento o formazione, con durata fino a 12 mesi.
Rispetto alle altre due tipologie di progetto già note, Partenariati strategici per l’innovazione e Partenariati per lo scambio di buone pratiche, che coinvolgono scuole ma anche Enti, organizzazioni associazioni attive nel settore Istruzione scolastica, i nuovi Partenariati per lo scambio tra scuole si presentano come progetti rivolti solo alle scuole, più semplici nella candidatura e nella gestione del finanziamento, con focus sulla mobilità. Un nuovo impulso quindi agli scambi linguistici tra scuole europee, incontri tra gruppi di alunni per sviluppare le attività di progetto (senza limiti di età) e alla mobilità di docenti e staff per formazione per periodi fino a un max di 2 mesi e anche alla Mobilità di lungo termine sia per alunni della scuola secondaria (dai 14 anni di età), sia per docenti a fini di insegnamento o formazione, con durata fino a 12 mesi.
La mobilità di lungo termine per gli alunni è una delle opportunità meno conosciute tra quelle offerte dal programma ma rappresenta sicuramente un + di Erasmusplus. In Italia è stata sperimentata con successo nell’ambito del Lifelong Learning Programme, con ottimi risultati.
Per un alunno, trascorrere un periodo di vita e di studio in un altro paese significa crescita personale, autonomia, fiducia nelle proprie capacità, arricchimento culturale e linguistico, apertura mentale, attitudine alla tolleranza e sviluppo di quelle competenze trasversali che costruiscono il cittadino europeo.
Per la scuola il coinvolgimento in un’attività di questo tipo rappresenta un’esperienza pedagogica a livello internazionale ed è un’occasione per sviluppare la dimensione europea e per stabilire una cooperazione sostenibile con l’Istituto partner.
Per un alunno, trascorrere un periodo di vita e di studio in un altro paese significa crescita personale, autonomia, fiducia nelle proprie capacità, arricchimento culturale e linguistico, apertura mentale, attitudine alla tolleranza e sviluppo di quelle competenze trasversali che costruiscono il cittadino europeo.
Per la scuola il coinvolgimento in un’attività di questo tipo rappresenta un’esperienza pedagogica a livello internazionale ed è un’occasione per sviluppare la dimensione europea e per stabilire una cooperazione sostenibile con l’Istituto partner.
I PARTENARIATI PER SCAMBI TRA SCUOLE IN SINTESI – Azione KA229
- Chi può candidarsi Istituti scolastici statali o paritari di ogni ordine e grado
Una scuola italiana può far parte di un partenariato come:
– Coordinatrice del partenariato
– Partner di un progetto coordinato da una scuola europea
– Partner di un’altra scuola italiana coordinatrice - Composizione del partenariato: da 2 a 6 scuole di paesi partecipanti al programma
- Durata del progetto: da 12 a 24 mesi. 36 mesi per i progetti che prevedono la mobilità di lungo termine degli alunni.
- Contributo finanziario: il budget per scuola/per anno può arrivare a max 16 500€.
La scuola italiana stipulerà una convenzione con l’Agenzia Erasmus+ Indire - Scadenza: 21 marzo 2018, ore 12.00
Tutte le informazioni in dettaglio su come partecipare, le indicazioni su come scrivere un progetto di qualità sono online da questa pagina del sito.
I moduli di candidatura validi per la scadenza del 21 marzo 2018 saranno disponibili a partire da gennaio, non appena pubblicati dalla Commissione europea. Nel frattempo, per preparare la candidatura, alla sezione Moduli, trovate la versione in pdf draft (bozza).
Vi ricordiamo che lo staff dell’Agenzia Erasmus+ è a disposizione per informazioni e chiarimenti con un helpdesk telefonico e via email e anche per consulenze su appuntamento.
I moduli di candidatura validi per la scadenza del 21 marzo 2018 saranno disponibili a partire da gennaio, non appena pubblicati dalla Commissione europea. Nel frattempo, per preparare la candidatura, alla sezione Moduli, trovate la versione in pdf draft (bozza).
Vi ricordiamo che lo staff dell’Agenzia Erasmus+ è a disposizione per informazioni e chiarimenti con un helpdesk telefonico e via email e anche per consulenze su appuntamento.
Valentina Riboldi
Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, Unità comunicazione
Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, Unità comunicazione
PER APPROFONDIRE
Guida al Programma 2018
Moduli di candidatura 2018
Lo strumento di Ricerca partner su School Education Gateway
Moduli di candidatura 2018
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Erasmus+ per le scuole
Scarica la brochure in pdf
Questa brochure pubblicata dalla Commissione europea DG EAC, illustra in sintesi tutte le opportunità per la scuola e fornisce uno schema molto chiaro delle tre tipologie di partenariati possibili, in ordine di gradualità.
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Questa brochure pubblicata dalla Commissione europea DG EAC, illustra in sintesi tutte le opportunità per la scuola e fornisce uno schema molto chiaro delle tre tipologie di partenariati possibili, in ordine di gradualità.