lunedì 15 ottobre 2018

La strategia dell'UE sulla Bioeconomia


La Commissione ha presentato un piano d'azione sulla bioeconomia, definita: circolare, sostenibile, a beneficio della società, dell'ambiente e dell'economia europei. Questa nuova strategia fa parte delle iniziative su cui la Commissione Europea intende investire per "dare impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti nell'UE", con l'obiettivo di migliorare  l'uso sostenibile di risorse rinnovabili e al fine di far fronte a sfide mondiali e locali quali il cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile.
Alla base della strategia alcune considerazioni tratte dal pensiero dell'economista, matematico, ecologo e filosofo della scienza Nicholas Georgescu Roegen (1906-1994). In un mondo in cui le risorse biologiche e gli ecosistemi non sono infiniti, serve uno sforzo di innovazione per nutrire la popolazione e garantire a tutti acqua pulita ed energia. La bioeconomia permette di trasformare le alghe in carburante, riciclare la plastica, produrre mobili e capi di abbigliamento a partire dai rifiuti o ricavare fertilizzanti a base di biomassa dai sottoprodotti industriali.
Secondo la Commissione europea, la bioeconomia avrebbe il potenziale di creare 1 milione di nuovi posti di lavoro "verdi" entro il 2030. Tuttavia, la realizzazione di una bioeconomia circolare e sostenibile richiederebbe uno sforzo congiunto da parte delle autorità pubbliche e dell'industria degli stati membri dell'UE.
La Commissione si candida a guidare questo sforzo collettivo e, concentrandosi su tre obiettivi principali, nel 2019 avvierà 14 misure concrete, tra cui:
1. Espandere e rafforzare i biosettori:
la bioeconomia ha il potenziale di modernizzare l'economia e le industrie europee, garantendo così una prosperità sostenibile e a lungo termine. Al fine di valorizzare questo potenziale la Commissione intende:
  • creare una piattaforma di investimento tematica dedicata alla bioeconomia circolare con una dotazione di 100 milioni di €, che permetta di avvicinare le bioinnovazioni al mercato e di ridurre il rischio per i privati che investono in soluzioni sostenibili;
  • agevolare lo sviluppo di bioraffinerie sostenibili in tutta Europa.
2. Introdurre rapidamente le bioeconomie in tutte Europa:
gli Stati membri e le regioni, in particolare nell'Europa centrale e orientale, hanno un grande potenziale in termini di biomassa e rifiuti sottoutilizzati. Per sfruttarlo la Commissione intende:
  • definire un programma strategico per l'introduzione di sistemi alimentari e agricoli, silvicoltura e bioprodotti sostenibili;
  • istituire un meccanismo di sostegno dell'UE alle politiche in materia di bioeconomia affinché gli Stati membri possano, nell'ambito di Orizzonte 2020, dotarsi di programmi nazionali e regionali in questo settore;
  • avviare azioni pilota per lo sviluppo delle bioeconomie nelle zone rurali, costiere e urbane, ad esempio per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e le pratiche agricole che consentono il sequestro del carbonio.
3. Proteggere l'ecosistema e comprendere i limiti ecologici della bioeconomia:
il nostro ecosistema deve far fronte a gravi minacce e sfide, tra cui l'aumento della popolazione, il cambiamento climatico e il degrado del suolo. In risposta a queste sfide, la Commissione intende:
  • introdurre un sistema di monitoraggio a livello dell'Unione per seguire i progressi compiuti verso una bioeconomia circolare e sostenibile;
  • ampliare la base di conoscenze relative a specifici settori della bioeconomia e migliorarne la comprensione attraverso la raccolta di dati, garantendo un miglior accesso agli stessi grazie al Centro di conoscenze per la bioeconomia;
  • fornire orientamenti e promuovere buone pratiche per operare nell'ambito della bioeconomia entro limiti ecologici sicuri.
Il 22 ottobre prossimo è in programma a Bruxelles una conferenza organizzata dalla Commissione che sarà un'occasione per discutere del piano d'azione con i portatori di interessi e presentare esempi tangibili di bioprodotti.
Contesto
Nella lettera di intenti alle presidenze del Consiglio europeo e del Parlamento europeo, il Presidente Juncker e il Primo Vicepresidente Timmermans hanno annunciato questa comunicazione, che persegue la priorità della Commissione di promuovere l'occupazione, la crescita e gli investimenti nell'UE. Si tratta di un aggiornamento della strategia per la bioeconomia del 2012.
La bioeconomia abbraccia tutti i settori e i sistemi che si basano su risorse biologiche. Si tratta di uno dei più grandi e più importanti settori di intervento dell'UE: comprende l'agricoltura, la silvicoltura, la pesca, la produzione alimentare, la bioenergia e i bioprodotti e, con un fatturato annuo indicativo di 2 000 miliardi di €, dà lavoro a circa 18 milioni di persone. È anche un settore essenziale per stimolare la crescita nelle zone rurali e in quelle costiere.
L'Unione europea finanzia già la ricerca, la dimostrazione e la diffusione di biosoluzioni sostenibili, inclusive e circolari, anche grazie ai 3,85 miliardi di € stanziati nel quadro dell'attuale programma di finanziamento dell'UE Orizzonte 2020. Per il periodo 2021-2027, la Commissione ha proposto di stanziare 10 miliardi di € nel quadro di Orizzonte Europa per i prodotti alimentari e le risorse naturali, compresa la bioeconomia.
Per ulteriori informazioni
I seguenti documenti sono disponibili a questo indirizzo:
  • Nuova strategia in materia di bioeconomia
  • Scheda informativa
  • Opuscolo
  • Infografica
  • Video clip

Principali risultati del Consiglio dei Ministri della Giustizia e degli interni.

