Il 17 novembre scorso le istituzioni dell'UE hanno raggiunto un accordo sul bilancio dell'UE per il 2017.
Come proposto nei mesi scorsi dalla Commissione, nel 2017 l'UE spenderà di più per rendere l'Europa più competitiva e sicura. Parimenti, maggiori risorse saranno destinate a finanziare l'accoglienza e l'integrazione dei rifugiati e ad affrontare le cause di fondo della migrazione nei paesi di origine e di transito.
La Vicepresidente della Commissione europea Kristalina Georgieva, responsabile del bilancio e delle risorse umane, ha dichiarato: "Abbiamo fatto davvero tutto il possibile per assicurare le risorse per un bilancio che servirà al meglio gli interessi di tutti i cittadini. Il bilancio dell'UE per il 2017 contribuirà quindi ad ammortizzare gli shock, stimolando la nostra economia e aiutando ad affrontare problematiche quali la crisi dei rifugiati. Continuiamo a imperniare il nostro bilancio sui risultati, facendo in modo che ogni euro del bilancio dell'UE faccia la differenza."
Il bilancio dell'UE per il 2017 è fissato a 157,9 miliardi di EUR in stanziamenti di impegno e a 134,5 miliardi di EUR in stanziamenti di pagamento. I suoi elementi principali sono i seguenti.
- Quasi la metà dei fondi - 74,9 miliardi di EUR in stanziamenti di impegno - servirà a stimolare la crescita, l'occupazione e la competitività. Ad esempio, 21,3 miliardi di EUR saranno destinati a programmi come Orizzonte 2020, Erasmus+, COSME e al meccanismo per collegare l'Europa (CEF), mentre 2,7 miliardi di EUR andranno al Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), lo strumento alla base del Piano di investimenti per l'Europa. Altri 53,59 miliardi di EUR saranno destinati a promuovere la convergenza tra gli Stati membri e fra le regioni tramite i Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE).
- Il sostegno a favore degli agricoltori europei ammonta a 42,6 miliardi di EUR.
- Quasi 6,0 miliardi di EUR serviranno a rafforzare la protezione delle nostre frontiere esterne e ad affrontare la migrazione e la crisi dei rifugiati. Metà di questo importo finanzierà azioni all'interno dell'UE, l'altra metà sarà destinata ad azioni al di fuori dell'UE per affrontare le cause profonde della migrazione. In questo ambito, un totale di 200 milioni di EUR sarà destinato al nuovo strumento per fornire assistenza umanitaria all'interno dell'UE.
STANZIAMENTI PER RUBRICA | Bilancio 2017 (variazione nominale in % rispetto al 2016) | |
Impegni | Pagamenti | |
1. Crescita intelligente e inclusiva: | 74 899 (+7,2%) | 56 522 (-4,7%) |
Competitività per la crescita e l'occupazione | 21 312 (+12,1%) | 19 321 (+11%) |
Coesione economica, sociale e territoriale | 53 587 (+5,4%) | 37 201 (-11,2%) |
2. Crescita sostenibile: risorse naturali | 58 584 (-6,2%) | 54 914 (-0,1%) |
Spese connesse al mercato e aiuti diretti | 42 613 (+0,9%) | 42 563 (+0,8%) |
3. Sicurezza e cittadinanza | 4 284 (-0,2%) | 3 787 (+25,3%) |
4. Ruolo mondiale dell'Europa | 10 162 (+10,9%) | 9 483 (-6,6%) |
5. Amministrazione | 9 395 (+5,0%) | 9 394 (+5,0%) |
Altri strumenti speciali* | 534 (-4,0%) | 390 (+55,7%) |
Totale degli stanziamenti | 157 858 (+1,7%) | 134 490 (-1,6%) |
Contesto
Ogni anno la Commissione europea presenta un progetto di bilancio dell'UE. Quest'anno la Commissione ha presentato la sua proposta inizialeil 30 giugno 2016.
Su questa base il Parlamento europeo e il Consiglio adottano le rispettive posizioni. Quest'anno il Consiglio ha formalmente adottato la sua posizione il 12 settembre 2016, mentre il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione nella plenaria del 26 ottobre 2016.
In caso di divergenza tra le loro posizioni, il Parlamento europeo e il Consiglio avviano un processo negoziale denominato "procedura di conciliazione". Quest'anno la procedura di conciliazione di 21 giorni si è svolta dal 28 ottobre al 17 novembre.
I negoziati sono condotti da un Comitato di conciliazione appositamente convocato, a cui partecipano 28 rappresentanti del Parlamento europeo e 28 rappresentanti del Consiglio. La Commissione europea, rappresentata dalla Vicepresidente responsabile del Bilancio e da esperti della direzione generale del Bilancio, svolge il ruolo di mediatore imparziale.
Prossime tappe
Per suggellare il compromesso raggiunto durante i negoziati sul bilancio, il Parlamento europeo e il Consiglio devono entrambi approvare formalmente il testo.
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