venerdì 21 novembre 2025

Pacchetto di Procedure di infrazione al diritto dell'UE di novembre 2025: tre di queste riguardano l'Italia

Nel suo consueto "pacchetto di decisioni" circa l’avvio di procedure di infrazione nei confronti degli stati membri, la Commissione europea segnala chi e come non rispetterebbe i propri obblighi derivanti dal Diritto Europeo. Queste decisioni, che riguardano vari ambiti di intervento dell'UE, mirano a garantire la corretta applicazione del Diritto a vantaggio della cittadinanza e delle imprese di tutta l'UE. Siamo solo all’inizio di una fase denominata di "precontenzioso". 

Conclusa questa fase senza che lo Stato prenda i necessari provvedimenti, si passa alla fase contenziosa, attraverso l’intervento della Corte di Giustizia dell’UE che, accertata l'inosservanza da parte dello Stato di uno degli obblighi imposti dall'Unione, può portare ad una Sentenza di condanna al pagamento di importanti somme di danaro.

In questo caso…Indovinate un po' chi, in fin dei conti, pagherà?

In questo “pacchetto” del mese di novembre tre procedure riguardano anche l’Italia, in diversi ambiti che corrispondono a altrettante Politiche europee: “Energia e clima”, “servizi finanziari” e “economia digitale”.

Eccole:

 - Energia e clima

La Commissione invita ESTONIA, ITALIA e UNGHERIA a recepire le disposizioni concordate sulla graduale eliminazione degli incentivi finanziari per le caldaie autonome alimentate da combustibili fossili. 

- Stabilità finanziaria, servizi finanziari e Unione dei mercati dei capitali 

Attraverso una "Lettera di diffida" la Commissione invita l'ITALIA a conformarsi alla normativa bancaria dell'UE, inviando una lettera di costituzione in mora all'Italia  per il mancato rispetto di.

Si tratta, in particolare del "Golden Powers", un Decreto Legge che conferisce al Governo italiano ampie prerogative per esaminare, bloccare o imporre condizioni alle operazioni societarie nel settore bancario. L'Italia ha ora due mesi di tempo per rispondere e porre rimedio alle carenze sollevate dalla Commissione. 

- Economia digitale 

Con una "Lettera di diffida" la Commissione invita l'Italia a conformarsi alle norme dell'UE sulle comunicazioni elettroniche e, in particolare, del Codice europeo delle comunicazioni elettroniche ( Direttiva (UE) 2018/1972 ) e della Direttiva quadro ( Direttiva 2002/21/CE ). In particolare, l'Italia non avrebbe adottato misure amministrative sufficienti per eliminare le interferenze dannose causate dalle emittenti radio FM (modulazione di frequenza) italiane nei territori limitrofi francese, croato, maltese e sloveno, dove si impedisce alle emittenti locali di utilizzare lo spettro radio nella banda FM. 

 X SAPERNE D+

Le attività di controllo della Commissione e il rispetto del diritto dell'UE da parte degli Stati membri possono essere monitorati attraverso mappe interattive e grafici personalizzabili . Per maggiori dettagli sulla cronologia di un caso o per accedere al database completo delle decisioni di infrazione, il  registro delle decisioni di infrazione è aperto alla consultazione. Ulteriori informazioni sulla procedura di infrazione dell'UE sono disponibili nelle seguenti Domande e Risposte .