 Direttiva in materia di insolvenza, ristrutturazione e seconda opportunità

Il Consiglio ha adottato la sua posizione sulla direttiva in materia di insolvenza, ristrutturazione e seconda opportunità.
La direttiva mira a fornire alle imprese economicamente sostenibili che versano in difficoltà finanziarie la possibilità di accedere a quadri di ristrutturazione preventiva in modo da ristrutturarsi in una fase precoce ed evitare l'insolvenza. La direttiva offre inoltre una seconda opportunità agli imprenditori onesti che falliscono e introduce misure volte ad aumentare l'efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza e liberazione dai debiti.

Prove elettroniche

I ministri hanno discusso il regolamento relativo agli ordini europei di produzione e di conservazione.
Al termine del dibattito, la presidenza ha preso atto della volontà di molti Stati membri di trovare un compromesso riguardo all'inclusione di una qualche procedura di notifica. I lavori proseguiranno a livello di esperti e verteranno in particolare sul livello di sensibilità delle diverse categorie di dati e sulle relative modalità di trattamento al momento di prevedere un'eventuale procedura di notifica. Gli esperti esamineranno inoltre quale Stato membro sarebbe il più idoneo a ricevere tale notifica.
La presidenza ha preso anche atto dell'impegno della Commissione di presentare, non appena possibile, mandati negoziali per la conclusione di un accordo esecutivo nell'ambito del CLOUD Act statunitense e per il dibattito in corso su un secondo protocollo della Convenzione di Budapest sulla criminalità informatica.
Il pacchetto sulle prove elettroniche riveste la massima importanza. I criminali ricorrono sempre più spesso ai mezzi di comunicazione elettronica, ragion per cui dobbiamo dotarci degli strumenti necessari ad acquisire e usare rapidamente le prove in questione prima che siano spostate o rimosse. Sulla base del dibattito di oggi proseguiremo i lavori con l'obiettivo di approvare la nostra posizione a dicembre.
Josef Moser, ministro della giustizia dell'Austria

Conclusioni sull'applicazione della Carta dei diritti fondamentali nel 2017

I ministri hanno tenuto un dibattito sulle conclusioni. In considerazione dell'assenza di consenso a seguito dell'opposizione di una delegazione, la presidenza ha deciso di pubblicare le conclusioni della presidenza per fare il punto sul dibattito attuale. Le conclusioni della presidenza si basano sulla versione del progetto di conclusioni del Consiglio presentata oggi ai ministri.

mercoledì 3 ottobre 2018

SELEZIONI E CONCORSI NELLE ISTITUZIONI E AGENZIE DELL'UE

 










Ecco le posizione aperte di questa settimana a cura della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.

Per le informazioni sulle varie tipologie di contratti, consulta la pagina Lavora per l'UE

ConcorsiIstituzioni dell'UE

Funzionario permanente (F/M)
Assistenti nel settore dell'archivistica/gestione dei documenti
Rif.: EPSO/AST/145/18
Grado: AST 3
Luogo: Bruxelles (Belgio), Lussemburgo (Lussemburgo)
Scadenza: 16/10/2018, 12:00 (ora di Bruxelles)
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Istituzioni dell'UE
Funzionario permanente (F/M)
Amministratori nel settore dell'archivistica/gestione dei documenti
Rif.: EPSO/AD/362/18
Grado: AD 6
Luogo: Bruxelles (Belgio), Lussemburgo (Lussemburgo)
Scadenza: 16/10/2018, 12:00 (ora di Bruxelles)
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Posti non permanenti

(ACER) Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia
Agente Contrattuale (M/F)
Policy Officer- Adequacy & Infrastructre
Rif: ACER/2018/05
Grado: FGIV
Scadenza: 21/10/2018, 23.59
Luogo: Lubiana, Slovenia
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Agente Contrattuale (M/F)
Policy Officer- System Operation and Grid Connection Codes
Rif: ACER/2018/06
Grado: FGIV
Scadenza: 21/10/2018, 23.59
Luogo: Lubiana, Slovenia
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Esperto nazionale distaccato (F/M)
Rif.: ACER/SNE/2017/OC
Scadenza: nessuna
Luogo: Lubiana, Slovenia
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Tirocinio (M/F)
Rif.: ACER/TRAINEE/2017/OC
Scadenza: nessuna
Luogo: Lubiana, Slovenia
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(BEREC) Ufficio dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche
Tirocinante (F/M)
6 posizioni
Communication;
Programme Management;
Human Resources;
ICT and Logistics;
Legal and procurement;
Policies and administration.
Scadenza: 30/07/2019
Luogo: Riga, (Lettonia)
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(COR) Comitato delle regioni
Consulta le diverse posizioni aperte sul sito

