L'Indice di Competitività Regionale (RCI) è un indicatore statistico predisposto dalla Commissione europea nel 2010 in base all'approccio dell'indice di competitività globale del Forum Economico Mondiale. Si tratta della prima misurazione in grado di fornire una prospettiva europea sulla competitività delle regioni dell'UE. Viene pubblicato ogni tre anni e dovrebbe consentire alle regioni di monitorare e valutare nel tempo - anche rispetto ad altre regioni d'Europa - il proprio livello di competitività e di sviluppo regionale, intesi come la capacità di una regione di offrire un ambiente attraente e sostenibile per le imprese e per i cittadini che vi vivono e vi lavorano.
L'edizione 2016, recenteme pubblicata, è dotata anche di uno strumento web interattivo che consente un raffronto e un'analisi più dettagliati di ciascuna regione, sia rispetto alle sue omologhe in termini di PIL pro capite sia rispetto a tutte le regioni dell'UE.Gli utenti possono così individuare più facilmente la posizione in graduatoria della loro regione quanto a innovazione, governance, trasporti, infrastrutture digitali, salute o capitale umano. Lo strumento web è inoltre progettato per aiutare le regioni a individuare i loro punti di forza, le loro debolezze e le priorità di investimento ai fini della definizione delle loro strategie di sviluppo.
L'RCI si compone di 11 pilastri che descrivono i diversi aspetti della competitività e permettono anche di valutare i punti di forza e le debolezze a livello regionale.
Questi sono classificati in tre gruppi: "pilastri di base", "pilastri dell'efficienza" e "pilastri dell'innovazione". I pilastri di base comprendono: 1) istituzioni; 2) stabilità macroeconomica; 3) infrastrutture; 4) salute; 5) istruzione di base. Si tratta dei fattori trainanti essenziali per ogni tipo di economia.
Man mano che un'economia regionale si sviluppa e accresce la propria competitività, entrano in gioco fattori correlati a una forza lavoro più qualificata e a un mercato del lavoro più efficiente, che rientrano nel gruppo dei pilastri dell'efficienza. Questi comprendono: 6) istruzione superiore, formazione e apprendimento permanente; 7) efficienza del mercato del lavoro; 8) dimensioni del mercato. Allo stadio più avanzato di sviluppo di un'economia regionale, i fattori di miglioramento rientrano tra i pilastri dell'innovazione: 9) maturità tecnologica; 10) sofisticazione delle imprese; 11) innovazione.