lunedì 5 febbraio 2018

I giovani e le loro idee per il futuro dell'Europa


Il dibattito sul futuro dell'Unione Europea è in pieno svolgimento in tutta Europa. L'istruzione e i giovani sono al vertice dell'agenda politica dell'UE ed i capi di Stato e di governo hanno discusso del futuro dell'istruzione, della cultura e dei giovani in occasione del vertice sociale di Göteborg del 17 novembre 2017. Le discussioni sono culminate con l'invito agli Stati membri, al Consiglio ed alla Commissione a portare avanti il lavoro sui temi discussi in quella sede che confluiranno nei prossimi lavori della Commissione sulle politiche per l'istruzione, la cultura e i giovani.
Di particolare importanza l'iniziativa "Nuova narrativa per l'Europa" che si è svolta per oltre cinque anni con il sostegno del Parlamento Europeo. Nel periodo 2013-2014 il progetto pilota ha dato voce alle comunità artistiche, culturali, scientifiche ed intellettuali, affinché il grande pubblico potesse avvicinarsi al progetto d'integrazione europea attraverso le arti e le scienze. A partire dal 2015 si è concentrato sul coinvolgimento dei giovani provenienti da vari contesti. Per continuare a favorire il dibattito in tutta Europa e come risultato concreto del progetto, la Commissione europea intende riunire tutte le idee, i materiali audiovisivi e gli scritti realizzati dai giovani in un kit online disponibile nelle 24 lingue ufficiali dell'UE e accompagnato da indicazioni su come moderare il dibattito.
Sono diversi gli strumenti di cui dispone l'UE per incoraggiare la partecipazione dei giovani nella società e nella vita democratica: il programma Erasmus+ e il corpo europeo di solidarietà sono solo due esempi che favoriscono l'aggregazione dei giovani e li incoraggiano a esprimere la propria opinione, promuovendo la comprensione reciproca e la condivisione di valori europei comuni. Anche la strategia dell'UE per la gioventù ha una forte connotazione partecipativa, con il processo di dialogo strutturato che coinvolge i giovani in scambi e consultazioni in tutta Europa. La Commissione europea presenterà proposte relative a una nuova strategia dell'UE per la gioventù nella primavera 2018, con l'obiettivo di raggiungere un gruppo più diversificato di giovani. In questo contesto, cento giovani provenienti da tutta Europa hanno recentemente presentano al Commissario Europeo per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, Tibor Navracsics, le loro idee concrete su come dare all'Europa un futuro brillante, a seguito delle discussioni svoltesi nel quadro dell'iniziativa "Nuova narrativa per l'Europa". Queste raccomandazioni giungono in concomitanza con i risultati di una nuova indagine dell'Eurobarometro, secondo cui negli ultimi anni il coinvolgimento dei giovani nelle attività di volontariato, nelle organizzazioni e nelle elezioni è aumentato.
L'evento ha raccolto i risultati delle discussioni che hanno avuto luogo tra i giovani nel corso degli ultimi due anni. Il progetto ha raggiunto niente meno che 62000 giovani attraverso una serie di dibattiti avvenuti a livello europeo. In questo contesto i giovani hanno presentato dodici idee concrete per il futuro dell'Europa.
In merito alla recente indagine dell'Eurobarometro, nell'ambito della quale nel settembre 2017 sono stati consultati circa 11 000 cittadini di età compresa tra i 15 e i 30 anni. Gli intervistati concordano in gran parte sulla necessità di:
  • promuovere il pensiero critico e la capacità di cercare informazioni per contrastare il fenomeno delle notizie false e l'estremismo (49 %);
  • favorire l'accesso alle informazioni su come trasferirsi e lavorare all'estero (49 %);
  • promuovere il cambiamento di abitudini tramite iniziative ecocompatibili quali i trasporti sostenibili o i sistemi di riciclaggio in tutta Europa (40 %).
L'indagine dell'Eurobarometro ha inoltre fatto emergere i seguenti elementi principali:
  • più della metà dei giovani europei considera l'istruzione e le competenze le priorità principali di cui l'UE dovrebbe occuparsi; la protezione dell'ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici sono al secondo posto, seguite dall'occupazione, dalla gestione dei flussi migratori e dall'integrazione dei rifugiati;
  • i giovani sono stati più attivi rispetto alla precedente indagine, effettuata nel dicembre 2014: il 31 % degli intervistati ha affermato di aver partecipato ad attività di volontariato organizzate negli ultimi 12 mesi;
  • più della metà è attiva in organizzazioni quali associazioni sportive o giovanili o in ONG locali;
  • il 64 % degli intervistati dichiara, in particolare, di aver votato in una consultazione elettorale negli ultimi tre anni.  