(DEVCO) Direzione generale dello Sviluppo e della cooperazione EuropeAid
Consulta le posizioni aperte sul sito
(JRC/CCR) Centro comune di ricerca
Consulta le diverse posizioni aperte sul sito
(EASA) Agenzia europea per la sicurezza aerea
Agente temporaneo (F/M)
Research Officer
Rif.:  EASA/AD/2018/006
Grado: AD 6
Scadenza: 24/10/2018, 23:55
Luogo: Colonia, Germania
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Agente temporaneo (F/M)
Air Operations Officer (UAS)
Rif.:  EASA/AD/2018/007
Grado: AD 6
Scadenza: 24/10/2018, 23:55
Luogo: Colonia, Germania
Per saperne di più
(EASO) Ufficio europeo di sostegno per l'asilo
Esperto nazionale distaccato (F/M)
Asylum Expert
Rif.:  EASO/2018/SNE/002
Scadenza: 15/10/2018, 13.00
Luogo: Bruxelles, Belgio
Per saperne di più
Esperto nazionale distaccato (F/M)
Training Expert
Rif.:  EASO/2018/SNE/004
Scadenza: 15/10/2018, 13.00
Luogo: Bruxelles, Belgio
Per saperne di più
Esperto nazionale distaccato (F/M)
Information and Analysis Expert
Rif.:  EASO/2018/SNE/003
Scadenza: 15/10/2018, 13.00
Luogo: Bruxelles, Belgio
Per saperne di più
Agente temporaneo (F/M)
Head of Training Unit
Rif.:  EASO/2018/TA/010
Grado: AD 6
Scadenza: 18/10/2018, 13.00
Luogo: Bruxelles, Belgio
Per saperne di più
Agente temporaneo (F/M)
Medical Advisor (MedCOI)
Rif.:  EASO/2018/TA/007
Grado: AD 7
Scadenza: 23/10/2018, 13.00
Luogo: Bruxelles, Belgio
Per saperne di più
Agente contrattuale (F/M)
Reporting Officer
Rif.:  EASO/2018/CA/003
Grado: FG IV
Scadenza: 29/10/2018, 12.00
Luogo: Bruxelles, Belgio
Per saperne di più
Agente temporaneo (F/M)
Head of Finance & Procurement Unit
Rif.:  EASO/2018/TA/0011
Grado: AD 10
Scadenza: 29/10/2018, 13.00
Luogo: Bruxelles, Belgio
Per saperne di più
Agente temporaneo (F/M)
Head of Human ResourcesUnit
Rif.:  EASO/2018/TA/009
Grado: AD 10
Scadenza: 29/10/2018, 13.00
Luogo: Bruxelles, Belgio
Per saperne di più
Agente temporaneo (F/M)
Administrative/Finance Assistant
Rif.:  EASO/2018/TA/002
Grado: AST 3
Scadenza: 29/10/2018, 13.00
Luogo: Bruxelles, Belgio
Per saperne di più (EBA) Autorità bancaria europea
Agente temporaneo (F/M)
IT Support Officer
Rif.:  OPER IT TA 18/2018
Grado: AD 6
Scadenza: 04/10/2018, 12.00, ora di Londra
Luogo: Londra, Regno Unito
Per saperne di più
Esperto nazionale distaccato (F/M)
Legal Officer
Rif.:  LEG SEC 06 2018
Scadenza: 05/10/2018, 12.00, ora di Londra
Luogo: Londra, Regno Unito
Per saperne di più
Agente temporaneo (F/M)
IT Portfolio Manager
Rif.:  OPER IT TA 17/2018
Grado: AD 8
Scadenza: 12/10/2018, 12.00, ora di Londra
Luogo: Londra, Regno Unito
Per saperne di più
Agente temporaneo (F/M)
IT Project Manager
Rif.:  OPER IT TA AD8 RL
Grado: AD 8
Scadenza: 12/10/2018, 12.00, ora di Londra
Luogo: Londra, Regno Unito
Per saperne di più
Esperto nazionale distaccato (F/M)
Bank Sector Analyst
Rif.:  EAS RAST SEC 07 2018
Scadenza: 14/10/2018, 12.00, ora di Londra
Luogo: Londra, Regno Unito
Per saperne di più
Agente temporaneo (F/M)
IT Procurement Officer
Rif.:  OPER FP TA AD6 RL
Grado: AD 6
Scadenza: 19/10/2018, 12.00, ora di Londra
Luogo: Londra, Regno Unito
Per saperne di più
Agente contrattuale (F/M)
Personal Assistant
Rif.:  EBA CA 08/2018
Grado: FG IV
Scadenza: 19/10/2018, 12.00, ora di Londra
Luogo: Londra, Regno Unito
Per saperne di più
Agente contrattuale (F/M)
Corporate Support Assistant
Rif.:  OPER CS CA 07/2018
Grado: FG III
Scadenza: 19/10/2018, 12.00, ora di Londra
Luogo: Londra, Regno Unito
Per saperne di più
(ECB) Banca Centrale Europea
Consulta le diverse posizioni aperte sul sito 
(ECDC) Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie
Agente temporaneo (F/M)
Esperto in comunicazione sui cambiamenti sociali e comportamentali
Rif.:  ECDC/AD/2018/PHC-HSCSP
Grado: AD 5
Scadenza: 08/10/2018, 23.59
Luogo: Stoccolma, Svezia
Per saperne di più
Agente temporaneo (F/M)
Esperto in gestione e architettura dei dati
Rif.:  ECDC/AD/2018/SRS-EDMDA
Grado: AD 5
Scadenza: 04/11/2018, 23.35
Luogo: Stoccolma, Svezia
Per saperne di più
(ECSEL.JU) Impresa congiunta (link is external)
Esperto nazionale distaccato (F/M)
Dissemination and Knowledge Management Officer - DKMO
Rif.:  ECSEL-2018-03-DKMO
Scadenza: 24/11/2018
Luogo: Bruxelles, Belgio
Per saperne di più (link is external)
(EDA) Agenzia europea per la difesa
Consulta le diverse posizioni aperte sul sito
(EEAS) Servizio europeo per l'azione esterna
Consulta le diverse posizioni aperte sul sito 
(EFSA) Autorità europea per la sicurezza alimentare
Agente contrattuale (F/M)
Junior Scientific Officer- Pesticides
Rif.:  EFSA/F/4/2018/06
Grado: FG IV
Scadenza: 15/10/2018
Luogo: Parma, Italia
Per saperne di più
Agente temporaneo (F/M)
Junior Scientific Officer- Dietary Exposure Assessment
Rif.:  EFSA/X/AD/2018/04
Grado: AD 5
Scadenza: 29/10/2018
Luogo: Parma, Italia
Per saperne di più
Esperto nazionale distaccato (F/M)
Rif.:  EFSA/NS/SNE/2017/01
Scadenza: nessuna scadenza per la domanda
Luogo: Parma, Italia
Per saperne di più
(EIB) Banca Europea per gli Investimenti
Consulta le diverse posizioni aperte sul sito (EIOPA) Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali
Agente temporaneo (F/M)
Expert on Policy (Sustainable Finance)
Rif.:  1814TAAD6
Grado: AD 6
Scadenza: 7/10/2018
Luogo: Francoforte, Germania
Per saperne di più
Agente temporaneo (F/M)
Team Leader of Internal Models Team
Rif.:  1817TAAD10
Grado: AD 10
Scadenza: 14/10/2018
Luogo: Francoforte, Germania
Per saperne di più
Agente contrattuale (F/M)
Expert on Supervisory Processes (Data and Business Intelligence)
Rif.:  1815CAFGIV
Grado: FG IV
Scadenza: 14/10/2018
Luogo: Francoforte, Germania
Per saperne di più
