martedì 11 novembre 2025

Raggiunto un importante accordo politico per l'Agricoltura

Raggiunto un accordo politico tra il Parlamento Europeo e il Consiglio dei ministri dell'UE sulla Proposta della Commissione Europea rivolta a ridurre gli oneri amministrativi, semplificare i regimi di pagamento e rafforzare la competitività del settore agricolo ("pacchetto di semplificazione" della Politica Agricola Comune - PAC).

I legislatori europei convergono, in via provvisoria, sui principi fondamentali del "pacchetto" di modifiche, tra cui figura:

·          la semplificazione dei requisiti di azienda;
·         un riconoscimento più efficace di diverse pratiche agricole tra cui l'agricoltura biologica;
·         un sostegno semplificato per le piccole e medie aziende agricole;
·         misure volte a stimolare la "competitività" del settore, incluso l'accesso ai finanziamenti e una maggiore flessibilità per gli Stati membri nella pianificazione e gestione della PAC.
·         semplificazione in azienda e razionalizzazione dei requisiti per un migliore adeguamento alle diverse situazioni e alle diverse pratiche agricole;
·         razionalizzazione del sostegno alle aziende agricole di piccole e medie dimensioni;
·         misure per contribuire a rafforzare la competitività;
·         aumentare la flessibilità degli Stati membri nella gestione dei piani strategici della PAC.

In sintesi si può ritenere che, in generale, oltre al ridimensionamento degli oneri amministrativi (affrontati dagli agricoltori e dalla pubblica amministrazione) e del sistema di controlli in loco, si assisterà ad un rafforzamento del sostegno finanziario rivolto ai piccoli agricoltori e di una consistente semplificazione del sistema per le aziende agricole biologiche

L'accordo raggiunto include anche i pagamenti in caso di crisi, in particolare a favore degli agricoltori attivi da catastrofi naturali e climatiche. 
Concerne inoltre: "l'architettura verde", il sostegno alle regioni ultraperiferiche e l'interoperabilità dei dati.

Si evidenzia, in particolare, che le misure in questione apporteranno benefici reali non solo al settore agricolo ma, in generale, agli stessi Stati membri. Si stima infatti che  la semplificazione delle pratiche burocratiche ed una maggiore flessibilità del sistema, aiuti le aziende agricole di piccole e medie dimensioni ad utilizzare meglio il sostegno finanziario della PAC, comportando un risparmio di oltre 1,6 miliardi di euro all'anno per gli agricoltori e di oltre 210 milioni di euro alle amministrazioni nazionali.  

Prossime tappe
Nel caso in cui l'accordo politico sia confermato è prevedibile l'entrata in vigore formale del "pacchetto" entro la fine dell'anno, con interventi di semplificazione e risparmi concreti e mirati già a partire dal 2026.
La Commissione ha proposto inoltre ulteriori misure di semplificazione e di riduzione degli oneri anche in settori diversi dall'agricoltura (ma in ogni caso collegati) come, ad esempio, in materia di comunicazione e di controllo.

Il contesto
Questo pacchetto è il primo su cui si è raggiunto un accordo a livello europeo, ed è il terzo di sei Omnibus di semplificazione proposti dalla Commissione in meno di un anno, con un taglio di oltre 8,6 miliardi di euro di costi amministrativi annui.
La Proposta di semplificazione in esame è stata presentata dalla Commissione nel maggio del 2025 e modifica sia il piano strategico della PAC che i regolamenti orizzontali.
La "vision" della Commissione europea in materia di agricoltura e alimentazione concerne un pacchetto globale di semplificazione dell'attuale quadro legislativo agricolo (2023-2027) per conseguire risultati nei seguenti settori: