domenica 29 dicembre 2024

Repetita iuvant…

“Ero circondato da brillanti analisti geopolitici e non lo sapevo. Ahhh.... averli conosciuti prima! Sarebbe stato interessante conoscere la loro opinione su come rendere questo Mondo un posto più degno e stabile. Ho frugato un pò nei loro curriculum, ricercato precedenti iniziative e prese di posizione interessanti da parte loro ma...Nulla...Il vuoto. Beh, bisogna però ammettere che non tutti i grandi cervelli si manifestano e pongono le loro immense capacità e conoscenze diplomatiche al servizio della Società. Meno che mai in periodi “complessi” come questo.

Quanti talenti sprecati!  

Peccato! 

Basterebbe fare un pò di gavetta nel Partito giusto..Andare a sfogare le tue pene pestando la gente che non la pensa come te. Oppure studiare un pò, fare un concorsino, trovare un bel calcione nel sedere e....Voilà. Eccoti euro-parlamentare, alto-funzionario, consigliere, ministro, commissario, presidente di qualcosa.....Eccoti finalmente nei "tavoli che contano", a rilasciare interviste e con un conto in banca degno di una multinazionale.

Ed è così che, tra le righe dei pochi articoli e interviste che ho avuto il tempo e la voglia di leggere, percepisco un'inconfessabile quanto strisciante senso di inadeguatezza e frustrazione da parte delle istituzioni di alcuni stati come l'Italia, di questa povera Unione Europea o di altre organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite. I loro manovali e rappresentanti le mascherano bene in questi giorni difficili, dando ampio spazio a cazzotti, multe e sanzioni, oppure mostrando i muscoletti come farebbe un qualunque bulletto delle scuole elementari. 
E mi domando:
Dov'erano i "diplomatici", i ministri, i presidenti, i consiglieri, etc...quando si trattava di negoziare e prendere decisioni strategiche in grado di prevenire quanto sta accadendo?
Io un'idea me la sono fatta. 
E ci sarà pure un motivo se nel XXI Secolo, in piena IV Rivoluzione Industriale, circondati da intelligenza artificiale e con un piede su Marte, si continua a cercare di risolvere i problemi con la clava, anzi: a pistolettate, con la corruzione o con le multe. Invece di prevenirli.
Dunque: meglio le pratiche "sanzioni", meglio la "difesa", meglio l'"esercito comune". Meglio investire in armi - tanto più costose e soffisticate quanto inutili - piuttosto che su un "Esercito Comune" di giovani diplomatici al servizio di organizzazioni e istituzioni sane. Uomini e donne addestrate a intervenire dove serve, per tempo ed a portare a casa i risultati: armate soltanto del loro giovane e brillante cervello.
Ce ne sono eccome! Ma sono li, nell'ombra, che aspettano.... Hanno tutta la mia solidarietà.”

LA RASSEGNA DELLA STAMPA ITALIANA (E NON SOLO) SULL'UE

RASSEGNA DEL 17 GENNAIO 2025

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