Agente contrattuale (F/M)
Senior Office and Facility Management Assistant
Rif.:  1818CAFGIII
Grado: FG III
Scadenza: 21/10/2018
Luogo: Francoforte, Germania
Per saperne di più
(EMA) Agenzia europea per i medicinali
Consulta le diverse posizioni aperte sul sito (link is external)
(ESMA) Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati
Consulta le diverse posizioni aperte sul sito
(ENISA) Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione
Tirocinio (F/M)
Rif.: ENISA-STAGE-2015-01
Scadenza: 18/06/2020
Luogo: Atene, Grecia
Per saperne di più
(EUROPOL) Ufficio europeo di polizia
Consulta le diverse posizioni aperte sul sito
(EUSC) Centro satellitare dell'Unione europea
Agente temporaneo (F/M)
Imagery Analyst
Rif: Satcen/V10
Grado: B3/B6
Scadenza: 12/10/2018
Luogo: Madrid, Spagna
Per saperne di più
(FCH JU) Impresa congiunta per l'idrogeno e le celle combustibili
Esperto nazionale distaccato (M/F)
Operations and Communication Unit of the FCH 2 Joint Undertaking
Rif.: FCH2JU/SNE/2018/3
Scadenza: 20/01/2019, 23:59
Luogo: Bruxells, Belgio
Per saperne di più
(F4E-Fusion for Energy) Impresa comune europea per il progetto ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione
Agente temporaneo (M/F)
Transportation Technical Assistant
Rif.: F4E/TA/AST3/2018/0224
Grado: AST 3
Scadenza: 10/10/2018, 12:00 (Ora di Barcellona)
Luogo: Cadarache, Francia
Per saperne di più
Agente contrattuale (M/F)
Technical Support Officer
Rif.: F4E/CA/FGIII/2018/0123
Grado: FGIII
Scadenza: 15/10/2018, 12:00 (Ora di Barcellona)
Luogo: Cadarache, Francia
Per saperne di più
(FRONTEX) Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne 
Consulta le diverse posizioni aperte sul sito
(GNSS) Agenzia del GNSS europeo
Agente contrattuale (M/F)
Procurement and Grants Officer
Rif: GSA/2018/334
Grado: FG IV
Scadenza: 15/10/2018, 11:59 am (GMT+2)
Luogo: Praga, Repubblica Ceca
Per saperne di più
Agente temporaneo (M/F)
Communications Officer
Rif: GSA/2018/154
Grado: AD 6
Scadenza: 22/10/2018, 11:59 am (GMT+2)
Luogo: Praga, Repubblica Ceca
Per saperne di più
Esperto nazionale distaccato (M/F)
EGNOS Exploitation, GALILEO Exploitation, Galileo Security Monitoring Centre, Security Departments
Rif.: GSA/2017/SNE/002
Scadenza: 31/10/2018, 23:59 (GMT+2)
Luogo: Praga, Repubblica Ceca
Per saperne di più
Visita il sito per le numerose opportunità di tirocinio
(INEA) Agenzia esecutiva per l'innovazione e le reti
Agente contrattuale (M/F)
Logistical assistant
Rif: INEA/2018/C/FGII/14-130
Grado: FG III
Scadenza: 19/10/2018
Luogo: Bruxelles, Belgio
Per saperne (link is external) di più
(OHIM) Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno (marchi, disegni e modelli)
Agente temporaneo (M/F)
IT Specialist
Rif: VEXT/18/338/AD 6/IT Specialist
Grado: AD 6
Scadenza: 08/10/2018, 24.00, orario di Alicante (CET)
Luogo: Alicante, Spagna
Per saperne di piùCerca le traduzioni disponibili del link precedenteEN•••
(SRB) Comitato di risoluzione unico
Agente temporaneo (M/F)
Head of unit single resolution fund
Rif: SRB/AD/2018/010
Grado: AD 10
Scadenza: 22/10/2018, 12.00
Luogo: Bruxelles, Belgio
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(EU) Istituzioni europee
Agente contrattuale (M/F)
Finanze
Rif.: EPSO/CAST/P/1/2017, EPSO/CAST/P/2/2017, EPSO/CAST/P/5/2017
Grado: FG II, FG III, FG IV
Scadenza: nessuna scadenza per la domanda
Luogo: Bruxelles, Belgio e Lussemburgo, Lussemburgo
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Agente contrattuale (M/F)
Gestione di progetti/programmi
Rif.: EPSO/CAST/P/3/2017, EPSO/CAST/P/4/2017
Grado: FG III, FG IV
Scadenza: nessuna scadenza per la domanda
Luogo: Bruxelles, Belgio e Lussemburgo, Lussemburgo
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Agente contrattuale (M/F)
Segretari/commessi
Rif.: EPSO/CAST/P/6/2017
Grado: FG II
Scadenza: nessuna scadenza per la domanda
Luogo: Bruxelles, Belgio e Lussemburgo, Lussemburgo
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Agente contrattuale (M/F)
Amministrazione / Risorse umane
Rif.: EPSO/CAST/P/7/2017, EPSO/CAST/P/8/2017, EPSO/CAST/P/9/2017
Grado: FG II, FG III, FG IV
Scadenza: nessuna scadenza per la domanda
Luogo: Bruxelles, Belgio e Lussemburgo, Lussemburgo
Per saperne di più
Agente contrattuale (M/F)
Comunicazione
Rif.: EPSO/CAST/P/10/2017,EPSO/CAST/P/11/2017
Grado: FG III, FG IV
Scadenza: nessuna scadenza per la domanda
Luogo: Bruxelles, Belgio e Lussemburgo, Lussemburgo
Per saperne di più
Agente contrattuale (M/F)
Affari politici/politiche dell'UE
Rif.: EPSO/CAST/P/12/2017, EPSO/CAST/P/13/2017
Grado: FG III, FG IV
Scadenza: nessuna scadenza per la domanda
Luogo: Bruxelles, Belgio e Lussemburgo, Lussemburgo
Per saperne di più
Agente contrattuale (M/F)
Diritto
Rif.: EPSO/CAST/P/14/2017, EPSO/CAST/P/15/2017
Grado: FG III, FG IV
Scadenza: nessuna scadenza per la domanda
Luogo: Bruxelles, Belgio e Lussemburgo, Lussemburgo
Per saperne di più
Agente contrattuale (M/F)
Tecnologie dell'informazione e della comunicazione
Rif.: EPSO/CAST/P/16/2017, EPSO/CAST/P/17/2017
Grado: FG III, FG IV
Scadenza: nessuna scadenza per la domanda
Luogo: Bruxelles, Belgio e Lussemburgo, Lussemburgo
Per saperne di più
Agente contrattuale (M/F)
Mansioni manuali e di sostegno amministrativo
Rif.: EPSO/CAST/P/18/2017
Grado: FG I
Scadenza: nessuna scadenza per la domanda
Luogo: Bruxelles, Belgio e Lussemburgo, Lussemburgo
Per saperne di più
Agente contrattuale (M/F)
Personale per l'assistenza all'infanzia
Rif.: EPSO/CAST/P/19/2018
Grado: FG II
Scadenza: nessuna scadenza per la domanda
Luogo: Bruxelles, Belgio e Lussemburgo, Lussemburgo
Per saperne di più

