Si tratta di modifiche che insistono sul "riarmo" e incidono su
strumenti programmatici e finanziari strategici per il futuro dei nostri
territori.
Nel contesto del riesame intermedio
della Politica di Coesione dell'UE, il Consiglio dei ministri dell'UE ha adottato
modifiche alla disciplina vigente sinora per "affrontare meglio le sfide
strategiche attuali ed emergenti". Si tratta, in particolare, oltre a
"difesa e sicurezza", di "competitività", di
decarbonizzazione, di alloggi a prezzi accessibili, di misure per le risorse
idriche e delle sfide che devono affrontare le regioni frontaliere orientali
(Polonia, Stati baltici -Estonia, Lettonia, Lituania -
Romania...).
"L'UE deve essere meglio preparata ad affrontare le sfide di domani. La legislazione adottata oggi consentirà agli Stati membri di utilizzare i fondi di coesione dell'UE per la difesa, la sicurezza e la preparazione civile al fine di affrontare meglio le sfide attuali e future. Si tratta di un passo importante verso un'Unione europea che si assume la responsabilità della propria sicurezza" (Marie Bjerre, ministra danese per gli Affari europei).
I regolamenti adottati in tempi record dai co-legislatori, su incarico del Consiglio europeo, modificano i regolamenti riguardanti:
il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo di coesione, nonché il Fondo per una transizione giusta (JTF), e
il Fondo sociale europeo Plus (FSE+)
I regolamenti contengono modifiche mirate del quadro normativo relativo ai fondi della politica di coesione per allineare le priorità di investimento al contesto economico, sociale e geopolitico in evoluzione, nonché agli obiettivi climatici e ambientali dell'UE. Il loro obiettivo principale è allineare gli investimenti della politica di coesione alle nuove priorità, in particolare la difesa e la sicurezza, la competitività e la decarbonizzazione, gli alloggi a prezzi accessibili, l'accesso all'acqua, la gestione sostenibile delle risorse idriche e la resilienza idrica, la transizione energetica e le sfide cui devono far fronte le regioni frontaliere orientali. A tal fine, i nuovi regolamenti introducono maggiore flessibilità e più incentivi per facilitare il rapido impiego delle risorse esistenti e accelerare l'attuazione dei programmi.
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Prossime tappe
I regolamenti saranno pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'UE nei prossimi giorni ed entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione.
Informazioni generali
Sulla scia del piano "ReArm Europe", il 1º aprile 2025 la Commissione ha pubblicato la comunicazione intitolata "Una politica di coesione modernizzata - Riesame intermedio", insieme a due proposte legislative che modificano: i) i regolamenti relativi al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e al Fondo di coesione, nonché al Fondo per una transizione giusta (JTF), e ii) il regolamento relativo al Fondo sociale europeo Plus.
Questo pacchetto coglie l'opportunità dell'attuale riesame intermedio dei programmi di coesione, che serve ad assegnare la "riserva di flessibilità" corrispondente al 50% della dotazione di tutti i fondi per il 2026 e il 2027, per introdurre nuove priorità derivanti dalle attuali sfide geopolitiche ed economiche.
Le proposte prestano particolare attenzione alla difesa e alla sicurezza, come anche alla competitività, alle regioni frontaliere orientali, agli alloggi a prezzi accessibili (compresi gli alloggi sociali), all'accesso sicuro all'acqua, alla gestione sostenibile delle risorse idriche e alla resilienza idrica, alla transizione energetica (decarbonizzazione) e alle città. Prevedono incentivi finanziari per i programmi che assegnano la riserva di flessibilità a una di queste priorità (prefinanziamento più elevato e fino al 100% di finanziamenti dell'UE). I programmi che destinano almeno il 15% della loro dotazione a tali priorità ottengono un prefinanziamento supplementare a titolo di bonus e una proroga di un anno dell'ammissibilità (fino al 31 dicembre 2030).
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