La Commissione europea ha presentato ufficialmente la propria proposta relativa a un piano di ripresa definito sostenibile, uniforme, inclusivo ed equo per tutti gli Stati membri. In questo contesto la Commissione propone un nuovo strumento per la ripresa denominato NextGeneration EU, inquadrato nel bilancio dell'UE a lungo termine. La Commissione ha inoltre presentato il proprio Programma di Lavoro annuale per il 2020 che da priorità agli interventi necessari per "sospingere la ripresa e aiutare la resilienza dell'Europa". Adesso, la sfida su Next Generation EU e sul Bilancio UE per il periodo 2021-2027 è lanciata. Ora si tratta di raggiungere entro luglio 2020 un accordo politico in sede di Consiglio europeo....
Secondo la Commissione Europea l''"effetto coronavirus" impone di pompare al massimo il bilancio europeo al fine di "tutelare la vita umana
e i mezzi di sostentamento, per riparare il mercato unico e per
costruire una ripresa duratura e prospera". Dunque si parla di cifre importanti in un Bilancio ambizioso: 1 850 miliardi di € per il periodo 2021-2027, di cui 750 miliardi
di € per la nuova iniziativa "Next Generation EU". In relazione alle urgenze del periodo attuale, per assicurare la disponibilità immediata dei fondi la Commissione propone una modifica
del quadro finanziario pluriennale 2014-2020 al fine di
poter contare, già da quest'anno, su ulteriori risorse per circa 11,5 miliardi di €. Considerato che il tutto andrebbe realizzato in un'ottica di equità e condivisione tra gli stati membri, la Commissione propone a tal fine un sistema di risorse proprie nuove.
In particolare, i fondi di Next Generation EU si concentrano su:
1. Un nuovo sotegno agli Stati membri per investimenti e riforme. Sono 4 le parole d'ordine: RESILIENZA-COESIONE-TRANSIZIONE-RURALE:
- RESILIENZA: 560 miliardi di € per un nuovo dispositivo per la ripresa e la resilienza che: "fornirà sostegno finanziario per investimenti e riforme, anche nell'ottica della transizione verde e digitale e per la resilienza delle economie nazionali, assicurandone il collegamento con le priorità dell'UE. Il dispositivo, che sarà integrato nel semestre europeo, avrà una capacità di sovvenzionamento che potrà arrivare a 310 miliardi di € e sarà in grado di mettere a disposizione prestiti fino a un massimo di 250 miliardi di €. Tutti gli Stati membri avranno accesso al sostegno, che tuttavia si concentrerà verso quelli che sono stati colpiti più duramente e in cui più acuto è il bisogno di aumentare la resilienza".
- COESIONE: Gli attuali programmi della politica di coesione riceveranno 55 miliardi di € in più da qui al 2022 nell'ambito della nuova iniziativa REACT-UE; i fondi così reperiti saranno assegnati in funzione della gravità delle conseguenze socioeconomiche della crisi, tra cui il livello di disoccupazione giovanile e la prosperità relativa degli Stati membri.
- TRANSIZIONE: attraverso la proposta di potenziamento del Fondo per una transizione giusta con un importo che potrà arrivare a 40 miliardi di €.
- RURALE: con un rinforzo di 15 miliardi di € per il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale aiuterà le zone rurali a introdurre i cambiamenti strutturali richiesti ai fini del Green Deal europeo e a centrare gli ambiziosi obiettivi delle nuove strategie sulla biodiversità e "Dal produttore al consumatore".
2. Incentivare l'investimento privato economicamente sostenibile
- Attraverso un nuovo strumento di sostegno alla solvibilità che mobiliterà risorse private per sostenere con urgenza le imprese europee economicamente sostenibili che operano nei settori, nelle regioni e nei paesi più colpiti. Lo strumento, in grado di essere operativo fin dal 2020, avrà in dotazione 31 miliardi di € e mirerà a reperire sostegno alla solvibilità per 300 miliardi di € a favore delle imprese di tutti i settori economici e a prepararle all'economia più pulita, digitale e resiliente del futuro.