Esperti nazionali distaccati (END)

Consulta le posizioni aperte sul sito

L'UE investirà quasi 700 milioni di euro nella mobilità pulita e innovativa

auto_elettrica
©Pixabay


La Commissione europea propone di investire 695,1 milioni di euro in 49 progetti strategici volti a creare un'infrastruttura per la mobilità pulita e innovativa in Europa basata su tutte le modalità di trasporto. Gli stanziamenti, che dovrebbero consentire di mobilitare fino a 2,4 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati, provengono dal meccanismo per collegare l’Europa (CEF), uno strumento dell'UE destinato al sostegno dello sviluppo e dell'ammodernamento delle infrastrutture. I progetti selezionati mirano a creare un'infrastruttura che consenta un maggiore ricorso ai carburanti alternativi e alle autovetture elettriche o ad idrogeno nonché l'ammodernamento della gestione del traffico aereo in Europa e lo sviluppo del trasporto per via navigabile e ferroviaria. Con il suo sostegno ai progetti selezionati, la Commissione rende concreti gli obiettivi annunciati nel quadro del pacchetto mobilità, "L'Europa in movimento", attraverso il quale si punta a portare l'UE e le industrie europee ai vertici mondiali per quanto riguarda innovazione, digitalizzazione e decarbonizzazione.
Maggiori informazioni e dettagli sui progetti selezionati sono disponibili qui.

Pubblicato il BANDO ASOC 2018/2019, candida la tua classe!!

bando-2018-2019-1-250
copyright asoc

Il bando del MIUR è aperto a 200 scuole secondarie superiori di ogni indirizzo, che si cimenteranno in attività di monitoraggio civico sui territori a partire dai dati sui progetti finanziati con le risorse delle politiche di coesione. Si tratta della sesta edizione di A Scuola di OpenCoesione [ASOC], il percorso innovativo di didattica interdisciplinare su open data, data journalism e politiche di coesione  per le scuole secondarie superiori. Sul sito di A Scuola di Open
La selezione sarà volta a garantire una adeguata distribuzione territoriale delle scuole partecipanti, tenendo conto dell‘intensità finanziaria delle politiche di coesione sul territorio di riferimento.
Le candidature dovranno pervenire ENTRO LE ORE 12:00 DI VENERDI’ 19 OTTOBRE 2018.
La documentazione a corredo della domanda di candidatura (lettera di autorizzazione Dirigente scolastico, eventuali lettere di adesione centri EDIC e Amici di ASOC) dovrà pervenire successivamente, entro e non oltre le ore 12:00 di martedì 23 ottobre 2018, all’indirizzo di posta elettronica dedicato: asoc1819@ascuoladiopencoesione.it (link sends e-mail)
Per maggiori informazioni  sulle modialità di partecipazione e iscrizioni vai al sito ufficiale al seguente link

lunedì 24 settembre 2018

IVA: perdite di entrate per quasi 150 miliardi di euro per gli Stati membri dell'UE



Secondo un nuovo studio pubblicato dalla Commissione europea, nel 2016 i paesi dell'UE hanno perso quasi 150 miliardi di euro di entrate provenienti dall'imposta sul valore aggiunto (IVA). Il cosiddetto "divario dell'IVA" corrisponde alla differenza tra il gettito IVA previsto e quello effettivamente riscosso. Sebbene gli Stati membri abbiano svolto un lavoro considerevole per migliorare la riscossione dell'IVA, le cifre odierne indicano la necessità di una riforma dell'attuale sistema dell'IVA dell'UE, associata a una più efficace cooperazione a livello dell'Unione, per consentire agli Stati membri di utilizzare appieno le entrate IVA nei loro bilanci.
In termini nominali il divario dell'IVA è diminuito di 10,5 miliardi di euro nel 2016 passando a 147,1 miliardi di euro, attestandosi così al 12,3 % delle entrate totali dell'IVA rispetto al 13,2 % dell'anno precedente. I risultati ottenuti dai singoli Stati membri variano ancora in modo significativo. Il divario dell'IVA è diminuito in 22 Stati membri, con ottimi risultati ottenuti da Bulgaria, Lettonia, Cipro e Paesi Bassi, in ciascuno dei quali si è registrato un calo di oltre 5 punti percentuali. Il divario dell'IVA è tuttavia aumentato in sei Stati membri: Romania, Finlandia, Regno Unito, Irlanda, Estonia e Francia. Sebbene siano stati compiuti progressi notevoli per migliorare la riscossione e l'amministrazione dell'IVA a livello dell'UE, gli Stati membri dovrebbero ora passare alla fase successiva ed esprimere il loro accordo il prima possibile sulla più ampia riforma intesa a ridurre le frodi dell'VA nel sistema dell'UE, come proposto lo scorso anno dalla Commissione. Tale nuova iniziativa dovrebbe migliorare e modernizzare il sistema sia per le amministrazioni che per le imprese, rendendolo più solido e più facile da utilizzare per le imprese.
Contesto
Lo studio sul divario dell'IVA è finanziato dal bilancio dell'UE e i suoi risultati sono pertinenti sia per l'Unione che per gli Stati membri, in quanto l'IVA rappresenta un contributo cospicuo ai bilanci nazionali e dell'Unione. Lo studio applica una metodologia "dall'alto verso il basso" che utilizza dati di contabilità nazionale per produrre stime del divario dell'IVA.
Per la prima volta la relazione del 2018 comprende una più ampia analisi dell'effetto di alcuni fattori esterni, come la struttura produttiva dell'economia e la disoccupazione, nonché di quelli sotto il controllo diretto dell'amministrazione fiscale, quali le dimensioni dell'amministrazione fiscale e le spese per l'informatica. Questo aspetto è particolarmente importante in quanto un aumento degli investimenti nelle tecnologie informatiche generalmente conduce a un calo del divario dell'IVA, come indicato nelle raccomandazioni precedentemente formulate dalla Commissione agli Stati membri.
Link utili
Per maggiori informazioni, consultare le domande frequenti.
La relazione completa e una scheda informativa sono consultabili qui.

venerdì 21 settembre 2018

DOPO-CRESCITA: FINALMENTE SE NE PARLA IN EUROPA!

 

Sembrava impossibile eppure sta accadendo davvero. L'Unione Europea viene coinvolta nella Decrescita e nel Dopo-Sviluppo, in un'avventura che merita tutto il sostegno di coloro che, come me, da decenni insistono su un semplice quanto controverso obiettivo che mi piace riassumere in questo modo: "Fermiamoci un'attimo. Cerchiamo di capire come goderci finalmente la crescita, lo sviluppo ed il progresso che abbiamo raggiunto sinora, dando la possibilità anche agli altri, in tutto il Pianeta, di raggiungerci.". Un gruppo di 238 accademici e scienziati non solo europei (tra cui anche Serge Latouche) hanno indirizzato, tramite The Guardian, una "lettera aperta" alla Commissione europea.

L'iniziativa "Post-Growth conference debates the economy of the future", voluta dall'European Environmental Bureau (EEB, la più grande rete ambientalista europea di circa140 organizzazioni della società civile di oltre 30 paesi europei) è stata preceduta dall'ottimo lavoro svolto dalla Libera Università di Bruxelles (ULB) e dal Collettivo Accademico  Research & Degrowth che hanno  preparato l'incontro di Bruxelles.