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sabato 27 gennaio 2018

Oscar: nominati ben 7 film finanziati dall'UE


©EC

Successone per il Programma MEDIA Europa Creativa  dell'UE. Sono ben sette i film finanziati dal Programma dell'Unione europea che saranno in gara alla 90a edizione degli Academy Awards che si terrà a Hollywood il 4 marzo 2018. Negli anni scorsi diversi film finanziati dal  tra cui Amour, La Grande Bellezza, Ida, Il figlio di Saul e The Millionaire, hanno portato a casa un Oscar. Anche quest'anno i film finanziati dall'UE sono tra i candidati all'Oscar in diverse categorie:
Chiamami col tuo nome, diretto da Luca Guadagnino e finanziato da MEDIA, è nominato in quattro categorie fra cui "Miglior film" e "Miglior attore protagonista". Fra i cinque film finanziati dall'UE presenti nella lista dei possibili candidati a "Miglior film straniero", due hanno ottenuto la nomination: The Square e Corpo e anima (Teströl és lélekröl).
Il programma MEDIA ha finanziato con oltre 1 miliardo di euro la distribuzione in 30 paesi di The Square, vincitore della Palma d'oro a Cannes, mentre la produzione e la distribuzione di Corpo e anima, vincitore dell'Orso d'oro a Berlino, hanno ricevuto un finanziamento di 700.000 euro.
Loving Vincent e The Breadwinner gareggeranno nella categoria "Miglior film d'animazione", mentre Revolting Rhymes è candidato come "Miglior cortometraggio d'animazione" e Visages Villages concorre al riconoscimento per il "Miglior documentario". Loving Vincent è il primo film al mondo a essere stato interamente dipinto su tela: ognuna delle 65.000 inquadrature del film è stata infatti dipinta a mano da 115 pittori a olio professionisti per dar vita ai dipinti di Van Gogh.
Una panoramica delle nomination dei film legati al programma MEDIA è disponibile online.
Il programma MEDIA ha lanciato inoltre la seconda edizione del concorso #euFilmContest (link is external) per promuovere la diversità unica dei film europei in modo accessibile a un pubblico ampio. La Commissaria per l'Economia e la società digitali Mariya Gabriel ha dichiarato: "Sono felice di constatare che il programma MEDIA sta portando dei frutti e che i film europei ottengono preziosi riconoscimenti anche a livello internazionale. Attraverso l'#euFilmContest speriamo di raggiungere molti giovani, magari la prossima generazione di registi, che continueranno questa tradizione e creeranno nuovi capolavori europei."
I partecipanti al concorso possono mettere alla prova (link is external) la loro conoscenza dei film europei per vincere un'esperienza dietro le quinte del Festival di Cannes e vedere il settore audiovisivo europeo all'opera.
Maggiori informazioni sono disponibili qui.
Ue creative media


giovedì 25 gennaio 2018

Integrazione dei migranti: un vademecum per aiutare ad usare al meglio i fondi dell'UE

locandina

La Commissione ha pubblicato un vademecum per aiutare le autorità nazionali e regionali a definire strategie e progetti di integrazione dei migranti e a individuare le risorse dell'UE disponibili. L'obiettivo è contribuire, ancora nell'attuale periodo di bilancio 2014-2020, a definire strategie locali di integrazione sostenute da risorse dell'UE utilizzate in sinergia.

