Ogni anno la Commissione Europea adotta un Programma di Lavoro che stabilisce le azioni che intraprenderà l'anno successivo. Il programma di lavoro informa in merito: agli impegni politici della Commissione UE su nuove iniziative, sulle proposte in sospeso e sull'eventuale revisione della legislazione vigente.
Si intitola "Il momento dell'indipendenza dell'Europa", e si basa sia sugli impegni che la Presidente Von Der Leyen ha espresso nei propri orientamenti politici, che sulle idee esposte nel suo discorso sullo stato dell'Unione 2025. Ovviamente, il Programma di lavoro è il risultato di una "stretta cooperazione con il Parlamento europeo, gli Stati membri e gli organi consultivi dell'UE".
In sintesi:
- "Semplificazione e attuazione al centro dell'attenzione", con l'impegno a: ridurre la burocrazia per i cittadini, le imprese e le amministrazioni. Tale impegno, espresso attraverso l'adozione di una "Prima relazione di sintesi sulla semplificazione, l'attuazione e l'applicazione", mira a ridurre i costi annuali di oltre 8,6 miliardi di EUR per le imprese e i cittadini. Tra i settori coinvolti: l'industria automobilistica, l'ambiente, la fiscalità, la sicurezza degli alimenti e dei mangimi, i dispositivi medici e la semplificazione della legislazione sui prodotti energetici. Sempre in tema di "semplificazione", proseguiranno anche i dialoghi di attuazione e i controlli rivolti ad aiutare la Commissione a individuare ulteriori opportunità di semplificazione e di riduzione degli oneri per la cittadinanza. In tale contesto, la Relazione evidenzia anche i dati relativi alle infrazioni commesse dagli stati membri (attualmente oltre 1500 casi in corso).
- Prosperità e
competitività sostenibili: si
tratta dell'intenzione di rafforzare la base industriale europea e
sostenere, al contempo, i settori industriali strategici e l'occupazione,
spingendo sull'acceleratore industriale, per
aumentare la resilienza nell'approvvigionamento
di materie prime critiche, anche attraverso la creazione di un
centro ad hoc e una normativa sull'economia circolare.
Per quanto riguarda il potenziale del Mercato Unico Europeo, rileva
l'impegno a eliminare gli ostacoli entro il 2028, sia attraverso
una legge europea sull'innovazione, che mediante un regime per le imprese
innovative e la promozione di una "quinta libertà" per la
conoscenza e l'innovazione.
- Difesa e sicurezza: già inquadrate nel ben noto quadro denominato
"Readiness 2030" che mirerebbe al "rafforzamento
della cooperazione con i partner strategici" ed a iniziative
faro, come l'Iniziativa europea di difesa contro i droni. Ovviamente,
oltre alla "messa in pratica del patto sulla migrazione e
l'asilo", non poteva mancare l'impegno della Commissione a: 1)
rafforzare la protezione delle frontiere dell'Unione; 2) la lotta alla
criminalità organizzata; 3) il potenziamento dei sistemi di comunicazione
critici transfrontalieri.
- Modello sociale e
innovazione: che dovvrebbe incentrarsi
su: "i problemi che le famiglie europee affrontano ogni
giorno" attraverso "una serie di misure per affrontare la
crisi dell'accessibilità economica e del costo della vita". Si
tratta anche di un "Quality Jobs Act" sulla mobilità equa
dei lavoratori, incluse le loro competenze e qualifiche, affrontando anche
le "cause profonde della povertà e la crisi abitativa"
- Qualità della vita - cibo,
acqua, natura, agricoltura: in
particolare, al fine di "sostenere gli agricoltori europei",
questa Commissione si impegna a presentare una strategia per l'allevamento
ed a rivedere le norme sulle pratiche commerciali sleali nella filiera
alimentare. In tale quadro si innestano anche i riferimenti alla
"resilienza ai cambiamenti climatici", al Piano europeo di adattamento ai cambiamenti climatici ed
alla governance sugli oceani.
- "Democrazia e Stato di
diritto": si evidenziano: 1)
" proteggere le istituzioni democratiche dall'estremismo e
dalla disinformazione"; 2) rafforzare la protezione
dei consumatori; 3) rivedere le misure antifrode.
Confermati inoltre gli impegni a "seguire da vicino le
questioni relative ai giovani, in particolare i bambini e i social media",
ed a "nuove strategie in materia di parità di genere e diritti
delle persone con disabilità".
- "Impegno globale": oltre ad insistere nel "sostenere fermamente l'Ucraina, fornendo un sostegno risoluto alle sue urgenti esigenze finanziarie e militari", non potevano di certo mancare i riferimenti agli obiettivi "ricostruzione" e "integrazione nell'UE" (insieme alla Moldova). In merito agli aiuti umanitari rileva un impegno a riforme "per rispondere alle crisi in modo più rapido ed efficace". Sempre in tema "globale", il Programma tratta inoltre di attuazione del "Patto per il Mediterraneo" e di una "strategia per il Medio Oriente, anche sostenendo la transizione in Siria e Libano".
- Isole e territori "ultraperiferici" e le Isole: "Dobbiamo inoltre garantire che nessuna regione o comunità venga lasciata indietro. Attraverso la Politica di Coesione dell'UE, essenziale per la competitività, la crescita e la resilienza delle nostre regioni, proporremo diverse strategie territoriali, con particolare attenzione alle regioni ultraperiferiche e alle regioni di confine orientali, e una Comunicazione sulle isole e le comunità costiere".
Infine, oltre al continuo richiamo al bilancio
dell'UE - ossia il "Quadro finanziario pluriennale (QFP)" per il
periodo dal 2028 al 2034 pari a quasi 2000 miliardi di euro – Von Der Leyen
insiste ancora sulla "sicurezza collettiva", ha dichiarato che: "Il
programma di lavoro per il 2026 segna un altro passo significativo verso
un'Europa più forte e più sovrana. Continueremo a lavorare a stretto contatto
con il Parlamento europeo e il Consiglio per realizzare le priorità
dell'Europa, rafforzare la competitività, sfruttare il potere del nostro
mercato unico, semplificare le nostre norme e affrontare la crisi
dell'accessibilità economica. Insieme proteggeremo i nostri cittadini e
difenderemo i nostri valori."
X SAPERNE D+
Programma di lavoro della Commissione per il 2026
Relazione di sintesi 2025 sulla semplificazione
Domande e risposte sul programma di lavoro della
Commissione per il 2026
Domande e risposte sulla relazione di sintesi 2025
Scheda informativa sul programma di lavoro della
Commissione per il 2026
Scheda informativa sulla relazione di sintesi 2025
*La Comunicazione, insieme al "Libro
bianco" ed al "Libro verde" sono atti tipici della Commissione
Europea. In particolare, le comunicazioni, sono documenti senza portata
giuridica che la Commissione trasmette alle altre istituzioni europee per
presentare nuove iniziative, nuovi programmi e nuove politiche.