È stato il Parlamento Europeo a ospitare le circa 500 persone che, riunite a Bruxelles il 18 e 19 settembre, hanno ascoltato e interagito, anche online, con esperti di fama internazionale, membri del Parlamento europeo di diversi gruppi politici, sindacalisti e rappresentanti di ONG. La scelta della data non è stata causale, coincidendo con il decimo anniversario del crollo della banca statunitense Lehman Brothers "che ha scatenato la crisi economica in cui siamo ancora intrappolati". Anche il luogo dell'incontro, Bruxelles, non è casuale. Siamo nel cuore del processo decisionale dell'Unione Europea, un'opportunità unica per la società civile dell'UE di confrontare le proprie opinioni con quelle dei funzionari e dirigenti dell'UE che, date le sue competenze, contribuisce a definire il nucleo del modello economico e delle priorità politiche di tutta l'Europa, con ovvie ripercussioni sul resto del Mondo, in particolare quello meno "sviluppato". Partendo dal presupposto che tali modelli siano  difficilmente compatibili con una trasformazione equa ed ecologica delle nostre società, gli incontri in programma hanno analizzato a fondo i modelli sinora utilizzati per inquadrare, in particolare: l'economia europea; la pertinenza e la fattibilità dei regimi del reddito di base; gli obiettivi concreti del Mercato Interno europeo e le conseguenze ambientali del progresso tecnologico.... Il dibattito ha incrociato tali analisi con le idee, i principi, le teorie ed i programmi relativi alla "Post-Crescita", allineandosi con prudenza ai principi della Decrescita e del Dopo-Sviluppoe,  lanciando una sfida,  ha messo in discussione l'uso della Crescita come obiettivo primario dell'economia e delle principali politiche e programmi  dell'UE.  
Studiosi e tecnici provenienti da diversi paesi, associazioni e  organizzazioni  hanno posto al centro del dibattito le possibili risposte ad alcuni dei problemi più urgenti che riguardano l’Unione Europea e che possono essere affrontati efficacemente solo in una dimensione comune, incidendo profondamente sugli attuali processi decisionali dell’UE che vanno resi più democratici e trasparenti.
Come ridurre le diseguaglianze?
Come assicurare l’indispensabile transizione ecologica?
Chi sta rubando il nostro futuro?....
Ecco alcuni dei temi trattati nei 15 panel che hanno affrontano sfide cruciali: dall’energia e i cambiamenti climatici alle nuove tecnologie; dall'automazione e le sfide che questa impone al mondo del lavoro, ai modelli di "sviluppo sostenibile", passando per la grande evasione ed elusione fiscale nell’UE.
Patrick Ten Brink, direttore delle Politiche UE presso l'EEB, ha dichiarato: "Il benessere dei cittadini dipende dallo stato di salute del nostro pianeta e della natura. È tempo di rimettere a fuoco ciò che misuriamo per riflettere su ciò che apprezziamo e riorientare le politiche verso ciò che conta davvero". Come emerso nel dibattito coordinato da Ten Brink su "Oltre la crescita del PIL", si tratta anche di porre finalmente in discussione il significato stesso di prosperità, di progresso, di sviluppo a tutti i costi. La post-crescita utilizza il benessere delle persone e la salute ambientale come unità di misura della nostra ricchezza rispetto al PIL, il prodotto interno lordo. Ciò che si propone è un modello ben diverso da quello attuale, incentrato esclusivamente sulla crescita dell'economia mondiale.
Durante il  dibattito sul PIL,  Joost Korte, direttore generale della Direzione per l'occupazione, gli affari sociali e l'inclusione della Commissione Europea ha evidenziato: "La crescita del PIL è davvero un concetto molto limitato. Ma stiamo lavorando duramente sugli SDG (gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle NU) e sul pilastro europeo dei diritti sociali ".  All'impegno di Korte ha fatto eco l'intervento di Efi Achtsióglou, Ministra greca del lavoro, che ha invitato a riflettere sul perchè la "Commissione Europea ci chiede di smantellare i diritti dei lavoratori per continuare a crescere".
Patrizia Heidegger, direttrice delle Politiche globali e sostenibilità dell'EEB, nel dibattito sul tema "Commercio e ambiente" ha sotenuto che "La crescita esponenziale del commercio globale negli ultimi decenni è un importante fattore di emissione di gas serra e dell'esaurimento delle risorse. La politica commerciale europea ha bisogno di una visione completamente nuova. L'obiettivo degli accordi commerciali non dovrebbe essere quello di aumentare i volumi del commercio globale ma questo deve essere pienamente allineato con gli obiettivi ambientali e sociali, in particolare gli obiettivi di sviluppo sostenibile e con la nostra necessità di ridurre l'uso delle risorse in termini assoluti".
Non abbiamo bisogno di più scambi, ma di scambi migliori ".

Per l'occasione, un nutrito gruppo di scienziati e accademici di tutto il Mondo hanno indirizzato alla Commissione europea un appello che, chiamando in causa anche tutti i cittadini e le cittadine, invita ad "impegnarsi per un futuro di benessere ecologico e umano basato sul superamento della crescita e non sulla crescita del PIL". 