Il vademecum individua cinque priorità per strategie di integrazione a lungo termine globali ed efficienti (accoglienza, istruzione, occupazione, alloggio e accesso ai servizi pubblici) ed elenca le sfide più urgenti nell'ambito di queste priorità, suggerendo misure di sostegno adeguate, ciascuna abbinata al corretto fondo dell'UE.
Gli Stati membri e le regioni dispongono di un'ampia gamma di strumenti di finanziamento dell'UE a sostegno dei diversi tipi di progetti in materia di integrazione; dall'offerta di corsi di lingua e di assistenza sanitaria all'arrivo, al sostegno per trovare un lavoro, una casa in cui vivere e un posto nella società.
Il comunicato stampa completo è disponibile qui
Il vademecum è stato presentato al Comitato economico e sociale europeo, alla presenza della Commissaria per la Politica regionale Corina Crețu.
Il programma dell'evento, aperto alla stampa, si trova qui

Vertice sull'istruzione: "Porre le basi dello spazio europeo dell'istruzione"


Il primo vertice europeo sull'istruzione, organizzato da Tibor Navracsics, Commissario per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, si svolgerà domani a Bruxelles. Le sessioni plenarie del vertice saranno trasmesse in streaming sul web.

Questo vertice fa seguito al vertice di Göteborg del novembre 2017, in cui la Commissione ha illustrato l'idea di creare uno spazio europeo dell'istruzione entro il 2025, e al Consiglio europeo di dicembre, in cui gli Stati membri hanno manifestato la volontà di fare di più in materia di istruzione. Per 18 ministri dell'Istruzione dell'UE e per professionisti dell'istruzione e rappresentanti provenienti da tutta Europa si tratta di un'importante opportunità di incontrarsi e discutere del futuro dell'istruzione in Europa. Questo vertice europeo sull'istruzione è solo il primo di una serie: il secondo si svolgerà nell'autunno 2019.
Il vertice, con il tema generale "Porre le basi dello spazio europeo dell'istruzione - Per un'istruzione innovativa, inclusiva e basata sui valori", si concentrerà su questioni quali il contributo di un'istruzione di qualità, inclusiva e basata sui valori alla riuscita dell'Europa, le competenze necessarie per i prossimi decenni e le modalità per promuovere le competenze di base, digitali e imprenditoriali.
Il programma comprende più di venti sessioni, master class e dibattiti ad alto livello, con più di 40 oratori. Sarà trattata un'ampia gamma di argomenti, tra cui come coinvolgere gli alunni svantaggiati per garantire che nessuno sia lasciato indietro, come preparare al meglio gli insegnanti, come incoraggiare l'apprendimento attraverso lo sport, l'importanza della scienza, della tecnologia, dell'ingegneria e della matematica (STEM) nell'istruzione come pure il ruolo dei bambini nella trasformazione delle società.
Prossime tappe
Sulla base delle conclusioni del vertice, la Commissione presenterà altre iniziative nella primavera 2018, tra cui proposte sul reciproco riconoscimento dei diplomi, sull'apprendimento delle lingue, su un quadro di qualità per l'educazione e la cura della prima infanzia, su un'agenda europea per la cultura e su una nuova strategia dell'UE per la gioventù. A Göteborg il Presidente Juncker ha anche invitato i leader dell'UE ad adoperarsi per raddoppiare il numero dei giovani dell'UE che partecipano al programma Erasmus+ entro il 2025, il che richiederà una dotazione di 29,4 miliardi di EUR per il periodo 2021-2027. La Commissione proseguirà inoltre i lavori su una rete di università europee e su una nuova carta europea dello studente, grazie alla quale sarà ancora più facile studiare in un altro paese dell'UE.
Contesto
Quando i leader dell'UE si sono riuniti a Göteborg nel novembre 2017, la Commissione ha presentato la comunicazione "Rafforzare l'identità europea grazie all'istruzione e alla cultura". In tale comunicazione la Commissione illustrava l'idea di istituire uno spazio europeo dell'istruzione entro il 2025 allo scopo di sfruttare appieno le potenzialità rappresentate dall'istruzione quali forze propulsive per la creazione di posti di lavoro, la crescita economica e la giustizia sociale e come mezzi per sperimentare l'identità europea in tutta la sua diversità.
Il 17 gennaio, dopo appena due mesi dal vertice di Göteborg, la Commissione ha quindi proposto alcune nuove iniziative volte a ridurre le disuguaglianze socioeconomiche e a sostenere nel contempo la competitività al fine di costruire un'Europa più unita, forte e democratica. Si tratta di:
  • una raccomandazione del Consiglio relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente e il relativo allegato, intesi a migliorare lo sviluppo delle competenze chiave delle persone di qualsiasi età durante tutto l'arco della vita e a fornire orientamenti agli Stati membri su come conseguire questo obiettivo. Si sottolinea in particolare la promozione dello spirito imprenditoriale e della mentalità orientata all'innovazione, al fine di liberare il potenziale personale, la creatività e lo spirito di iniziativa;
  • un piano d'azione per l'istruzione digitale che delinea in quali modi l'UE può aiutare cittadini, istituti e sistemi di istruzione a prepararsi meglio a vivere e lavorare in un'era di rapidi cambiamenti digitali;
  • una raccomandazione del Consiglio sui valori comuni, l'istruzione inclusiva e la dimensione europea dell'insegnamento, intesa ad aiutare i giovani a comprendere l'importanza dei valori comuni sanciti all'articolo 2 del trattato sull'Unione europea e a farli propri. Gli obiettivi perseguiti sono rafforzare la coesione sociale e contribuire a contrastare l'avanzata del populismo, della xenofobia, del nazionalismo fonte di divisioni e della diffusione di notizie false.
Per ulteriori informazioni:


La Commissione pubblica orientamenti sulle nuove norme in materia di protezione dei dati




La Commissione Europea ha pubblicato degli orientamenti volti a facilitare l'applicazione diretta nell'UE delle nuove norme in materia di protezione dei dati a partire dal 25 maggio. Inoltre, la Commissione introduce un nuovo strumento online dedicato alle PMI.

A poco più di 100 giorni dalla data di applicazione della nuova normativa, il documento illustra quali sono i provvedimenti che la Commissione europea, le autorità nazionali di protezione dei dati e le amministrazioni nazionali devono ancora adottare in vista di una completa preparazione.
Il nuovo regolamento prevede un'unica serie di norme direttamente applicabili in tutti gli Stati membri, ma saranno necessari ancora notevoli adeguamenti per determinati aspetti, come la modifica delle leggi esistenti da parte degli Stati membri o l'istituzione del Comitato europeo per la protezione dei dati da parte delle autorità di protezione dei dati. Gli orientamenti ricordano le principali innovazioni e le opportunità offerte dalle nuove norme, fanno il punto dei lavori preparatori già intrapresi e indicano quali misure la Commissione europea, le autorità nazionali di protezione dei dati e le amministrazioni nazionali dovrebbero ancora intraprendere.
La Commissione esorta i governi degli Stati membri dell'UE e le autorità di protezione dei dati a tenersi pronti e a fornire il loro sostegno
Da quando è stato adottato il regolamento generale sulla protezione dei dati, nel maggio 2016, la Commissione si è impegnata attivamente con tutti i soggetti interessati - governi, autorità nazionali, imprese, società civile - al fine di predisporre l'applicazione delle nuove norme.
Il lavoro preparatorio progredisce a ritmi diversi nei vari Stati membri; ad oggi, solo due hanno già adottato la normativa nazionale pertinente. Gli Stati membri dovrebbero accelerare l'adozione della legislazione nazionale e fare in modo che queste misure siano conformi al regolamento. Essi dovrebbero anche dotare le autorità nazionali delle necessarie risorse finanziarie e umane al fine di garantirne l'indipendenza e l'efficienza.
La Commissione intende destinare 1,7 milioni di euro al finanziamento delle autorità di protezione dei dati e alla formazione dei professionisti in materia di protezione dei dati. Altri 2 milioni di euro sono disponibili per sostenere le autorità nazionali nell'opera di sensibilizzazione rivolta alle imprese, in particolare alle PMI. 
Nuovo strumento online per facilitare l'applicazione pratica
La consapevolezza dei vantaggi e delle opportunità che le nuove norme offrono non è la stessa ovunque. In particolare, c'è bisogno di sensibilizzare maggiormente le PMI e di accompagnarle negli sforzi di adeguamento alla normativa.
Oggi la Commissione mette in rete un nuovo strumento online per aiutare cittadini, imprese (soprattutto le PMI) e organizzazioni a conformarsi alle nuove norme in materia di protezione dei dati e a trarne vantaggi.
La Commissione parteciperà inoltre agli eventi organizzati in tutti gli Stati membri per aiutare i portatori di interessi nelle loro attività di preparazione e di informazione dei cittadini circa l'impatto del regolamento. 
Principali innovazioni e nuove opportunità
