lunedì 25 ottobre 2021

Migliorare l'inclusività di Erasmus+ e del Corpo europeo di solidarietà

Erasmus Plus - Guida al Programma Erasmus + dell'Unione Europea

Riferendosi al primo principio del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali: "Ogni persona ha diritto a un'istruzione, a una formazione e a un apprendimento permanente di qualità e inclusivi", la Commissione Europea dà un forte impulso al miglioramento dell'equità e dell'inclusione nello spazio europeo dell'istruzione. lo fa introducendo una serie di importanti modifiche rivolte a migliorare l'inclusività e la diversità nei fondamentali programmi Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà per il periodo 2021-2027. Tali misure dovrebbero consentire a molte più persone di imparare o fare volontariato in un altro paese e, in particolare, a coinvolgere un numero crescente di persone svantaggiate.

Le misure riviste dei programmi Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà prevedono:

  • un sostegno finanziario specifico - i due programmi forniranno un maggiore sostegno finanziario alle persone con minori opportunità, in modo da coprire eventuali spese o esigenze supplementari. Ciò contribuirà a rimuovere gli ostacoli che impediscono a tali persone di partecipare alle attività dei programmi su un piano di parità. La Commissione esorta inoltre le agenzie e gli attori nazionali che attuano i programmi a livello nazionale e locale a utilizzare altri fondi nazionali o europei esistenti per integrare il sostegno finanziario fornito;
  • un sostegno personalizzato ai partecipanti in tutte le fasi del progetto - i partecipanti avranno la possibilità di beneficiare di diverse opportunità (ad esempio, sostegno linguistico, visite preparatorie o tutoraggio rafforzato) prima, durante e dopo il loro progetto o la loro mobilità, al fine di garantire che traggano il massimo vantaggio dalla loro esperienza;
  • un sostegno alle organizzazioni partecipanti - i programmi forniranno ulteriore assistenza alle organizzazioni che partecipano a progetti inclusivi: da finanziamenti supplementari per contribuire a rafforzare lo sviluppo di capacità ad attività di formazione e networking per il loro personale nel settore dell'inclusione e della diversità;
  • un'offerta formativa più flessibile - i programmi offrono ora una gamma più ampia di opportunità di progetti e mobilità, con durata e formati diversi (virtuali o fisici, individuali o in gruppo) per consentire a tutti i partecipanti di trovare ciò che meglio si adatta alle loro esigenze;
  • priorità nel processo di selezione - i programmi comprendono meccanismi per dare priorità a progetti di qualità che coinvolgono i partecipanti con minori opportunità e affrontano i temi dell'inclusione e della diversità;
  • comunicazione e rendicontazione più chiare - nella comunicazione sui programmi la Commissione, le agenzie nazionali e tutti gli attori coinvolti a livello nazionale e locale garantiranno la disponibilità di documenti e materiali di più facile consultazione, accessibili e multilingue. La Commissione svilupperà ulteriormente le sue attività di monitoraggio e rendicontazione per seguire meglio i progressi compiuti in materia di inclusione.

La Commissione monitorerà attentamente l'attuazione di queste misure di inclusione a livello nazionale attraverso le agenzie nazionali di Erasmus+ e del Corpo europeo di solidarietà. Per affrontare meglio le sfide specifiche relative all'accesso ai programmi nei rispettivi contesti nazionali, le agenzie nazionali elaboreranno i propri piani d'azione per l'inclusione, sulla base del quadro generale delle misure. È già stata istituita una rete di funzionari responsabili dell'inclusione e della diversità nelle agenzie nazionali per facilitare questa attività e lo scambio di informazioni sulle migliori pratiche.

Per assicurare l'attuazione con successo delle misure decise oggi, la Commissione rimane inoltre in contatto con tutti i principali attori, dalle agenzie nazionali alle organizzazioni attive nel campo dell'inclusione e della diversità, agli esperti, agli operatori del settore e ai partecipanti stessi.

Contesto

Fin dall'avvio nel 1987, il programma Erasmus e quelli che lo hanno seguito hanno consentito a 10 milioni di persone di studiare, seguire una formazione, fare volontariato o fare un'esperienza professionale all'estero. Nel 2014 è stato creato il programma Erasmus+, che riunisce in un unico quadro dell'UE tutte le iniziative adottate nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Il nuovo programma Erasmus+ per il periodo 2021-2027 è stato avviato nel marzo 2021 con un bilancio rafforzato, di oltre 28 miliardi di €.

Il Corpo europeo di solidarietà, avviato nel dicembre 2016, è un programma finanziato dall'UE a pieno titolo dall'ottobre 2018. Con una dotazione di bilancio di oltre 1 miliardo di € per il periodo 2021-2027, il nuovo programma offre a circa 275 000 giovani l'opportunità di contribuire ad affrontare sfide sociali e umanitarie attraverso il volontariato o con la creazione di propri progetti di solidarietà. A partire dal 2022, il programma consentirà inoltre ai giovani di fare volontariato nel settore degli aiuti umanitari in tutto il mondo, contribuendo così a far fronte a sfide umanitarie in paesi terzi sicuri grazie al sostegno dell'UE agli interventi di aiuto in tali paesi.

Per ulteriori informazioni

Decisione di esecuzione della Commissione che istituisce un quadro di misure per l'inclusione per Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà

La strategia per l'inclusione e la diversità di Erasmus+ e del Corpo europeo di solidarietà

Fonte: Commissione Europea