- InvestEU, il programma europeo d'investimento verrà potenziato fino a 15,3 miliardi di €. Inoltre, un nuovo dispositivo per gli investimenti strategici - incorporato in InvestEU - genererà, grazie al contributo di 15 miliardi di € di Next Generation EU, investimenti per un importo fino a 150 miliardi di € nel miglioramento della resilienza dei settori strategici, specie quelli collegati alla transizione verde e digitale, e nelle catene fondamentali del valore nel mercato interno.
3. Salute, protezione civile e ricerca
- Il nuovo programma EU4Health, con una dotazione di 9,4 miliardi di €, potenzierà la sicurezza sanitaria e, annuncia la Commissione europea: "permetterà di "prepararsi alle crisi sanitarie del futuro"....Ovviamente c'è da augurarsi che non ce ne sarà bisogno!
- RescEU, il meccanismo di protezione civile dell'UE, verrà rafforzato con 2 miliardi di €.
- Orizzonte Europa, il Programma rivolto a sviluppare l'innovazione e la ricerca nell'UE, riceverà 94,4 miliardi di € per finanziare attività di ricerca in campo sanitario, della resilienza e per la transizione verde e digitale.
- Anche l'azione esterna dell'UE verrà potenziata con una dotazione supplementare di 16,5 miliardi di € per sostenere i suoi partner nel resto del Mondo.
- Saranno potenziati altri programmi dell'UE per allineare completamente il futuro quadro finanziario ai bisogni della ripresa e alle priorità strategiche. Saranno rafforzati altri strumenti per aumentare la flessibilità e la reattività del bilancio dell'UE.
ECCO LE CONSIDERAZIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA IN MERITO AGLI ASPETTI POLITICI DELLA RIPRESA
Rilanciare
l'economia non significa tornare alla situazione precedente la crisi,
bensì compiere un balzo in avanti. Dobbiamo riparare i danni a breve
termine causati dalla crisi in modo da investire anche nel nostro futuro
a lungo termine. Le risorse finanziarie reperite tramite Next
Generation EU convoglieranno verso i programmi dell'Unione nel rinnovato
bilancio a lungo termine dell'UE.
Green Deal europeo in quanto strategia dell'UE per la ripresa:
- imponente ondata di ristrutturazioni del parco immobiliare e delle infrastrutture e più economia circolare, con conseguente creazione di occupazione a livello locale;
- realizzazione di progetti basati sulle energie rinnovabili, in particolare eolica e fotovoltaica, e partenza in Europa di un'economia pulita dell'idrogeno;
- trasporti e logistica più puliti, compresa l'installazione di un milione di punti di ricarica per veicoli elettrici, e stimolo del trasporto ferroviario e della mobilità pulita nelle città e regioni d'Europa;
- rafforzamento del Fondo per una transizione giusta per sostenere la riconversione professionale, così da aiutare le imprese a creare nuove possibilità economiche.
Rafforzamento del mercato unico adattandolo all'era digitale:
- investimenti in una maggiore e migliore connettività, specie in termini di rapida diffusione delle reti 5G;
- maggiore presenza industriale e tecnologica nei settori strategici, non da ultimo intelligenza artificiale, cibersicurezza, supercalcolo, cloud;
- costruzione di un'autentica economia basata sui dati che funga da volano per l'innovazione e la creazione di posti di lavoro.
- maggiore ciberresilienza.