Il regolamento generale sulla protezione dei dati consente la libera circolazione dei dati nel mercato unico digitale. Esso proteggerà meglio la vita privata dei cittadini europei e rafforzerà la fiducia dei consumatori e la loro sicurezza, creando nel contempo nuove opportunità per le imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni.
Gli orientamenti ricordano gli elementi principali delle nuove norme in materia di protezione dei dati:
  • un'unica serie di norme in tutto il continente, per garantire la certezza giuridica per le imprese e lo stesso livello di protezione dei dati in tutta l'UE per i cittadini;
  • applicazione delle stesse norme a tutte le imprese che offrono servizi nell'UE, anche se aventi la propria sede al di fuori dell'UE;
  • diritti nuovi e più forti per i cittadini: il diritto all'informazione, il diritto di accesso e il diritto all'oblio sono rafforzati. Il nuovo diritto alla portabilità dei dati consente ai cittadini di trasferire i propri dati da un'impresa all'altra. Ciò offrirà alle imprese nuove opportunità commerciali;
  • maggiore protezione contro le violazioni dei dati: le imprese sono tenute a notificare entro 72 ore all'autorità di protezione dei dati le violazioni dei dati che mettono a rischio le persone;
  • norme rigorose e multe dissuasive: tutte le autorità di protezione dei dati avranno il potere di infliggere multe fino a un massimo di 20 milioni di euro o, nel caso di un'impresa, fino al 4% del fatturato annuo a livello mondiale. 
Prossime tappe
Da oggi al 25 maggio la Commissione continuerà a sostenere attivamente gli Stati membri, le autorità di protezione dei dati e le imprese per aiutarli a prepararsi all'attuazione della riforma. A partire da maggio 2018, essa monitorerà le modalità di applicazione delle nuove norme da parte degli Stati membri e prenderà gli eventuali provvedimenti necessari. Un anno dopo l'entrata in vigore del regolamento (2019), la Commissione organizzerà un evento per fare un bilancio delle esperienze dei diversi portatori di interessi in merito all'attuazione del regolamento. I dati raccolti confluiranno nella relazione sulla valutazione e sul riesame del regolamento, che la Commissione dovrà presentare entro maggio 2020.
Contesto
Il 6 aprile 2016 l'UE ha concordato un'importante riforma del quadro in materia di protezione dei dati adottando un pacchetto volto a riformare tale ambito, di cui fa parte il regolamento generale sulla protezione dei dati, che sostituisce la direttiva in vigore da 20 anni. Le nuove norme UE diventeranno applicabili il 25 maggio 2018, due anni dopo la loro adozione ed entrata in vigore.
Nel gennaio 2017 la Commissione ha proposto di allineare le norme sulle comunicazioni elettroniche (ePrivacy) alle nuove norme tecniche di altissimo livello del regolamento generale dell'UE sulla protezione dei dati. Nel settembre 2017 la Commissione ha proposto una nuova serie di norme che disciplinano la libera circolazione dei dati non personali nell'UE. Insieme alle norme già in vigore sui dati personali, le nuove misure consentiranno la conservazione e il trattamento di dati non personali in tutta l'Unione al fine di stimolare la competitività delle imprese europee e modernizzare i servizi pubblici. Entrambe le proposte devono ancora essere adottate dal Parlamento europeo e approvate dagli Stati membri.
Per ulteriori informazioni
Schede informative:

martedì 23 gennaio 2018

NEWS DALL'EUROSTAT







Ultime dalla Corte di Giustizia dell'UE

 N. 5/2018 : 18 gennaio 2018
Libera circolazione dei capitali
I redditi patrimoniali dei cittadini francesi che lavorano in uno Stato diverso da uno Stato membro dell’UE/SEE o dalla Svizzera possono essere assoggettati ai contributi sociali francesi
N. 4/2018 : 18 gennaio 2018
Ravvicinamento delle legislazioni
Secondo l’avvocato generale Bobek, gli organismi ottenuti per mutagenesi sono, in linea di principio, esenti dagli obblighi di cui alla direttiva sugli organismi geneticamente modificati
N. 3/2018 : 16 gennaio 2018
Aiuti di Stato
Il Tribunale dell’UE conferma la decisione della Commissione che ordina alla Francia di recuperare 1,37 miliardi di euro nell’ambito di un aiuto di Stato concesso alla EDF
N. 2/2018 : 11 gennaio 2018
Cittadinanza europea
Secondo l’avvocato generale Wathelet, la nozione di «coniuge» comprende, con riferimento alla libertà di soggiorno dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari, i coniugi dello stesso sesso
N. 1/2018 : 10 gennaio 2018
Relazioni esterne
Secondo l’avvocato generale Wathelet, l’accordo di pesca concluso tra l’UE e il Marocco è invalido per il fatto di essere applicabile al Sahara occidentale e alle acque a esso adiacenti
N. 146/2017 : 20 dicembre 2017
SOPO
Un funzionario ad interim eletto ad una funzione parlamentare deve poter beneficiare, al fine di esercitare il suo mandato politico, della stessa aspettativa speciale concessa ad un funzionario di ruolo
N. 145/2017 : 20 dicembre 2017
Trasporti
Nel settore dei trasporti su strada i conducenti non possono effettuare a bordo del proprio veicolo il periodo di riposo settimanale regolare al quale hanno diritto
N. 144/2017 : 20 dicembre 2017
Previdenza sociale dei lavoratori migranti
Un cittadino dell’Unione che, dopo oltre un anno, abbia cessato di esercitare un’attività autonoma in un altro Stato membro per mancanza di lavoro causata da ragioni indipendenti dalla sua volontà, mantiene lo status di lavoratore autonomo e, di conseguenza, un diritto di soggiorno in tale Stato membro
N. 143/2017 : 20 dicembre 2017
Politica energetica
Gli Stati membri non possono obbligare i fornitori di gas naturale a detenere esclusivamente nel territorio nazionale scorte sufficienti ad ottemperare agli obblighi previsti dal regolamento dell’Unione sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas
N. 142/2017 : 20 dicembre 2017
Aiuti di Stato
La Corte annulla la decisione della Commissione che ordina il recupero dell’aiuto di Stato concesso dalla Spagna agli operatori della piattaforma di televisione terrestre