Quali sono le misure e le iniziative che la Commissione europea mette in campo per affrontare la crisi economica e sanitaria legata alla diffusione del coronavirus? Ecco un elenco aggiornato al 15 aprile:
L’UE
si sta avvalendo di tutti gli strumenti a sua disposizione per
attenuare le conseguenze della pandemia. In particolare si impegna
per:
-
Assicurare le forniture necessarie ai nostri sistemi sanitari.
-
Difendere i posti di lavoro.
- Dare
un sostegno alle imprese e assicurare che la liquidità del nostro
settore finanziario possa continuare a sostenere l'economia.
-
Consentire la piena flessibilità offerta nel quadro della disciplina
degli aiuti di Stato e del patto di stabilità e crescita.
-
Finanziare ricerca scientifica di emergenza per vaccini e terapie.
Vediamo nel dettaglio le singole misure (aggiornate al 15 aprile):
SANITÀ
COORDINAMENTO TRA COMMISSIONE E AUTORITÀ NAZIONALI
La
Commissione europea interagisce giornalmente, tramite videoconferenza,
con i 27 ministri nazionali della Salute e degli Interni. Nel corso
delle riunioni, i leader dell'UE discutono le misure da attuare per
contenere la pandemia di coronavirus.
AGENZIA EUROPEA PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLE MALATTIE
L’agenzia
europea per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC)
fornisce alle autorità nazionali linee guida, dati, analisi del rischio e
raccomandazioni anche in caso di epidemia come il coronavirus.
TEAM DI ESPERTI SCIENTIFICI
La
Commissione europea ha istituito un team di esperti composto da
epidemiologi e virologi provenienti da diversi Stati membri (per
l’Italia Maria Rosaria Capobianchi, direttrice del Laboratorio di
Virologia dell’iNMI Lazzaro Spallanzani). L’obiettivo è fornire
consulenza direttamente alla Presidente von der Leyen nell’elaborazione
di linee guida e misure di gestione del rischio.
SOSTEGNO DIRETTO AI SISTEMI SANITARI NAZIONALI
Il 2 aprile la Commissione europea ha proposto di sostenere direttamente i sistemi sanitari
degli Stati membri dell'UE, mobilitando 3 miliardi di euro dal bilancio
dell'UE, con la possibilità di contributi supplementari da parte degli
Stati membri e soggetti privati.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
La
Commissione ha avviato un dialogo con i produttori per arrivare
rapidamente ad un aumento della produzione di mascherine e dispositivi
di protezione individuale e ha imposto la rimozione delle barriere alla
loro circolazione. La
Commissione europea sta chiudendo 4 appalti di emergenza congiunti per
tutta Europa per la produzione di mascherine, respiratori e kit
diagnostici e sta istituendo una scorta strategica (nell’ambito dello
strumento rescEU) di attrezzature mediche che finanzierà inizialmente
con 50 milioni di euro. Al
fine di poter disporre a pieno dei prodotti presenti in Europa, la
Commissione ha bloccato le esportazioni di dispositivi medici al di
fuori dell’UE. Il 13 marzo la Commissione ha adottato una raccomandazione
che permette di semplificare il processo di certificazione dei
dispositivi di protezione individuale, mantenendone l’accuratezza.
VIAGGI
La
Commissione europea ha deciso di restringere temporaneamente i viaggi
non essenziali da Paesi terzi verso l’Unione europea, e ha pubblicato
una serie di orientamenti per garantire l'applicazione coerente dei
diritti dei passeggeri in tutta l'UE e contenere i costi per il settore
dei trasporti. Gli orientamenti si applicano ai diritti dei passeggeri
del trasporto aereo, ferroviario, stradale e marittimo.
GARANTIRE GLI SPOSTAMENTI DEI LAVORATORI ESSENZIALI
Il 30 marzo la Commissione europea ha pubblicato indicazioni pratiche
per garantire che i lavoratori, in particolare quelli che esercitano
professioni critiche per la lotta alla pandemia di coronavirus, possano
raggiungere il loro posto di lavoro. Sono compresi, tra gli altri,
coloro che operano nel settore sanitario e nel settore alimentare nonché
in altri servizi essenziali.
