giovedì 29 settembre 2011

TOBIN TAX: la Commissione ci riprova. SOSTENIAMOLA!

In nome della crisi, Parigi e Berlino pensavano di riuscire a smantellare un duro e complesso lavoro di integrazione durato oltre 50 anni. Nonostante il predominio dei governi degli stati membri caratterizzi da sempre l'apparato europeo, Merkel e Sarko ci hanno provato ancora. Evidentemente questa volta hanno affondato troppo la lama, raggiungendo organi vitali. Inevitabile dunque la reazione della Commissione europea, unico organismo UE indipendente e "custode" del Trattato. Il Presidente della Commissione Europea, il portoghese Barroso, peraltro accusato da molti di essere una marionetta nelle mani dei governi, ha invece respinto l'idea di un Governo economico, avanzata da Francia e Germania, che non farebbe altro se non aumentare in modo intollerabile,  l'influenza degli Stati nella gestione dell'Unione. «La Commissione - ha affermato Barroso al Parlamento europeo - è il Governo economico dell'Unione, per questo non abbiamo assolutamente bisogno di nuove istituzioni». Precisando: «Abbiamo bisogno più che in qualsiasi altro momento dell'autorità indipendente della Commissione. Da soli i Governi non possono farcela». Nel suo discorso sullo Stato dell'Unione  Barroso ha reagito presentando varie proposte concrete, alcune delle quali, pur non essendo una novità, aprono qualche spiraglio in un momento drammatico per il futuro della zona euro.
Prima fra tutte la proposta di introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie su cui, il giorno dopo, Si tratta, come è noto, della  Tobin tax,  dal nome del premio Nobel per l'economia James Tobin che la propose nel 1972. Si tratta di una tassa non particolarmente gradita al sistema finanziario internazionale,  in quanto colpirebbe tutte le transazioni sui mercati valutari, penalizzando le speculazioni valutarie a breve termine e, contemporaneamente,  procurando delle entrate da destinare alla comunità internazionale.
Purtroppo non è la prima volta che la Commissione europea la propone. Già nel 2010 una proposta simile si arenò a causa dell'impressionante lobby della "finanza"internazionale.
L'introduzione della tobin tax sarebbe uno strumento molto utile per avviare un processo di cambiamento verso un sistema economico-finanziario più equo e solidale. Darebbe inoltre una, seppur piccola, risposta a tutti/e coloro che lottano e si impegnano da anni in tal senso.
La Commissione euopea ci riprova ed è dovere di tutti /e non lasciarla sola e fare il possibile per sostenerla.

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