La Commissione europea ritiene che le modifiche del regime già approvato dell’Italia per compensare i lavoratori autonomi e le imprese (con meno di 500 dipendenti) colpiti dalla pandemia di coronavirus è in linea con le norme dell'UE in materia di aiuti di Stato e, in particolare, con il quadro temporaneo per le misure di aiuti di Stato adottato dalla Commissione il 19 marzo scorso e successivamente modificato il 3 aprile e l’8 maggio.
Il regime dell’Italia era stato approvato il 13 aprile
scorso con il numero SA.56966. Il bilancio del regime è notevolmente
aumentato e, come notificato dall'Italia, ammonta ora a 25 miliardi di
EUR (rispetto agli 1,7 miliardi iniziali) e dovrebbe mobilitare 150
miliardi di EUR. Inoltre, la scadenza dei prestiti integralmente
garantiti per un importo massimo fino a 30 000 EUR è stata posticipata
da sei a dieci anni.
La
Commissione ha concluso che il regime, come modificato, resta
necessario, adeguato e proporzionato per porre rimedio a un grave
turbamento dell'economia italiana, in linea con l'articolo 107,
paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel
quadro temporaneo. La Commissione ha approvato il regime modificato ai
sensi delle norme UE in materia di aiuti di Stato. La versione non
riservata della decisione sarà disponibile con il numero SA.57625 nel registro degli aiuti di Stato sul sito internet della Commissione dedicato alla concorrenzaCerca le traduzioni disponibili del link precedente.