venerdì 29 maggio 2020

Nuovo strumento di prestito per il settore pubblico a sostegno degli investimenti verdi

La Commissione Europea ha presentato una proposta relativa a uno strumento di prestito per il settore pubblico nell'ambito del meccanismo per una transizione giusta. Lo strumento sarà attuato con il coinvolgimento della Banca europea per gli investimenti e incoraggerà gli investimenti delle autorità del settore pubblico che sostengono la transizione verso un'economia climaticamente neutra, a vantaggio delle regioni ad alto consumo e emissioni  di carbone e di carbonio.

Lo strumento comprenderà 1,5 miliardi di € di sovvenzioni a carico del bilancio dell'UE e fino a 10 miliardi di EUR di prestiti a titolo di risorse proprie della Banca europea per gli investimenti. Lo strumento mobiliterà tra i 25 e i 30 miliardi di € di investimenti per aiutare le regioni e i territori più colpiti dalla transizione verso un'economia climaticamente neutra, dando la priorità a quelle che hanno una capacità limitata di far fronte ai costi di tale transizione. Lo strumento sarà accessibile a tutti gli Stati membri, inizialmente sulla base di dotazioni nazionali, mediante inviti a presentare proposte che soddisfino i seguenti criteri:
  • i progetti vanno a beneficio dei territori individuati nei piani territoriali per una transizione giusta approvati;
  • i progetti ricevono un prestito dalla BEI a titolo dello strumento; e
  • i progetti non generano flussi sufficienti di redditi di mercato.
I progetti devono inoltre rispettare la politica di prestiti della BEI. I settori di investimento comprenderanno le infrastrutture dell'energia e dei trasporti, le reti di teleriscaldamento, i trasporti pubblici, le misure di efficienza energetica e le infrastrutture sociali, nonché altri progetti che possono andare direttamente a beneficio delle comunità nelle regioni colpite e ridurre i costi socioeconomici della transizione verso un'Europa climaticamente neutra entro il 2050.
I piani territoriali per una transizione giusta sono attualmente in fase di elaborazione da parte degli Stati membri e saranno approvati dalla Commissione europea. Essi forniranno il quadro per il sostegno offerto dai tre pilastri del meccanismo per una transizione giusta: un Fondo per una transizione giusta che fornirà le sovvenzioni, un regime speciale nell'ambito di InvestEU per attirare gli investimenti privati e lo strumento di prestito per il settore pubblico proposto oggi. La Commissione sta fornendo assistenza tecnica per lo sviluppo del piano territoriale per una transizione giusta ai 18 Stati membri che l'hanno richiesta.

Prossime tappe

La proposta odierna sarà negoziata con il Parlamento europeo e il Consiglio in vista di una sua rapida adozione. Si prevede che i primi inviti a presentare progetti saranno pubblicati dopo l'adozione e l'entrata in vigore dello strumento di prestito per il settore pubblico e l'approvazione dei piani territoriali per una transizione giusta. In vista del primo invito, sarà necessario firmare un accordo amministrativo con la Banca europea per gli investimenti per definire le modalità di attuazione dello strumento.

Contesto

Lo strumento di prestito per il settore pubblico è il terzo pilastro del meccanismo per una transizione giusta e fa parte degli sforzi del "Green Deal" europeo finalizzati alla creazione di un'economia climaticamente neutra entro il 2050. Il meccanismo promuoverà l'equità sociale nella transizione verso un'economia climaticamente neutra nelle regioni più vulnerabili ad alta intensità di carbone e di carbonio. Il meccanismo prevede tre principali pilastri di finanziamento: Il Fondo per una transizione giusta, oggetto di una proposta presentata il 14 gennaio 2020 e per il quale si propone un aumento della dotazione di bilancio nel contesto della proposta rivista per il prossimo bilancio a lungo termine dell'UE, un regime specifico per una transizione giusta nell'ambito di InvestEU e lo strumento di prestito per il settore pubblico adottato oggi dalla Commissione. Si prevede che i tre pilastri mobiliteranno almeno 150 miliardi di € di investimenti nell'economia dell'UE nel periodo 2021-2027.

Per ulteriori informazioni

Scarica PDF stampabile

LA RASSEGNA DELLA STAMPA ITALIANA (E NON SOLO) SULL'UE

Mancano meno di 2 mesi al 9 maggio "Festa dell'Europa". Ma non c'è nulla da festeggiare

  9 maggio 1950, cinque anni prima terminava la II guerra mondiale. Mentre i paesi europei cercavano di riprendersi dalle sue devastanti con...