Da oggi le organizzazioni di produttori ortofrutticoli europei possono contare su normativa più semplice, oneri amministrativa ridotti e su di un maggior sostegno finanziario in periodi di crisi.
Le nuove norme potenziano il ruolo delle organizzazioni di produttori rendendole più attraenti per i non membri, e nel contempo migliorano il funzionamento dell'attuale regime di gestione del mercato.
Ogni anno 3,4 milioni di aziende in tutta l'UE, ossia circa un quarto di tutte le aziende dell'Unione, producono ortofrutticoli per un valore di circa 47 miliardi di euro. Secondo gli ultimi dati disponibili, le organizzazioni di produttori erano circa 1 500 e producevano il 50% degli ortofrutticoli dell'UE. Oltre che degli aiuti diretti e del cofinanziamento di progetti di sviluppo rurale da parte dell'UE, i produttori di ortofrutticoli dell'Unione hanno beneficiato di misure eccezionali di sostegno per un totale di 430 milioni di euro da quando la Russia ha imposto un embargo sulle esportazioni agroalimentari dell'UE nell'agosto 2014.
La Commissione europea fornisce inoltre alle organizzazioni di produttori finanziamenti supplementari di circa 700 milioni all'anno. Aggiungendosi all'attuale aiuto di mercato permanente, le nuove norme contribuiscono ad aumentare il prezzo di ritiro (versato quando i prodotti devono essere ritirati dal mercato a causa di sviluppi imprevisti di quest'ultimo) ed a promuovere i circuiti brevi, adeguando a tal fine le norme delle organizzazioni di produttori. Ulteriori informazioni sono disponibili online.