mercoledì 15 giugno 2011

Business della sicurezza: il Parlamento europeo da il via libera ai body Scanner

Continua lo stress negli aeroporti in nome della "Sicurezza". I deputati della commissione trasporti del Parlamento Europeo hanno dato il loro - scontato - via libera all'installazione dei body scanner negli aeroporti europei. Un business da milioni di € che si sommano alla gia´ ricca torta che le aziende multinazionali della "sicurezza" si spartiscono in tutto il mondo.
Dopo la farsa dei liquidi proibiti, avente come unico obiettivo quello di tentare di evitare la chiusura dei negozi "duty free", ecco ora il business dei "body scanner". Fortunatamente i parlamentari europei hanno sottolineato che la scelta circa la loro adozione resta nelle mani delle autorità nazionali che, ovviamente, difficilmente potranno sottrarsi alle esigenze di sicurezza del loro conto in banca. Nella sua relazione alla Commissione Trasporti, il relatore Luis de Grandes Pascual, spagnolo e, ovvio, del PPE, sottolinea che gli apparecchi "possono" aumentare la sicurezza, ma "devono offrire garanzie sulla salute e la privacy". Cio´significa che tali apparecchiature creano effetivamente poroblemi in entrambi gli ambiti. 
Attualmente i body scanner non compaiono nella lista di strumenti che gli aeroporti europei possono utilizzare per garantire la sicurezza dell'aviazione. Ma in Germania, Italia, Francia e Finlandia gli scanner sono attualmente in fase di test, mentre l'Inghilterra e l'Olanda li hanno già introdotti (sempre come test) negli scali più importanti, come Heathrow (Londra), dove la tecnologia prescelta si basa sui raggi X.

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