venerdì 18 novembre 2016

La Commissione propone un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi

"Dobbiamo sapere chi attraversa i nostri confini. Entro novembre proporremo un sistema automatico che permetterà di stabilire a chi è consentito l'ingresso in Europa. In questo modo saremo in grado di conoscere l'identità di tutti coloro che entrano in Europa ancora prima che arrivino". – Presidente Jean-Claude Juncker, Discorso sullo stato dell'Unione 2016.
La Commissione propone oggi di istituire un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) per rafforzare le verifiche di sicurezza sui passeggeri esenti dall'obbligo del visto. La proposta fa seguito a quanto dichiarato a settembre dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione del 2016 ed è un primo risultato delle priorità definite nella tabella di marcia di Bratislava. L'ETIAS raccoglierà informazioni su tutte le persone che si recano nell'Unione europea in esenzione dal visto, per consentire verifiche preventive in materia di migrazione irregolare e sicurezza. Permetterà così di gestire in modo più efficiente le frontiere esterne dell'UE e di migliorare la sicurezza interna, agevolando al contempo gli spostamenti legali attraverso le frontiere Schengen.
Il primo Vicepresidente Frans Timmermans ha dichiarato: "Rendere sicure le frontiere e proteggere i cittadini è la nostra priorità. L'ETIAS colmerà una carenza d'informazione, permettendo controlli incrociati delle informazioni sui richiedenti esenti dall'obbligo del visto in tutti gli altri sistemi di cui disponiamo. Allo stesso tempo, il futuro ETIAS sarà semplice, rapido, economico ed efficace".
Il Commissario per la Migrazione e gli affari interni Dimitris Avramopoulos ha dichiarato: "L'ETIAS è la connessione mancante nella nostra gestione delle frontiere, che crea un collegamento con le nostre politiche di migrazione e sicurezza e rafforza gli ingressi a norma del codice frontiere Schengen per almeno il 95% dei viaggiatori esenti dall'obbligo del visto. L'Europa dev'essere aperta, ma non a spese della sicurezza".
Il Commissario per l'Unione della sicurezza Julian King ha dichiarato: "Terroristi e criminali non si preoccupano molto delle frontiere nazionali. L'unico modo per sconfiggerli è collaborare in modo efficace. L'ETIAS ci aiuterà a farlo: individuando persone che possono costituire una minaccia e impedendo loro l'ingresso, potremo rafforzare la sicurezza interna dell'Europa."
L'autorizzazione ETIAS non è un visto: è un regime più leggero e semplice per i visitatori. I cittadini di paesi che hanno ottenuto la liberalizzazione dei visti saranno tuttora in grado di viaggiare senza visto, ma dovranno ottenere una semplice autorizzazione al viaggio prima di recarsi nello spazio Schengen. Ciò aiuterà a identificare persone che possono rappresentare un rischio sotto il profilo della migrazione irregolare o della sicurezza prima che arrivino alle frontiere, rafforzando notevolmente la sicurezza delle frontiere esterne. L'ETIAS colmerà inoltre un'attuale lacuna nelle informazioni sui viaggiatori esenti dall'obbligo del visto, raccogliendo dati che potrebbero risultare vitali per le autorità degli Stati membri prima che tali viaggiatori arrivino alle frontiere dello spazio Schengen. L'ETIAS rappresenta quindi un passo importante verso la realizzazione di sistemi d'informazione più solidi e intelligenti per le frontiere e la sicurezza. Inoltre, l'ETIAS faciliterà l'attraversamento delle frontiere esterne da parte di cittadini di paesi terzi esenti dall'obbligo del visto. I viaggiatori disporranno in anticipo di un'indicazione affidabile riguardo all'ingresso nello spazio Schengen, il che ridurrà nettamente il numero di respingimenti.
Per decidere se accogliere o rifiutare una domanda di ingresso nell'UE, un sistema automatizzato svolgerà verifiche preliminari, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali e della protezione dei dati personali. Anche se la decisione finale di autorizzare o rifiutare l'ingresso continuerà a essere presa dalle guardie di frontiera nazionali addette ai controlli di frontiera a norma del codice frontiere Schengen, le verifiche preliminari di tutti i viaggiatori faciliteranno le verifiche di frontiera e permetteranno una valutazione coordinata e armonizzata dei cittadini di paesi terzi esenti dall'obbligo del visto.
L'ETIAS sarà gestito dalla guardia di frontiera e costiera europea in stretta cooperazione con le autorità competenti degli Stati membri ed Europol. L'agenzia eu-LISA svilupperà e attuerà la gestione tecnica di questo sistema informatico.
L'ETIAS avrà le seguenti funzioni principali:
  • verificare le informazioni fornite dai cittadini di paesi terzi esenti dall'obbligo del visto (relative all'identità, al documento di viaggio, alla residenza, al recapito ecc.) tramite un'applicazione online, prima che si presentino alle frontiere esterne dell'UE, per valutare se le persone in questione siano potenzialmente pericolose dal punto di vista della migrazione irregolare, della sicurezza o della salute pubblica;
  • trattare automaticamente ogni domanda presentata tramite un sito web o un'applicazione mobile, confrontandola con altri sistemi d'informazione dell'UE (quali il SIS, il VIS, la banca dati di Europol, quella di Interpol, il sistema di ingressi/uscite, l'Eurodac e l'ECRIS) e con un apposito elenco di controllo ETIAS (creato da Europol), e secondo criteri di esame mirati, proporzionati e chiaramente definiti per stabilire se esistano indicazioni fattuali o motivi fondati per rilasciare o rifiutare un'autorizzazione di viaggio;
  • rilasciare autorizzazioni di viaggio: qualora non emergano segnalazioni o elementi che richiedono un'ulteriore analisi, l'autorizzazione di viaggio è rilasciata automaticamente entro pochi minuti dalla presentazione della domanda.
L'autorizzazione sarà ottenuta con una procedura semplice, economica e rapida, e nella maggior parte dei casi sarà rilasciata in pochi minuti. La domanda di autorizzazione potrà essere compilata in non più di dieci minuti e richiederà soltanto un documento di viaggio valido; l'autorizzazione sarà valida per un periodo di cinque anni e per più viaggi. I richiedenti di età superiore a 18 anni dovranno pagare una tassa di 5 EUR per presentare la domanda.
Contesto
La sicurezza è un tema costante fin dall'inizio del mandato della Commissione Juncker, dagli orientamenti politici del Presidente del luglio 2014 all'ultimo discorso sullo stato dell'Unione del settembre 2016. In quest'ultimo Juncker ha annunciato che entro novembre la Commissione avrebbe presentato un sistema europeo di informazione per i viaggi, ossia un sistema automatico per stabilire a chi sia consentito l'ingresso nello spazio Schengen. La creazione di questo sistema figura tra le priorità della tabella di marcia di Bratislava, firmata e approvata dai leader dei 27 Stati membri dell'UE, che si sono impegnati a: "istituire un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) per consentire i controlli preventivi e, se necessario, negare l'ingresso ai viaggiatori esenti dall'obbligo del visto".
Il 28 aprile 2015 la Commissione europea ha adottato l'Agenda europea sulla sicurezza, definendo le azioni principali che permetteranno all'UE di rispondere in modo efficace al terrorismo e alle minacce per la sicurezza nell'Unione europea nel periodo 2015-2020.
Sono stati fatti molti progressi nell'attuazione dell'Agenda dalla sua adozione. Nel novembre 2015 la Commissione ha proposto la revisione della direttiva sulle armi da fuoco, seguita da un piano d'azione sulle armi da fuoco e gli esplosivi nel dicembre 2015. In materia di terrorismo, la Commissione ha adottato nel dicembre 2015 una nuova direttiva sulla lotta al terrorismo e nel febbraio 2016 uno specifico Piano d'azione sul finanziamento del terrorismo. In aprile la Commissione ha proposto di istituire un sistema di ingressi/uscite e ha presentato una comunicazione per preparare il terreno per un'autentica ed efficace Unione della sicurezza. In più, a settembre è stata adottata una procedura unica di certificazione UE delle apparecchiature di controllo di sicurezza dell'aviazione.
Più recentemente, il 14 settembre 2016, la Commissione ha presentato la comunicazione "Rafforzare la sicurezza in un mondo di mobilità: un migliore scambio di informazioni nella lotta al terrorismo e frontiere esterne più solide", che ha confermato l'esigenza di trovare il giusto equilibrio tra la mobilità e il rafforzamento della sicurezza, facilitando al contempo l'ingresso legale nello spazio Schengen senza obbligo di visto. Inoltre, il 6 ottobre è entrata in funzione la guardia di frontiera e costiera europea, dopo soli 9 mesi dalla proposta della Commissione, presentata in dicembre, a dimostrazione di un chiaro impegno per il rafforzamento della gestione e della sicurezza delle frontiere esterne dell'UE.
Il fatto che il Presidente Juncker abbia creato uno specifico portafoglio per l'Unione della sicurezza nell'agosto 2016 mostra l'importanza attribuita dalla Commissione al rafforzamento della sua risposta alla minaccia terroristica.
Per ulteriori informazioni
MEMO: Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi: domande e risposte
SCHEDA INFORMATIVA: Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi
Comunicato stampa: Agenda europea sulla sicurezza: seconda relazione sui progressi compiuti verso un'Unione della sicurezza efficace e sostenibile

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