lunedì 26 maggio 2025

Impatto e impiego ottimale delle risorse UE: importante analisi della Corte dei Conti Europea

 

Sempre a proposito delle gravissime criticità in relazione alla spesa ed all'impatto dei fondi europei nei nostri territori, ecco un'interessante lavoro della Corte dei Conti Europea circa il "Recovery and Resilience Facility" - RRF), ossia il "Dispositivo per la ripresa e la resilienza", noto anche come “fondo dell’UE per la ripresa”, lo strumento temporaneo al centro di NextGenerationEU che, con una dotazione di 650 miliardi di €, sostiene investimenti per uscire dalla crisi post-pandemica.

In sintesi, secondo la Corte:
- Il “fondo dell’UE per la ripresa” presenta molteplici criticità per quanto riguarda l'impatto, la rendicontazione e la trasparenza. Nonostante il Fondo abbia svolto un ruolo cruciale nella ripresa post-pandemica dell’UE, le informazioni a disposizione sull'impatto e sui risultati sono scarse e quelle sui costi effettivi sono inesistenti. Di conseguenza, non è chiaro quello che i cittadini ottengono in concreto grazie a questi fondi e "sono messi a rischio il completamento delle misure e l’impiego ottimale delle risorse".

La Corte invita quindi i responsabili delle politiche UE a "tener conto di quanto appreso dall’RRF nel momento di elaborare nuovi strumenti con finanziamenti basati sulla performance e non sui costi" che, peraltro, caratterizzano pesantemente l'attuale programmazione 2021-2027.
Si tratta di un'analisi preziosa soprattutto nel momento attuale in cui è in discussione il futuro bilancio dell'UE e della Politica Europea di Coesione economica, Sociale e Territoriale, attuata principalmente attraverso i Fondi Strutturali e di Investimento Europei gestiti anche dal nostro Governo e dalle nostre Regioni.

Vai all'"Analisi 02/2025: Orientamento alla performance, obbligo di rendiconto e trasparenza: cosa insegnano le criticità dell'RRF".