UNA TABELLA DI MARCIA PER LA GRADUALE REVOCA DELLE MISURE DI CONTENIMENTO
Il 15 aprile la Commissione ha presentato, in cooperazione con il Presidente del Consiglio europeo, una tabella di marcia europea per la revoca graduale delle misure di contenimento dell'epidemia di coronavirus.
ECONOMIA
IL BAZOOKA DELLA BCE
La Banca Centrale Europea ha varato il Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP), il nuovo programma da 750 miliardi di euro finalizzato
all’acquisto di titoli di stato, per aiutare i 27 Paesi UE a
sconfiggere l’emergenza economica innescata dal coronavirus.
STOP AL PATTO DI STABILITÀ
A
seguito della proposta della Commissione europea di attivare la
clausola di salvaguardia generale del patto di stabilità e crescita, i
ministri delle finanze dell'UE hanno convenuto di sospendere i limiti di
spesa per i bilanci nazionali per dare ai paesi dell'UE spazio
sufficiente per combattere la pandemia di coronavirus. È pertanto
sospesa la regola che prevede che il disavanzo di bilancio di un paese
rimanga entro il 3% del PIL.
FLESSIBILITÀ DELLA DISCIPLINA PER GLI AIUTI DI STATO
Il
19 marzo la Commissione ha adottato un quadro temporaneo per consentire
agli Stati membri di avvalersi pienamente della flessibilità prevista
dalle norme sugli aiuti di Stato al fine di sostenere l'economia nel
contesto dell'emergenza del coronavirus. Le norme dell'UE in
materia di aiuti di Stato consentono eccezionalmente agli Stati membri
di agire in modo rapido ed efficace per sostenere i cittadini e le
imprese, in particolare le piccole e medie imprese, che incontrano
difficoltà economiche a causa dell'epidemia di COVID-19. Il 22 marzo la
Commissione europea ha approvato le misure italiane di aiuti pari a 50 milioni di euro
per sostenere la produzione e la fornitura di dispositivi medici, come i
ventilatori, e di dispositivi di protezione individuale, come
mascherine, occhiali, camici e tute di sicurezza. Il
quadro temporaneo è stato modificato per la prima volta il 3 aprile,
aumentando le possibilità di sostegno pubblico alla ricerca,
sperimentazione e produzione di prodotti rilevanti per combattere
l'epidemia di coronavirus, proteggere i posti di lavoro e sostenere
ulteriormente l'economia. Il 9 aprile, la Commissione europea ha inviato
agli Stati membri per consultazione un progetto di proposta per
estendere ulteriormente la portata del quadro temporaneo. Il 14 aprile la Commissione ha approvato un regime di aiuti previsto dall'Italia a sostegno dei lavoratori autonomi e delle imprese con un massimo di 499 dipendenti che risentono dell'emergenza coronavirus.
37 MILIARDI PER LA LOTTA AL CORONAVIRUS
Su proposta della Commissione europea, 37 miliardi di euro
nell'ambito della politica di coesione sono stati destinati alla lotta
contro il coronavirus e ai sistemi sanitari, imprese e lavoratori
colpiti dall’emergenza. Circa 7 miliardi dovranno andare a beneficio
dell'Italia.
FONDI STRUTTURALI PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS
Il 2 aprile la Commissione ha introdotto misure per destinare i fondi strutturali
non utilizzati all’emergenza coronavirus. Saranno possibili
trasferimenti tra i 3 fondi della politica di coesione (Fondo europeo di
sviluppo regionale, Fondo sociale europeo e Fondo di coesione),
trasferimenti tra le diverse categorie di regioni e flessibilità per
quanto riguarda la concentrazione tematica. Vi sarà inoltre la
possibilità di un tasso di cofinanziamento dell'UE pari al 100% per
l'esercizio contabile 2020-2021.
CASSA INTEGRAZIONE EUROPEA
Il 2 aprile la Commissione europea ha proposto SURE, uno strumento di solidarietà
di 100 miliardi di euro per aiutare i lavoratori e le imprese in
difficoltà. Attraverso SURE, verranno erogati prestiti garantiti dagli
Stati membri.
