giovedì 19 aprile 2012

Contro il disboscamento illegale in Africa

Martedì scorso, il Parlamento Europeo ha dato il suo consenso a due accordi internazionali, con Libera e Repubblica centrafricana, per contrastare il disboscamento illegale e il degradamento delle foreste pluviali. I due paesi ospitano sul proprio territorio una parte consistente della totalità delle foreste pluviali africane.

"Gli accordi sono un importante passo in avanti per promuovere un commercio sostenibile del legname, ma anche per sensibilizzare il pubblico sulla questione. Sono fiducioso che i proventi della vendita di legname liberiano non saranno più usati per finanziare lo spargimento di sangue. Dobbiamo anche assicurare che i diritti e le preoccupazioni dei popoli indigeni siano pienamente presi in considerazione dalle autorità della Repubblica centrafricana ", ha dichiarato la relatrice del Parlamento europeo, Elisabeth Köstinger (PPE, AT), prima del voto.

La risoluzione è stata adottata per alzata di mano.

L'UE lascerà entrare solo prodotti di legname legali

Gli accordi volontari di partenariato (voluntary partnership agreements - VPAs) impegnano i paesi partner a esportare, verso l'UE, solo prodotti in legno legali, creando un sistema di licenze. In cambio, l'UE garantirà un accesso privilegiato al mercato comune per i prodotti in legno coperti da tali accordi.

Gli accordi coprono tutti i prodotti in legno esportati (non solo verso l'UE), compresi i trucioli di legno per combustibile, i tronchi, il legname segato e i mobili in legno. Nel caso della Liberia, saranno anche coperti i prodotti venduti sul mercato interno.

Applicazione delle nuove norme

I VPA prevedono un sistema di controllo indipendente con rappresentanti della società civile che prenderanno parte al monitoraggio per assicurare che solo il legname legalmente verificato sia venduto nel mercato interno o esportato.

Contesto

Si stima che nel mondo una foresta delle dimensioni di un campo da calcio sia distrutta ogni due secondi, causando danni per 12 miliardi di euro l'anno. In una relazione pubblicata a marzo, la Banca Mondiale afferma che il disboscamento illegale in alcuni paesi rappresenta ben il 90% delle attività di disboscamento e genera fra 10 e 15 miliardi di dollari all'anno di proventi illegali. Su larga scala, le operazioni di disboscamento illegale sono spesso legate alla corruzione ad alto livello e a reti della criminalità organizzata.

Nel mese di ottobre 2010, l'UE ha adottato un regolamento (entrata in vigore marzo 2013) che vieta di collocare i prodotti di legname raccolto illegalmente sul mercato europeo, garantendo parità di condizioni di legname commerciato con i paesi partner.


Procedura: consenso


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