Per contribuire a tutelare le persone in ogni luogo, la Commissione presenta oggi la strategia europea per accelerare lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di vaccini contro la Covid-19. Un vaccino efficace e sicuro contro il virus è la carta migliore per una soluzione permanente alla pandemia. Il fattore tempo è essenziale: ogni mese guadagnato nella conquista del vaccino significa salvare vite umane, e risparmiare mezzi di sussistenza e miliardi di euro. La strategia odierna propone un approccio comune dell'Unione che poggia sul mandato ricevuto dai ministri della Sanità dell'UE.
Lo
sviluppo di un vaccino è un processo lungo e complesso. Con la
strategia presentata oggi la Commissione sosterrà gli sforzi volti ad
accelerare lo sviluppo e la disponibilità di vaccini sicuri ed efficaci
in un lasso di tempo compreso tra 12 e 18 mesi, se non prima. Per
portare a buon fine questa complessa impresa bisogna effettuare prove
cliniche e parallelamente investire in capacità di produzione tali da
produrre milioni, se non miliardi, di dosi del vaccino efficace. La
Commissione è mobilitata al massimo per sostenere gli sforzi di quanti
sono impegnati nello sviluppo dei vaccini.
Non
è una sfida europea, ma globale. L'Unione europea sarà sicura solo se
il mondo intero avrà accesso a un vaccino. L'UE e i suoi Stati membri
hanno pertanto sia la responsabilità che l'interesse a rendere il
vaccino universalmente disponibile.
Un
passo importante verso un'azione congiunta tra Stati membri è già stato
compiuto con la formazione di un'alleanza inclusiva sui vaccini tra
Francia, Germania, Italia e Paesi Bassi. La strategia dell'Unione sul
vaccino attuerà un approccio comune con prospettive future.
La strategia persegue i seguenti obiettivi:
- assicurare la qualità, sicurezza ed efficacia dei vaccini;
- garantire agli Stati membri e alla loro popolazione un accesso rapido al vaccino, guidando al contempo lo sforzo di solidarietà a livello globale;
- offrire il prima possibile un accesso equo a un vaccino dal costo accessibile.
La strategia dell'UE poggia su due pilastri:
- garantire la produzione di vaccini nell'UE e, quindi, forniture sufficienti ai suoi Stati membri grazie ad accordi preliminari di acquisto con i produttori di vaccini tramite lo strumento per il sostegno di emergenza. Finanziamenti supplementari e altre forme di sostegno possono essere messi a disposizione in aggiunta a tali accordi;
- adattare il quadro normativo dell'UE all'attuale situazione di emergenza e ricorrere alla flessibilità normativa esistente per accelerare lo sviluppo, l'autorizzazione e la disponibilità dei vaccini, salvaguardando nel contempo gli standard relativi alla loro qualità, sicurezza ed efficacia.
Accordi preliminari di acquisto
Al
fine di sostenere le imprese nello sviluppo e nella produzione di un
vaccino in tempi brevi, la Commissione concluderà accordi con singoli
produttori di vaccini a nome degli Stati membri. In cambio del diritto
di acquistare un determinato numero di dosi di vaccino in un dato
periodo, la Commissione finanzierà una parte dei costi iniziali
sostenuti dai produttori di vaccini. Il tutto assumerà la forma di
accordi preliminari di acquisto. I finanziamenti erogati saranno
considerati un acconto sui vaccini che saranno effettivamente acquistati
dagli Stati membri.
I relativi finanziamenti proverranno in gran parte dai 2,7 miliardi di EUR dello strumento per il sostegno di emergenza. Finanziamenti supplementari saranno disponibili mediante prestiti della Banca europea per gli investimenti
Criteri di finanziamento
Nell'adottare
la decisione finanziaria relativa ai vaccini da sostenere saranno presi
in considerazione, tra gli altri, i criteri seguenti: solidità
dell'approccio scientifico e della tecnologia, velocità di consegna su
scala, costi, condivisione del rischio, responsabilità, copertura di
diverse tecnologie, dialogo tempestivo con le autorità di
regolamentazione dell'UE, solidarietà globale, capacità di
approvvigionamento grazie allo sviluppo delle capacità produttive
all'interno dell'UE.
Vi
è sempre il rischio che i candidati sostenuti non superino la fase
delle sperimentazioni cliniche. Questa strategia è pertanto simile a una
polizza assicurativa, che trasferisce alcuni dei rischi dell'industria
alle autorità pubbliche in cambio della garanzia per gli Stati membri di
un accesso equo e a prezzo abbordabile al vaccino, una volta
disponibile.
Un processo normativo flessibile e solido
I
processi di regolamentazione saranno flessibili ma resteranno solidi.
Insieme agli Stati membri e all'Agenzia europea per i medicinali, la
Commissione sfrutterà al massimo le flessibilità offerte dal quadro
normativo dell'UE per accelerare l'autorizzazione e la disponibilità di
vaccini efficaci contro la Covid-19. Ciò comprende una procedura
accelerata di autorizzazione, flessibilità in relazione
all'etichettatura e all'imballaggio e una proposta volta a prevedere
deroghe temporanee a determinate disposizioni della normativa in materia
di OGM per accelerare la sperimentazione clinica dei vaccini
antiCovid-19 e dei medicinali contenenti organismi geneticamente
modificati.
Le
imprese con un vaccino sperimentale promettente, che hanno già avviato o
stanno per avviare la fase di sperimentazione clinica, sono invitate a
mettersi in contatto con la Commissione all'indirizzo EC-VACCINES@ec.europa.eu (link sends e-mail).
Solidarietà globale
L'UE
contribuisce allo sforzo mondiale per test, trattamenti e vaccinazione
su base universale, mobilitando le risorse mediante impegni
internazionali e unendo le forze con i paesi e le organizzazioni
sanitarie mondiali attraverso il quadro collaborativo Access To Covid-19 Tools (ACT) Accelerator (link is external).
A fine maggio 2020 la conferenza dei donatori per una risposta globale
al coronavirus aveva raccolto 9,8 miliardi di EUR. Al momento è in corso
una seconda iniziativa in partenariato con Global Citizen e altri
partner governativi e non governativi, che culminerà il 27 giugno con il
vertice mondiale dei donatori.
La
Commissione si è impegnata a mettere in atto il principio di un accesso
ai vaccini che sia universale, equo e a prezzi abbordabili, in
particolare per i paesi più vulnerabili. La Commissione è pronta a
esaminare con i partner internazionali la possibilità che un numero
significativo di paesi accetti di mettere in comune le risorse per
riservare insieme in futuro presso le imprese produttrici i vaccini per
se stessi e contestualmente per i paesi a basso e medio reddito. I paesi
ad alto reddito potrebbero agire come un gruppo inclusivo di acquirenti
internazionali, accelerando in tal modo lo sviluppo di vaccini sicuri
ed efficaci e massimizzando l'accesso a questi vaccini per tutti coloro
che ne hanno bisogno in tutto il mondo.
Per ulteriori informazioni
Comunicazione sulla strategia dell'UE relativa ai vaccini antiCovid-19Cerca le traduzioni disponibili del link precedente
Scheda informativa sulla strategia relativa ai vaccini antiCovid-19 Cerca le traduzioni disponibili del link precedente