LIQUIDITÀ ALLE IMPRESE
1 miliardo di euro sarà riorientato dal bilancio dell'UE come garanzia
per il Fondo europeo per gli investimenti, al fine di incentivare le
banche a fornire liquidità a PMI e imprese a media capitalizzazione. I
finanziamenti così mobilitati, per un totale di circa 8 miliardi di
euro, permetteranno di aiutare almeno 100 mila PMI europee e imprese a
media capitalizzazione.
MORATORIA DEI DEBITI
La Commissione europea provvederà a fornire sospensioni dei debiti ai debitori colpiti dalla crisi.
AIUTO AGLI AGRICOLTORI E AI PESCATORI
Su
richiesta delle autorità italiane, la Commissione europea prorogherà di
un mese il termine per la presentazione delle domande degli agricoltori
italiani che hanno diritto a un sostegno al reddito nel quadro della
politica agricola comune (PAC). L'utilizzo dei fondi per l’agricoltura e
la pesca sarà reso più flessibile. La Commissione proporrà inoltre a
breve una serie di misure per garantire che gli agricoltori e gli altri
beneficiari possano ottenere il sostegno di cui hanno bisogno dalla
politica agricola comune, ad esempio allungando i tempi per la
presentazione delle domande di sostegno e per il trattamento delle
stesse da parte delle amministrazioni.
FONDO DI SOLIDARIETÀ
La
Commissione Ue propone di estendere l'ambito di applicazione del Fondo di solidarietà dell'UE includendo la crisi della sanità pubblica, al
fine di mobilitarlo in caso di necessità per gli Stati membri più
duramente colpiti. Nel 2020 sono disponibili fino a 800 milioni di
euro.
FONDO DI ADEGUAMENTO ALLA GLOBALIZZAZIONE
Il
Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione potrebbe anch'esso
essere mobilitato per sostenere i lavoratori autonomi e chi ha perso il
lavoro alle condizioni stabilite nel regolamento vigente e futuro. Nel
2020 sono disponibili fino a 179 milioni di euro.
RICERCA
SVILUPPO VACCINI
Il
17 marzo la Commissione ha informato che sosterrà il lavoro della
società CureVac, basata a Tubinga, impegnata nello sviluppo e nella
produzione di vaccini anti-Coronavirus, con un sostegno fino a 80
milioni di €.
TEST AFFIDABILI SUL CORONAVIRUS
Gli
scienziati del Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione europea
hanno definito un nuovo materiale di controllo che i laboratori in
tutta Europa possono utilizzare per verificare il corretto funzionamento
dei test sul coronavirus ed evitare falsi esiti negativi. Questo
renderà più affidabili e veloci le analisi di laboratorio.Nell’ambito
della tabella di marcia europea per revocare le misure di contenimento,
il 15 aprile la Commissione ha presentato linee guida sulle metodologie di test per il coronavirus.
164 MILIONI PER LE START UP INNOVATIVE
Il 18 marzo scorso è scaduto il bando di gara che mette a disposizione un budget di 164 milioni per Start Up e imprese
tecnologiche che progettino idee innovative per rispondere all’emergenza
Covid-19.
137,5 MILIONI A SOSTEGNO DELLA RICERCA
Già
attribuiti 47,5 milioni di euro per ricerca, diagnosi, trattamenti,
sostenendo 18 progetti focalizzati sul coronavirus che coinvolgono 136
gruppi di ricerca in tutta Europa. Altri 90 milioni di € sono stati
stanziati per l’iniziativa di innovazione medica (IMI) con l’industria
farmaceutica
LOTTA ALLA DISINFORMAZIONE
Sul sito www.EUvsDisinfo.eu (link is external)
sono stati finora pubblicati e aggiornati più di 110 resoconti sulla
disinformazione riguardo alla pandemia da coronavirus. Il 30 marzo la
Commissione ha lanciato una pagina web sulla lotta alla disinformazione in materia di coronavirus, fornendo materiali per sfatare i falsi miti e per la verifica dei fatti.
XSAPERNE D+
- Sito web della Commissione europea sulla risposta dell'Unione europea al coronavirus (aggiornato continuamente in italiano): https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/health/coronavirus-response_it
- Videomessaggi della Presidente Ursula von der Leyen: https://www.youtube.com/playlist?list=PLy9-pDDcWRDaQxb7aDLWbwlKHB3JzASgA (link is external)