Una ripresa equa ed inclusiva per tutti:
- tramite il regime europeo a breve termine di riassicurazione dell'indennità di disoccupazione (SURE), disponibilità di 100 miliardi di € per sostenere lavoratori e imprese;
- competenze digitali per tutti i cittadini dell'UE tramite un'agenda per le competenze per l'Europa e un piano d'azione per l'istruzione digitale;
- salari minimi equi e misure vincolanti di trasparenza delle retribuzioni per aiutare i lavoratori vulnerabili, in particolare le donne;
- intensificazione delle attività della Commissione europea di contrasto dell'evasione fiscale, aiutando gli Stati membri a recuperare entrate.
COSTRUIRE UN'UE PIÙ RESILIENTE
L'Europa deve rafforzare l'autonomia strategica
in vari settori specifici, tra cui le catene del valore strategiche e
il rafforzamento dei controlli sugli investimenti esteri diretti. Per
migliorare la preparazione alle crisi e la relativa gestione la
Commissione rafforzerà l'Agenzia europea per i medicinali e attribuirà
al Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC) un ruolo più
incisivo nel coordinamento della risposta medica alle crisi.
La ripresa deve imprescindibilmente basarsi sui diritti fondamentali e sul totale rispetto dello stato di diritto.
Qualsiasi misura d'emergenza dev'essere limitata nel tempo e
rigorosamente proporzionata alla situazione. La Commissione includerà la
valutazione nella prima relazione prevista nell'ambito del meccanismo
per lo stato di diritto.
Da
questa crisi si può e si deve trarre insegnamento, ma questo sarà
possibile soltanto con il coinvolgimento dei cittadini, delle comunità,
delle città d'Europa. Nel mondo che uscirà dalla crisi del coronavirus
la conferenza sul futuro dell'Europa svolgerà una funzione importante di ulteriore consolidamento delle fondamenta democratiche dell'Unione.
LEADERSHIP RESPONSABILE NEL MONDO
L'Unione
è intenzionata a svolgere un ruolo trainante nelle iniziative
internazionali mirate a una ripresa realmente mondiale, in particolare
coordinandosi con le Nazioni Unite, il G20 e il G7, il Fondo monetario
internazionale, la Banca mondiale e l'Organizzazione internazionale del
lavoro. L'UE manterrà una collaborazione particolarmente stretta con i
paesi del suo vicinato immediato orientale e meridionale e con i partner
in Africa.
CONTESTO
Nella dichiarazione comune
adottata il 26 marzo 2020 i membri del Consiglio europeo hanno invitato
la Commissione ad approntare una strategia di uscita coordinata, un
piano di rilancio globale e investimenti senza precedenti, così da poter
tornare al normale funzionamento delle nostre società ed economie e a
una crescita sostenibile, integrando, tra l'altro, la transizione verde e
la trasformazione digitale. In base a tale mandato i presidenti della
Commissione e del Consiglio hanno presentato il 15 aprile, come primo
passo, una tabella di marcia europea per revocare le misure di contenimento del coronavirus.
Basato su una proposta rinnovata di prossimo bilancio a lungo termine
dell'UE e sull'aggiornamento del programma di lavoro della Commissione
per il 2020, il pacchetto odierno concreta la seconda parte del mandato
presentando un piano globale per la ripresa.
L'UE
ha già dato una risposta collettiva coordinata e potente per attutire
il colpo che la crisi del coronavirus ha inferto all'economia: ha
allentato i criteri in materia di bilancio e di aiuti di Stato per
lasciare più margine di manovra agli Stati membri, sta usando ogni euro
disponibile nel bilancio per sostenere il settore sanitario, i
lavoratori e le imprese e mobilita risorse finanziarie dai mercati per
aiutare a salvare posti di lavoro.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI
Domande e risposte sul QFP e su Next Generation EU [disponibile a breve]
Scheda informativa 1 Il bilancio dell'UE come motore del piano per la ripresa europea
Scheda informativa 2 Principali strumenti a sostegno del piano dell'UE per la ripresa
Scheda informativa 3 Finanziare il piano dell'UE per la ripresa
Scheda informativa 4 Programma di lavoro 2020 della Commissione adattato