Gli studiosi conferma la necessità ormai non più derogabile di stabilire e applicare nuovi indicatori alternativi al PIL e  invitando tutti gli Stati membri dell'UE e non solo a definire un Patto rivolto ad assicurare la stabilità ed il benessere, delle persone, prima di tutto attraverso il soddisfacimento dei bisogni essenziali dei cittadini e  delle cittadine europee, riducendo il consumo di risorse, i rifiuti e le emissioni inquinanti. Secondo gli scienziati, considerati i rischi in gioco sarebbe "irresponsabile per i politici e i decisori non esplorare le possibilità di un futuro post-crescita".
Secondo gli scienziati, la Conferenza di Bruxelles organizzata dall'EEB "è un inizio promettente, ma sono necessari impegni molto più forti. Come gruppo di scienziati sociali e naturali interessati, che rappresentano tutte le 28 nazioni dell’UE, chiediamo all’Unione europea, alle sue istituzioni e agli Stati membri di:
1. Costituire una commissione speciale sui Futuri post-crescita nel Parlamento dell’UE.
Questa commissione dovrebbe discutere attivamente il futuro della crescita, ideare alternative politiche per i futuri successivi alla crescita e riconsiderare il perseguimento della crescita come obiettivo politico generale.
2. Incorporare indicatori alternativi nel quadro macroeconomico dell’UE e dei suoi Stati membri".
3. Trasformare il patto di stabilità e crescita (PSC) in un patto di stabilità e benessere.
Il PSC è un insieme di regole volte a limitare i disavanzi pubblici e il debito pubblico. Dovrebbe essere rivisto per garantire che gli Stati membri soddisfino i bisogni fondamentali dei loro cittadini, riducendo al contempo l’uso delle risorse e le emissioni di rifiuti a un livello sostenibile.
4. Istituire un Ministero per la transizione economica in ogni stato membro.
L'Appello conclude con alcune considerazioni relative all'impatto positivo che - soprattutto nell'attuale periodo di "crisi" che pare ormai senza vie d'uscita - avrebbe "Una nuova economia che si concentri direttamente sul benessere umano ed ecologico potrebbe offrire un futuro molto migliore di quello che è strutturalmente dipendente dalla crescita economica. Le politiche economiche dovrebbero essere valutate in termini del loro impatto sul benessere umano, l’uso delle risorse, la disuguaglianza e la disponibilità di lavoro dignitoso. Questi indicatori dovrebbero avere una priorità più alta del PIL nel processo decisionale".
Alcuni dei firmatari:
Dr Serge Latouche, Université Paris Sud, France
Dr Dan O’Neill, Associate Professor, University of Leeds, UK
Dr Federico Demaria, Researcher, Universitat Autònoma de Barcelona, Spain
Dr Giorgos Kallis, Professor, Universitat Autònoma de Barcelona, Spain
Dr Kate Raworth, Lecturer, Oxford University, UK
Dr Tim Jackson, Professor, University of Surrey, UK
Dr Jason Hickel, Lecturer, Goldsmiths, University of London, UK
Dr Marta Conde, President of Research & Degrowth, Spain
Dr Lorenzo Fioramonti, Professor, University of Pretoria, South Africa
Dr Kevin Anderson, Deputy Director, Tyndall Centre for Climate Change Research, UK
Dr Saskia Sassen, Professor of Sociology, Columbia University, USA
Dr David Graeber, Professor, London School of Economics, UK
Dr Ann Pettifor, Director, Policy Research in Macroeconomics (PRIME), UK
Dr Kate Pickett, Professor, University of York, UK
Dr Susan George, President of the Transnational Institute-TNI, Netherlands
Dr Joan Martinez Alier, Professor, Universitat Autònoma de Barcelona, Catalonia
Dr Juan Carlos Monedero Fernández, Universidad Complutense de Madrid, Spain
Dr Dominique Méda, Professor, University Paris Dauphine, France
Dr Ian Gough, Visiting Professor, London School of Economics, UK
Dr Lourdes Beneria, Professor Emerita, Cornell University, USA
Dr Inge Røpke, Professor, Aalborg University, Denmark
Dr Niko Paech, Professor, University of Siegen, Germany
Dr Jean Gadrey, Professor, University of Lille, France
Dr Nadia Johanisova, Lecturer, Masaryk University, Brno, Czech Republic
Dr Wolfgang Sachs, Research Director Emeritus, Wuppertal Institut, Germany
Dr Stefania Barca, Senior Researcher, Centre for Social Studies, University of Coimbra, Portugal
Dr Gilbert Rist, Emeritus Professor, Graduate Institute of International and Development Studies, Switzerland
Dr György Pataki, Professor, Corvinus University of Budapest, Hungary
Dr Simone D’Alessandro, Professor, University of Pisa, Italy
Dr Iñigo Capellán-Pérez, Researcher, University of Valladolid, Spain
Dr Amaia Pérez Orozco, Researcher, Colectiva XXK, Spain
Dr Max Koch, Professor, Lund University, Sweden
Dr Fabrice Flipo, Professor, Institut Mines Télécom-BS et LCSP Paris 7 Diderot, France
Dr Matthias Schmelzer, Researcher, University of Jena and Konzeptwerk Neue Ökonomie, Germany
Dr Óscar Carpintero, Associate Professor, University of Valladolid, Spain
Dr Hubert Buch-Hansen, Associate Professor, Copenhagen Business School, Denmark
Dr Christos Zografos, Pompeu Fabra University, Spain
Dr Tereza Stöckelová, Associate Professor, Institute of Sociology of the Czech Academy of Sciences, Czech Republic
Dr Alf Hornborg, Professor, Lund University, Sweden
Dr Eric Clark, Professor, Lund University, Sweden
Dr Miklós Antal, Researcher, University of Leeds, UK.
Dr Jordi Roca Jusmet, Professor, Universitat de Barcelona, Spain
Dr Philippe Defeyt, Chairman, Institute for Sustainable Development, Belgium
Dr Erik Swyngedouw, Professor, University of Manchester, UK
Dr Christian Kerschner, Assistant Professor, ModulUniversity Vienna, Austria
Dr Agata Hummel, Assistant Professor, University of Adam Mickiewicz, Poland
Dr Frank Moulaert, Emeritus Professor, KatholiekeUniversiteit Leuven, Belgium
Dr Frank Adler, Researcher, Brandenburg-Berlin Institute for Social Scientific Research, Germany
Dr Janne I. Hukkinen, Professor, University of Helsinki, Finland
Dr Jorge Riechmann, Professor, Universidad Autónoma de Madrid, Spain
Samuel Martín-Sosa Rodríguez, Responsable de Internacional, Ecologistas en Acción, Spain
Dr John Barry, Professor, Queen’s University Belfast, Northern Ireland
Dr Linda Nierling, Senior Scientist, Karlsruhe Institute of Technology, Germany
Dr Ines Omann, Senior Researcher, Austrian Foundation for Development Research, Austria
Dr Hug March, Associate Professor, Universitat Oberta de Catalunya, Spain
Dr Jakub Kronenberg, Associate Professor, University of Lodz, Poland

A circa un anno dalle prossime elezioni europee e dalla nomina di una nuova Commissione Europea, mentre è in corso di approvazione il Bilancio dell'UE e importanti politiche europee come la Politica di Coesione sono in fase di revisione, l'incontro organizzato dall'EEB è, ci auguriamo, il primo di una serie di iniziative che, in tutta l'Europa e attraverso un effetto di contagio culturale, incideranno concretamente nel pensiero dei responsabili politici, orientandoli verso un nuovo obiettivo: il benessere e la felicità delle persone nel rispetto assoluto del nostro Pianeta.

Altro sull'evento:
Parlamento Europeo
The Guardian
Il Fatto quotidiano 
Movimento per la Decrescita Felice