Oltre all'emergenza sanitaria dovuta al COVID-19 che ha, tra l'altro, evidenziato la stretta relazione tra ambiente e attività umana, i pericoli naturali, i rischi ambientali, il degrado degli ecosistemi e il riscaldamento globale che si manifestano sempre più di frequente ed in modo impattante. Ciò rende più urgente e necessaria che mai un'azione per il clima efficace e condivisa. Con questo INVITO A CANDIDARE LE PROPRIE BUONE PRASSI, il Comitato delle Regioni (CdR) si rivolge ai propri membri (1) al fine di coinvolgere direttamente le loro città e le regioni, in prima linea nel gravoso impegno di "agire rapidamente per raggiungere gli obiettivi climatici dell'UE, adoperandosi al contempo per superare l'impatto economico della pandemia". I membri del CdR sono quindi invitati a presentare ogni azione, piano, progetto o politica che, nelle proprie regioni e città, mira a ricostruire, riparare e far riemergere i territori più forti e sostenibili, con il duplice obiettivo di consentire a questi ultimi sia di compiere un passo avanti verso la ripresa verde che di divenire fonte di ispirazione per altre città e regioni".
Come è noto, insieme al Green Deal europeo, l'Unione europea ha lanciato anche "Next Generation EU", lo strumento finanziario rivolto a dare ulteriore impulso alla ripresa in Europa sostenendo, oltre alla sfida della trasformazione digitale, anche e soprattutto la trasformazione delle nostre economie e dei nostri stili di vita in modo "climaticamente neutro".
Secondo il Comitato Europeo delle Regioni (CdR), "le sfide di oggi però possono anche rappresentare le opportunità di domani. È infatti possibile riprendersi dalla crisi economica
causata dalla pandemia in modo tale da trasformare i nostri sistemi
socioeconomici e renderli ecocompatibili, verdi, equi e sostenibili.
Quando l'economia inizia a riprendersi, è necessario ricostruire meglio,
affrontando la crisi climatica e quella ambientale".
Considerato che le Città e le Regioni svolgono un ruolo
fondamentale nel percorso verso la neutralità climatica, il CdR evidenzia anche che sono numerosi gli eventi di rilievo organizzati dall'UE e in occasione dei quali i governi locali e regionali devono avere l'occasione di dimostrare in che modo stanno assumendo un ruolo guida nel contesto che abbiamo evidenziato.
Ad esempio: la 19a Settimana europea delle regioni e delle città e la COP 26 della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC)
rappresentano l'occasione ideale per mostrare il lavoro svolto dalle
regioni e dalle città in prima linea nel campo dell'energia, dell'azione
per il clima e della sostenibilità nonché nel quadro della ripresa
verde.
Il CdR invitia quindi a condividere le buone pratiche delle nostre città o regioni che, oltre ad avere la meritata visibilità, confluiranno anche nei lavori del gruppo di lavoro "Green Deal a livello locale" del CdR.
Come partecipare
Occorre sollecitare i membri del CdR della nostre Regioni a partecipare al: Sondaggio presso i membri del CdR sul Green Deal europeo,
relativo alle iniziative in cui siete coinvolti/e ed i vostri impegni nel
quadro del Green Deal europeo.
Prima però occorre compilare questo modulo e illustrare le vostre buone pratiche.
Se siete interessate/i a sostenere l'iniziativa Green Deal a
livello locale, potete aiutare il CdR rispondendo anche al sondaggio sul tema "Sostenere gli enti locali e regionali nella transizione verso la neutralità climatica".
(1) I membri del CdR sono rappresentanti eletti negli enti locali e regionali.
Ciascun paese indica i membri di sua scelta che vengono nominati dal
Consiglio dell'UE per un periodo rinnovabile di cinque anni. Il numero
di membri di ciascun paese dipende dalle dimensioni della sua
popolazione.