mercoledì 3 novembre 2021

FONDO DI AIUTI EUROPEI AGLI INDIGENTI E INCLUSIONE SOCIALE: SCAMBI DI ESPERIENZE E COINVOLGIMENTO DEI BENEFICIARI E DELLE ASSOCIAZIONI


 
Nell'ambito del Programma di scambio di conoscenze e buone prassi per il rafforzamento delle capacità volte a migliorare l’erogazione del FEAD a livello nazionale, regionale e locale, si è tenuta un'importante iniziativa sul coinvolgimento delle popolazioni target e degli stakeholder nella progettazione e nell'attuazione di programmi di inclusione sociale che interessano anche le associazioni presenti nei territori. All'iniziativa - la terza di questo programma di scambi - hanno partecipato 17 professionisti provenienti da Belgio, Croazia, Polonia, Grecia, Slovenia, Irlanda, Bulgaria, Francia, Portogallo, Spagna e Commissione europea. Assente l'Italia.

 La sessione di scambio ha esaminato le misure concrete che possono essere adottate per l'efficace coinvolgimento, delle parti interessate e dei beneficiari, nel processo decisionale e nella progettazione e attuazione sia di eventuali misure di accompagnamento, che di programmi di inclusione sociale, collegati al sostegno finanziario e rivolti ad una maggiore e concreta partecipazione di tutte le parti interessate e dei destinatari finali.

Sono stati inoltre esaminati:

  •  i vantaggi di un approccio dal basso nell’elaborazione delle misure di accompagnamento e dei programmi di inclusione sociale
  • le tipologie di sostegno in grado di integrare e dare seguito alle idee e ai suggerimenti delle parti interessate e dei destinatari finali; 
  • come sostenere ulteriormente la collaborazione con le parti interessate e i destinatari finali nell’ambito della programmazione e attuazione del FSE+.

Il FONDO DI AIUTI EUROPEI AGLI INDIGENTI sostiene interventi per fornire alle persone impoverite e in difficoltà cibo e /o un'assistenza materiale. In Italia è gestito dal Ministero del Lavoro anche attraverso un Programma Operativo Nazionale, co-finanziato dall'UE e dotato di un bilancio di circa 789 milioni di euro, rivolti ad attuare sul territorio nazionale una serie di interventi a favore di persone in condizioni di grave deprivazione materiale. L'assistenza fornita dal Programma non dovrebbe limitarsi solo alle esigenze primarie (generi alimentari,  indumenti, altri articoli essenziali per uso personale,...) ma riguardare anche importanti misure d'integrazione sociale, come iniziative di orientamento e sostegno per uscire dalla povertà e dall'emarginazione, ottenere un lavoro o seguire un corso di formazione come quelli sostenuti dal Fondo sociale europeo.

INIZIATIVA "PEP" 2021

Il 24 e 25 novembre prossimi si terrà inoltre l'edizione 2021 dell'iniziativa PEP (People Experiencing Poverty). Durante il PEP 2021 circa 150 persone impoverite provenienti da 27 paesi dell'UE avranno l’opportunità di esprimere direttamente le loro esperienze, preoccupazioni e raccomandazioni nel contesto di un dialogo diretto con i responsabili politici europei e nazionali. Le persone che vivono in condizioni di povertà parteciperanno concretamente alla PEP, anche attraverso l'accesso alle informazioni relative ai processi decisionali che, a livello dell’UE, incidono sulla loro vita e sul loro benessere.

Anche con un'occhio al futuro "post-pandemico", PEP 2021 si concentrerà su una serie di "priorità politiche" quali, ad esempio:
  • Alloggi
  • Reddito minimo adeguato
  • Servizi sanitari di buona qualità.....
Per ulteriori dettagli scrivere a:  EMPL-CIVIL-DIALOGUE@ec.europa.eu